Un vostro consiglio sulla terapia che sto eseguendo
ho 44 anni e fiduciosa in una vostra risposta vi invio questa mia descrizione macroscopica sono stata operata nel mese di novembre 2007.quadrantactomia con linfoadenectomia a) campione di tessutomammario da quadrantectomiua dx(ampliamento exeresi chirurgica)di cm 6,5x2,5 macriscopicamente indenne con cute di cm4,5x2;b)campione di tessutomammario di cm 5,5x4x3 con lembo cutaneodi cm3,5x1,5;al taglioneoformazione nodulare di consistenza aumentata del diametro massimo di cm 1,5 per esame estemporaneo intraoperatorio; separatamente inviato tessuto fibro-adiposo del cavo ascellare omolaterale di cm8x7,5x4.questa è stata la mia diagnosi e i parametri prognostici.carcinoma mammario infiltrante a prevalente pattern lobulare con residua componente in situ, scarsamente differenziato(score3+3+2=8/9,g3)di cm 2,2 nella sua massima dimensione;presenza di invasione vascolare e del tessuto adiposo peritumorale; infiltrato infiammatorio peri e intratumorale lieve,non evidenzia di aree di necrosi;metastatici n. 13 linfonodi ascellari su 15esaminati;liberi di infiltazione neoplastica la cute e i margini di resezionechirurgica.parametri prognostici ER50%,pgr60%;HERscore o"(colorazione di membrana assente nelle cellule tumorali)indice di proliferazionecon ki-67valutato alla periferia della neoplasia moderatamente elevato.45%.vorrei aggiungere che non si rivelano metastasi in nessun altro organo.vorrei che qualcuno mi descrivesse in modo semplice quali sono i parametri negativi e quali quelli positivi.Vorrei anche un vostro consiglio sulla terapia che sto eseguendo.Ho appena terminato i primi cicli 4 di ec poi dovro fare 4 di taxotere +radio .forse vi sembreraò superficiale chiedervelo ma dsto che mi stanno ricrescendo i capelli vorrei sapere se li posso tingere in qualche modo.vi ringrazio anticipatamente fiduciosa aspetto risposta. Sarei anche disposta a ragiungervi personalmente.
[#1]
Gentile utente,
nella Sua situazione oltre alla radioterapia, a completamento della terapia locale, si è resa necessaria una terapia adiuvante per la presenza di alcuni fattori sfavorevoli (invasione vascolare, interessamento linfonodale ascellare, Ki 67 elevato..) e pertanto
l'approccio terapeutico è da considerare corretto.
Si affidi con fiducia al Suo oncologo curante.
nella Sua situazione oltre alla radioterapia, a completamento della terapia locale, si è resa necessaria una terapia adiuvante per la presenza di alcuni fattori sfavorevoli (invasione vascolare, interessamento linfonodale ascellare, Ki 67 elevato..) e pertanto
l'approccio terapeutico è da considerare corretto.
Si affidi con fiducia al Suo oncologo curante.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Cara Signora,
"Adiuvante" significa di completamento/successiva all'intervento chirurgico effettuato. Non è possibile stabilire, come ci chiede, il rischio di recidiva con sicurezza. E'invece più importante sottolineare che aggiungendo tali trattamenti, anche a mio avviso corretti, aumenta la possibilità di ridurre questo rischio. In particolare la Radioterapia sulla mammella riduce il rischio locale mammario di ripresa di malattia fino al 50%. La chemioterapia invece agisce maggiormente a livello sistemico prevenendo le metastasi a distanza.
Molto cordialmente
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 20/04/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.