Gli è stato applicato un drenaggio alle via biliari, ma ci hanno assicurato che la neoplasia è

Buonasera a mio nonno è stato diagnosticato un tumore al pancreas, ma questo purtroppo sono riusciti a vederlo soltanto con la gastroscpia dato che fino al giorno prima ci hanno sempre detto che dopo due ecografie ed una tac aveva dei calcoli alle via biliari.
Ad oggi gli è stato applicato un drenaggio alle via biliari, ma ci hanno assicurato che la neoplasia è ferma al pancreas.
Ora lo abbiamo ricoverato in un altro ospedale dato che un chirurgo ha preso in considerazione l'idea di un intervento chirurgico.
Secondo voi, vi prego datemi un consiglio, vale la pena sottoporlo ad un intervento? Premetto mio nonno ha 82 anni, è in buone condizioni di salute.
Aspetto una vostra risposta è veramente importante.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Carissima utente,
bisogna considerare, in questo caso difficile, il rapporto rischio/beneficio con accuratezza. Purtroppo la neoplasia pancreatica localmente avanzata non ha una prognosi brillante, in genere, qualsiasi sia il trattamento effettuato. Di contro la neoplasia pancreatica presenta migliore responsività soprattutto alla chirugia, che rappresenta l'approccio terapeutico in grado di "impattare" maggiormente sul decorso della malattia(e quindi sulla sopravvivenza). Quindi sono due le cose che possono essere determinanti: la resecabilità della lesione(che mi pare sia ottenibile in quanto proposto dal chirurgo l'intervento)e l'assenza di importanti patologie concomitanti, tali da consentire l'operabilità(cioè la possibilità di sottoporsi ad anestesia ed procedure successive). Imprescindibile da tutto è comunque la reale volontà del paziente, poichè a lui rimane la decisione ultima. Non posso aggiungere purtroppo altro, in considerazione degli scarsi dati a disposizione. Parlate comunque con sincerità ai medici che lo seguono per avere i chiarimenti d'uopo del caso.
Cordiali Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Ringraziandola per la sua tempestiva risposta, le rispondo dicendo che mio Nonno non ha nessun tipo di patologia che potrebbero compromettere l'operazione, ma la decisione purtroppo spetta a noi in quanto abbiamo deciso di non dire niente a mio nonno, considerando il fatto che è una persona anziana e abbastanza emotiva.
Quello che io chiedevo è sapere se con un intervento chirurgico è possibile risolvere il problema. Il nostro chirurgo ha detto che è assolutamente da operare in quanto la neoplasia non ha metastasi, e che dal momento della diagnosi senza operazionei tempi di sopravvivenza sarebbero di circa sei mesi. Nel mio primo intervento non lo ho detto ma mio nonno cica 13 anni fa a subito un intervento chirurgico alla viscisca per una neoplasia, risoltosi benissimo, ed ha fatto un controllo generale nel mese di novembre nel quale non risultava assolutamente nulla.
Quello che io chiedo è se avere anche una piccola speranza che la situazione si possa risolvere.
Grazie mille.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Solo dopo l'intervento potrà avere, dall'esito istologico e dalle descrizioni del chirurgo, le risposte che richiede e che spero possano confermare per suo nonno ancora abbastanza tempo da passare, con una qualità di vita accettabile, con i suoi cari.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Gentile Utente,
ritengo che preoperatoriamente sia necessaria una valutazione con angioRMN per uno studio su un eventuale infiltrazione vascolare, che potrebbe far ridiscutere l'intervento.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)