Carcinoma della mammella
Premetto che ogni anno eseguivo l'eco e la mammografia con visita senologica,ad agosto 2012 ho riscontrato un nodulo al seno destro. Referto istologico positivo per carcinoma duttale. Il 1 ottobre intervento chirurgico di quadrantectomia destra e linfoadenectomia ascellare omolaterale con referto istologico positivo per carcinoma duttale infiltrante duplice, diametri 20 e 8 mm (pT1c), G3, 30/31 linfonodi interessati da metastasi pN3. Il profilo immunoistochimico ha evidenziato positivita' per i recettori estrogeni del 90% e dei recettori progestinici del 15% , Ki67 18% , HER2 1+(negativo). Gli esami di stadiazione eseguiti rx torace, scintigrafia ossea,ecografia epatica sono risultati negativi. La tac con Mdc ha evidenziato in corrispondenza del VII segmento epatico due piccole immagini rotondegianti ,11 mm, per le quali dovro' eseguire una risonanza.Ho eseguito 4 cicli di chemioterapia schema FEC (5-flurouracile,ciclofosfamide,epirubicina)G1 q21. A febbraio dovro' iniziare 12 cicli di chemioterapia secondo schema Taxolo settimanale e al termine ormoterapia con Tamoxifene e LHRH- analoghi.inoltre la radioterapia.Alla luce di tutto cio' vorrei sapere se ritenete giuste le terapie eseguite gia' e quelle che mi vengono prospettate.Inoltre sapendo che questo tipo di tumore e' di tipo aggressivo quale percentuale ho che si possa ripresentare? Quanti anni ho di sopravvivenza con queste terapie conosciute? O posso ritenermi guarita? Grazie fin d'ora. Paziente disperata.
[#1]
L'iter impostato dai colleghi è assolutamente corretto, sia fiduciosa.
La malattia ha un rischio di ripresa elevato, ma la chemioterapia e la terapia ormonale servono a ridurlo.
Sui tempi non possiamo esprimerci, ogni caso è differente. Tuttavia, le posso dire che l'assetto ormonale della sua malattia (positività dei recettori ormonali e negatività del gene HER 2) mi fa pensare ad una malattia che con le terapie impostate abbia buone chance di guarigione, sempre che risultino negative quelle due lesioni sul fegato, motivo per il quale consiglierei l'esecuzione di una PET. Poi...una scintigrafia ossea gliel'hanno prescritta? Dovrebbe farla.
A disposizione
La malattia ha un rischio di ripresa elevato, ma la chemioterapia e la terapia ormonale servono a ridurlo.
Sui tempi non possiamo esprimerci, ogni caso è differente. Tuttavia, le posso dire che l'assetto ormonale della sua malattia (positività dei recettori ormonali e negatività del gene HER 2) mi fa pensare ad una malattia che con le terapie impostate abbia buone chance di guarigione, sempre che risultino negative quelle due lesioni sul fegato, motivo per il quale consiglierei l'esecuzione di una PET. Poi...una scintigrafia ossea gliel'hanno prescritta? Dovrebbe farla.
A disposizione
Dr. Pasquale Buonandi
Medico Chirurgo specialista in Oncologia
[#2]
Utente
Grazie infinite dottore le sue parole mi hanno rassicurato. Ho eseguito la scintigrafia ossea prima dell'intervento con esito negativo. Mentre per il fegato ho fatto una ecografia dove hanno riscontrato un piccolo angiona. In seguito con la Tac non sono riusciti a definirlo, per cui hanno programmato una risonanza con MDC che dovro' fare a fine febbraio.
La ringrazio cordialmente.
La ringrazio cordialmente.
[#3]
Utente
Scusi ancora dottore, se le lesioni del fegato fossero metastasi o tumori, a cosa andrei incontro? Sono molto preoccupata in quanto mio padre e' deceduto in seguito ad un tumore ai polmoni in metastasi, e mia madre e' stata operata due giorni dopo di me per un carcinoma allo stomaco.
La ringrazio ancora per la pazienza.
La ringrazio ancora per la pazienza.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 29/01/2013.
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