Cancerogenicità degli inchiostri neri per tatuaggio - urgente!
Buongiorno,
mi chiamo Andrea ed ho 23 anni.
Circa 2 mesi fa ho effettuato un tatuaggio di colore nero nel braccio di grandi dimensioni 20x15 cm. Il tatuatore mi ha assicurato che non ha mai avuto nessun problema con quel tipo di colore e che era al 100% con componenti vegetali. Stessa cosa chiarita dalla casa produttrice YAKUZA INK.
Mi sono fidato perchè il tatuatore è veramente serio e conosciuto anche oltre oceano. Per caso girando nel web sono venuto a conoscenza che questa YAKUZA INK nel 2009 è stata vittima di controlli da parte di un magistrato dove tramite analisi sono state riscontrate ammine aromatiche cancerogene presenti negli inchiostri colorati. Sempre girando nel web ho trovato i risultati delle controanalisi effettuate dal titolare di questa azienda dove certificava chiaramente la non cancerogenicità degli inchiostri.
Alimentato da forti dubbi in merito sono andato a cercare specificatamente la scheda tecnica del colore e vedo nei componenti che è presente il CARBON BLACK C.I. 77266 ovvero il NEROFUMO (causa certa di malattie professionali dei lavoratori in aziende petrolchimiche, di pneumatici e toner per stampanti).
Nonostante le vigenti legge europee del RESAP 2008(1) che vietano quantitativi superiori al limite imposto, non mi fido assolutamente delle ditte produttrici e chiedevo un parere in merito dato che nell’inchiostro utilizzato c’è questo C.I. 77266 (credo che le ammine aromatiche le abbiano tolte in qualche modo). Qui di seguito metto il link dove ci sono le analisi sugli inchiostri neri risultate negative però nel 2010, stessi inchiostri utilizzati per effettuare il mio tatuaggio http://www.skinenergy.it/V4/cert/certificzione_panthera.pdf
La mia domanda è, iniettato sotto cute come nel tatuaggio, quali rischi e probabilità ci sono che nasca un tumore con gli anni? Quale metodo è il più efficace utilizzare per eliminare completamente il tatuaggio senza lasciarne traccia e senza far entrare in circolo ulteriori pigmenti anche durante la rimozione?
Un nuovo metodo chiamato SKINIAL e nato in Germania promette risultati soddisfacenti in quanto è sicuro dato che si tratta di iniettare sotto pelle un composto di liquido fisiologico e acido lattico in grado far “rigettare” tutto l’inchiostro dal nostro corpo.
Mi scuso per le troppe domande ma sono abbastanza preoccupato.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e porgo cordiali saluti.
mi chiamo Andrea ed ho 23 anni.
Circa 2 mesi fa ho effettuato un tatuaggio di colore nero nel braccio di grandi dimensioni 20x15 cm. Il tatuatore mi ha assicurato che non ha mai avuto nessun problema con quel tipo di colore e che era al 100% con componenti vegetali. Stessa cosa chiarita dalla casa produttrice YAKUZA INK.
Mi sono fidato perchè il tatuatore è veramente serio e conosciuto anche oltre oceano. Per caso girando nel web sono venuto a conoscenza che questa YAKUZA INK nel 2009 è stata vittima di controlli da parte di un magistrato dove tramite analisi sono state riscontrate ammine aromatiche cancerogene presenti negli inchiostri colorati. Sempre girando nel web ho trovato i risultati delle controanalisi effettuate dal titolare di questa azienda dove certificava chiaramente la non cancerogenicità degli inchiostri.
Alimentato da forti dubbi in merito sono andato a cercare specificatamente la scheda tecnica del colore e vedo nei componenti che è presente il CARBON BLACK C.I. 77266 ovvero il NEROFUMO (causa certa di malattie professionali dei lavoratori in aziende petrolchimiche, di pneumatici e toner per stampanti).
Nonostante le vigenti legge europee del RESAP 2008(1) che vietano quantitativi superiori al limite imposto, non mi fido assolutamente delle ditte produttrici e chiedevo un parere in merito dato che nell’inchiostro utilizzato c’è questo C.I. 77266 (credo che le ammine aromatiche le abbiano tolte in qualche modo). Qui di seguito metto il link dove ci sono le analisi sugli inchiostri neri risultate negative però nel 2010, stessi inchiostri utilizzati per effettuare il mio tatuaggio http://www.skinenergy.it/V4/cert/certificzione_panthera.pdf
La mia domanda è, iniettato sotto cute come nel tatuaggio, quali rischi e probabilità ci sono che nasca un tumore con gli anni? Quale metodo è il più efficace utilizzare per eliminare completamente il tatuaggio senza lasciarne traccia e senza far entrare in circolo ulteriori pigmenti anche durante la rimozione?
Un nuovo metodo chiamato SKINIAL e nato in Germania promette risultati soddisfacenti in quanto è sicuro dato che si tratta di iniettare sotto pelle un composto di liquido fisiologico e acido lattico in grado far “rigettare” tutto l’inchiostro dal nostro corpo.
Mi scuso per le troppe domande ma sono abbastanza preoccupato.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e porgo cordiali saluti.
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Purtroppo siamo nell'era che anche mettendo la scritta "nuoce gravemente alla salute" tutti fumano e poi mangiano vegetariano per ridurre il rischio delle neoplasie.
Con questo per carità non voglio dire che è male fare i tatuaggi, ma purtroppo a meno di fare come ha fatto lei affidandosi a persone certificate, non vedo altre alternative. E' anche vero che poi lei ha rilevato un componetnte "indagato", ma tenga conto che il nostro organismo tutte le sante ore e minuti è sottoposto a stress mutazionali, però non tutto quello che arrriva diventa cancro! Abbiamo anche un sistema immunitario che lavora giusto?.
Non mi fiderei di rimedi che poi tra qualche anno ... verranno smentiti. A volte basta non andare contro natura!
Con questo per carità non voglio dire che è male fare i tatuaggi, ma purtroppo a meno di fare come ha fatto lei affidandosi a persone certificate, non vedo altre alternative. E' anche vero che poi lei ha rilevato un componetnte "indagato", ma tenga conto che il nostro organismo tutte le sante ore e minuti è sottoposto a stress mutazionali, però non tutto quello che arrriva diventa cancro! Abbiamo anche un sistema immunitario che lavora giusto?.
Non mi fiderei di rimedi che poi tra qualche anno ... verranno smentiti. A volte basta non andare contro natura!
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.4k visite dal 31/10/2012.
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