Il mio medico mi ha spiegato che la situazione è parechio grave
Buongiorno mia mamma da tac del 15/01/13 ha riscontrato quanto segue:
si conferma la presenza lobo superiore dx sede parailare di un espanso assai verosimile significato neoplastico con iniziali fenomeni di colliquazione e profili spiculati di circa 45 mm di diametro massimo.
La massa infiltra la pleura medistinica e prende esteso contatto con il bronco lobare superiore che presenta calibro ridotto.
Concomitano alcune linfoadenopatie secondarie parzialmente colliquate e confluenti in ambito mediastinico, particolarmente in sede ilare sx (diametro massimo 25 mm).
In entrambi i parenchimi polmonari si osserano multiple nodularità solide di pochi mm di diametro non tipizzabili per le piccole dimensioni ma non si esclude una natura secondaria.
Non è presente versamento pleurico
la trache e i bronchi principali sono pervi e di calibro regolare
Non si apprezzano espansi surrenalici.
A livello delle porzioni di fegato comprese nella scansione si apprezzano alcune focalità ipodense a margini sfumati di natura piu' verosimile secondaria (diamtro circa 2 cm).
In data 23/01/13 ci siamo recati in ospedale e hanno fatto esami sangue il 24/01, faranno ecografia fegato il 31/01 e visita pneumologica il 05/02.
Dovrebbe fare anche broncoscopia ma non le hanno ancora detto quando.
Secondo lei la struttura sta agendo in fretta?
Il mio medico mi ha spiegato che la situazione è parechio grave e non c'è tempo da perdere.
Cosa mi consigliate? Si può ancora fare qualcosa o siamo già ad uno stadio IV?
Mia mamma ha 60 anni, mai fumato, mai bevuto, casalinga.
Può essere un fattore ereditario?
In attesa di leggervi vi ringrazio e vi chiedo se eventualmente si può avere un anche un consulto privato piu' approfondito.
cordiali saluti
si conferma la presenza lobo superiore dx sede parailare di un espanso assai verosimile significato neoplastico con iniziali fenomeni di colliquazione e profili spiculati di circa 45 mm di diametro massimo.
La massa infiltra la pleura medistinica e prende esteso contatto con il bronco lobare superiore che presenta calibro ridotto.
Concomitano alcune linfoadenopatie secondarie parzialmente colliquate e confluenti in ambito mediastinico, particolarmente in sede ilare sx (diametro massimo 25 mm).
In entrambi i parenchimi polmonari si osserano multiple nodularità solide di pochi mm di diametro non tipizzabili per le piccole dimensioni ma non si esclude una natura secondaria.
Non è presente versamento pleurico
la trache e i bronchi principali sono pervi e di calibro regolare
Non si apprezzano espansi surrenalici.
A livello delle porzioni di fegato comprese nella scansione si apprezzano alcune focalità ipodense a margini sfumati di natura piu' verosimile secondaria (diamtro circa 2 cm).
In data 23/01/13 ci siamo recati in ospedale e hanno fatto esami sangue il 24/01, faranno ecografia fegato il 31/01 e visita pneumologica il 05/02.
Dovrebbe fare anche broncoscopia ma non le hanno ancora detto quando.
Secondo lei la struttura sta agendo in fretta?
Il mio medico mi ha spiegato che la situazione è parechio grave e non c'è tempo da perdere.
Cosa mi consigliate? Si può ancora fare qualcosa o siamo già ad uno stadio IV?
Mia mamma ha 60 anni, mai fumato, mai bevuto, casalinga.
Può essere un fattore ereditario?
In attesa di leggervi vi ringrazio e vi chiedo se eventualmente si può avere un anche un consulto privato piu' approfondito.
cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
Non si dovrebbe parlare di stadio prima di aver dato "nome e cognome" alla neoplasia con una biopsia, tuttavia sembrerebbe uno stadio IV per le localizzazioni epatiche. Diciamo che in genere nell'arco di una settimana dall'osservazione di un quadro di questo tipo si procede ad una biopsia transtoracica o broncoscopica (se le immagini suggeriscono che la neoplasia risulti raggiungibile con il broncoscopio).
Per le neoplasie polmonari ci sono poche informazioni su possibili basi genetiche ereditarie.
Cordiali saluti
Non si dovrebbe parlare di stadio prima di aver dato "nome e cognome" alla neoplasia con una biopsia, tuttavia sembrerebbe uno stadio IV per le localizzazioni epatiche. Diciamo che in genere nell'arco di una settimana dall'osservazione di un quadro di questo tipo si procede ad una biopsia transtoracica o broncoscopica (se le immagini suggeriscono che la neoplasia risulti raggiungibile con il broncoscopio).
Per le neoplasie polmonari ci sono poche informazioni su possibili basi genetiche ereditarie.
Cordiali saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#4]
Senza voler fare torto a nessuno, le posso dire che abbastanza vicino ci sono validissimi riferimenti come a Torino, in particolare ad Orbassano.
In quanto a opravvivenza non è possibile esprimersi prima di conoscere ogni particolare della situazione clinica ma soprattutto il dato istologico.
Cordiali Saluti
In quanto a opravvivenza non è possibile esprimersi prima di conoscere ogni particolare della situazione clinica ma soprattutto il dato istologico.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 26/01/2013.
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