Carcinoma polmonare nas iv stadio
buongiorno, a mio padre 62 anni è stato diagnosticato un carcinoma polmonare non a piccole cellule Nas, IV stadio, con lesione lobo superiore polmone destro con coinvolgimento della IV, V e VI costa, lesioni polmonari omolaterali, linfonodali e localizzazioni renali, surrenaliche ed epatiche. Purtroppo non sono una grande esperta in materia e non so se queste poche informazioni possano essere utili per avere un idea a cosa andrà incontro. Quello che vorrei sapere è cosa, appunto, dobbiamo aspettarci da un quadro clinico del genere. Mi spiego meglio vorrei capire se la situazione è molto grave e quindi gli resta poco tempo per vivere oppure pur essendo seria, e sempre che il trattamento terapeutico aderisca e funzioni, si può prospettare anche un periodo di vita abbastanza lungo. Non so se la mia domanda è troppo generica per poter avere una risposta, mi scuso in anticipo qualora non avessi formulato correttamente la domanda.
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Utente
Gentile dottore,
le scrivo qui per chiederle un ulteriore consulto. Da quando è stata diagnosticata la malattia a mio padre, ha iniziato subito con la chemioterapia, cisplatino + gemcitabina, e in più 5 sedute di radioterapia palliativa. Ora sinceramente sembra stia molto meglio ha recuperato Kg che aveva perso, non ha più alcun dolore ( precedentemente aveva dolori incommensurabili che lo costringevano seduto nel divano tutto il giorno) infatti per quanto non sia ancora in grado di guidare, rispetto alle settimane precedenti sembra si stia riprendendo. Gli sono stati prescritti 3 cicli di chemioterapia, e ha appena concluso il secondo. Quello che mi chiedo è : il fatto che non abbia dolori, e che si sia ripreso e sembra stia meglio potrebbe essere dato dal fatto che la chemio sta facendo effetto? (e quindi il cancro si è fermato, o addiritura stia regredendo) oppure è solo dato dal fatto che le medicine per alleviare il dolore e la radioterapia stanno facendo il loro dovere e cioè rendere la malattia più sopportabile, indipendentemente dall' evolversi o meno del cancro.
Tuttavia vi è stato un episodio che mi ha un po spaventato, l'altro giorno è uscito con mia madre, mia madre si è spostata un attimo e l'ha lasciato solo. Quando si sono rivisti, lui si è rincuorato vedendola in quanto non capiva se fosse uscito da solo e si fosse sognato solo la presenza di mia madre, o se effettivamente fossero usciti assieme.
Non ha ancora fatto la tac per vedere se le metastasi si sono diffuse al cervello, stiamo aspettando gli fissino la visita. Volevo chiederle se questa confusione potrebbe essere data dai farmaci che sta prendendo o potrebbe essere un sintomo del fatto che le metastasi stanno iniziando a diffondersi anche al cervello?
Cordiali saluti
le scrivo qui per chiederle un ulteriore consulto. Da quando è stata diagnosticata la malattia a mio padre, ha iniziato subito con la chemioterapia, cisplatino + gemcitabina, e in più 5 sedute di radioterapia palliativa. Ora sinceramente sembra stia molto meglio ha recuperato Kg che aveva perso, non ha più alcun dolore ( precedentemente aveva dolori incommensurabili che lo costringevano seduto nel divano tutto il giorno) infatti per quanto non sia ancora in grado di guidare, rispetto alle settimane precedenti sembra si stia riprendendo. Gli sono stati prescritti 3 cicli di chemioterapia, e ha appena concluso il secondo. Quello che mi chiedo è : il fatto che non abbia dolori, e che si sia ripreso e sembra stia meglio potrebbe essere dato dal fatto che la chemio sta facendo effetto? (e quindi il cancro si è fermato, o addiritura stia regredendo) oppure è solo dato dal fatto che le medicine per alleviare il dolore e la radioterapia stanno facendo il loro dovere e cioè rendere la malattia più sopportabile, indipendentemente dall' evolversi o meno del cancro.
Tuttavia vi è stato un episodio che mi ha un po spaventato, l'altro giorno è uscito con mia madre, mia madre si è spostata un attimo e l'ha lasciato solo. Quando si sono rivisti, lui si è rincuorato vedendola in quanto non capiva se fosse uscito da solo e si fosse sognato solo la presenza di mia madre, o se effettivamente fossero usciti assieme.
Non ha ancora fatto la tac per vedere se le metastasi si sono diffuse al cervello, stiamo aspettando gli fissino la visita. Volevo chiederle se questa confusione potrebbe essere data dai farmaci che sta prendendo o potrebbe essere un sintomo del fatto che le metastasi stanno iniziando a diffondersi anche al cervello?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 08/01/2013.
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