Adenocarcinoma moderatamente differenziatog2 al colon cieco
Sono stato sottoposto ad intervento di emicolectomia destra per neoplasia del cieco l'11-10-2012, allego di seguito DESCRIZIONE MACROSCOPICA E DIAGNOSI repertata dal dipartimento di patologia clinica il 24-10-2012:
Materiale iviato : 1) COLON DX
Pezzo operatorio da emicolectomia dx comprendente tratto di ileo terminaledi cm & e segmento di colon di cm 14. ilcieco si presenta occupato da neoplasia di cm 3 che al taglio infiltra il tessuto adiposo. Si marca con china nera la supeficie sierosa. Indenne la valvola ileocecale. Restante mucosa colica di aspetto regolare.Appendice cecale ripiegata su se stessa. Dal tessuto adiposo previscerale si isolano n° 10 linfonodi. Non si repertano linfonodi all'apice del meso.Si eseguono i seguenti prelievi: margine ileale 1.1; margine colico 1.2 ; valvola ileocecale 1.3; neoplasia + sierosa 1.4/1.7; appendice cecale 1.8/1.10; linfonodi 1.11/1.13 .
DIAGNOSI: Adenocarcinoma moderatamente differenziato G2, con focali aspetti mucoidi<50% ed aree di necrosi, infiltrante i tessuto adiposo periviscerale, con flogosi cronica associata. Indenne la sierosa. assenza di evidente angioinvasione. Metastasi di adenocarcinoma in 2 di 10 linfonodi, confocale estensione al tessuto adiposo periviscerale. Valvola ileocecale e margini di resezione regolari. Appendice cecale ripiegata con focale ectasia del lume. pT3 pN1b
NOTIZIE SU INTERVENTI E MALATTIE PREGRESSE:Sindrome coronarica acuta in paziente operato il 28-06-2012 di sostituzione valvolare aortica con protesi meccanica e singolo by-pass aorto coronarico con mammaria interna su IVA.Rivalutazione coronarografica con evidenza di buon funzionamento di LIMA per DA, non altri vasi critici, stenosi lieve origine succlavia sx senza gradiente e collaterale di LIMA rimasta aperta.Fibrillaz. atriale persistente da 03/2011.Pregressi episodi di tachicardia paross. sopraventricol. BPCO con deficit ostruttivo di grado lieve-moderato.Recente emicolectomia destra(11-10-2012) per adenocarcinoma e dimesso il 19-10-2012. Il giorno seguente ricoverato al PS e quindi in card. UTIC per comparsa di dolore toracico con sudorazione per oltre 30 minuti, non alterazioni ischemiche ma lieve rialzo della tropomina. Effettuato studio coronarografico e documentato buon funzionamento di LIMA per DA. lieve stenosi succlavia sx senza gradiente.Decorso con flebite all'avambraccio sx.Nel corso della degenza è pervenuto referto esame istologico (come sopra).Fatto valutare ilpaziente dal collega Oncologo che NON HA RITENUTO INDICATO IL TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO, CONSIDERATO IL QUADRO CARDIOLOGICO. INDAGINI STRUMENTALI: ECG FA a freq. di risposta ventric. media 51 cm, iperttrofia ventricolare sx con secondarie alterazioni della ripolariz. ventric. RX TORACE non segni di lesioni pleuro-polmonari.Cuore con diametri aumentati aortosclerosi, protesi valvolare aortica.Ecocardiocolordoppler ventricolo sx dilatato con FE 45%
SI DOMANDA NON E' POSSIBILE NESSUN'ALTRA TERAPIA OLTRE A QUELLA CHEMIOTERAPICA?
Materiale iviato : 1) COLON DX
Pezzo operatorio da emicolectomia dx comprendente tratto di ileo terminaledi cm & e segmento di colon di cm 14. ilcieco si presenta occupato da neoplasia di cm 3 che al taglio infiltra il tessuto adiposo. Si marca con china nera la supeficie sierosa. Indenne la valvola ileocecale. Restante mucosa colica di aspetto regolare.Appendice cecale ripiegata su se stessa. Dal tessuto adiposo previscerale si isolano n° 10 linfonodi. Non si repertano linfonodi all'apice del meso.Si eseguono i seguenti prelievi: margine ileale 1.1; margine colico 1.2 ; valvola ileocecale 1.3; neoplasia + sierosa 1.4/1.7; appendice cecale 1.8/1.10; linfonodi 1.11/1.13 .
DIAGNOSI: Adenocarcinoma moderatamente differenziato G2, con focali aspetti mucoidi<50% ed aree di necrosi, infiltrante i tessuto adiposo periviscerale, con flogosi cronica associata. Indenne la sierosa. assenza di evidente angioinvasione. Metastasi di adenocarcinoma in 2 di 10 linfonodi, confocale estensione al tessuto adiposo periviscerale. Valvola ileocecale e margini di resezione regolari. Appendice cecale ripiegata con focale ectasia del lume. pT3 pN1b
NOTIZIE SU INTERVENTI E MALATTIE PREGRESSE:Sindrome coronarica acuta in paziente operato il 28-06-2012 di sostituzione valvolare aortica con protesi meccanica e singolo by-pass aorto coronarico con mammaria interna su IVA.Rivalutazione coronarografica con evidenza di buon funzionamento di LIMA per DA, non altri vasi critici, stenosi lieve origine succlavia sx senza gradiente e collaterale di LIMA rimasta aperta.Fibrillaz. atriale persistente da 03/2011.Pregressi episodi di tachicardia paross. sopraventricol. BPCO con deficit ostruttivo di grado lieve-moderato.Recente emicolectomia destra(11-10-2012) per adenocarcinoma e dimesso il 19-10-2012. Il giorno seguente ricoverato al PS e quindi in card. UTIC per comparsa di dolore toracico con sudorazione per oltre 30 minuti, non alterazioni ischemiche ma lieve rialzo della tropomina. Effettuato studio coronarografico e documentato buon funzionamento di LIMA per DA. lieve stenosi succlavia sx senza gradiente.Decorso con flebite all'avambraccio sx.Nel corso della degenza è pervenuto referto esame istologico (come sopra).Fatto valutare ilpaziente dal collega Oncologo che NON HA RITENUTO INDICATO IL TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO, CONSIDERATO IL QUADRO CARDIOLOGICO. INDAGINI STRUMENTALI: ECG FA a freq. di risposta ventric. media 51 cm, iperttrofia ventricolare sx con secondarie alterazioni della ripolariz. ventric. RX TORACE non segni di lesioni pleuro-polmonari.Cuore con diametri aumentati aortosclerosi, protesi valvolare aortica.Ecocardiocolordoppler ventricolo sx dilatato con FE 45%
SI DOMANDA NON E' POSSIBILE NESSUN'ALTRA TERAPIA OLTRE A QUELLA CHEMIOTERAPICA?
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Gentile utente, rispondere si, per prospettarle terapie non fondate sulla evidenza scientifica dei risultati medici ottenuti, non è corretto e ci riporterebbe a situazioni già vissute in un passato neppure troppo remoto, invece ritengo che la sua condizione di salute possa essere eventualmente rivalutata a "boccie ferme", con una situazione cardiologica stabilizzata ed eventualmente si possa programmare una terapia oncologica più blanda, ma egualmente efficace e meno tossica per il suo delicato organismo.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 12/11/2012.
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