Drenaggio a seguito di carcinoma mammario
[#1]
Scusi non capisco la domanda.
Cosa c'entra la rimozione di un drenaggio chirurgico con il ritardo terapeutico?
Il tempo di 4 settimane (non 4 mesi) è un tempo che deve permettere la guarigione chirurgica ed è un tempo ragionevole per iniziare un trattamento sistemico, qualora sia necessario.
Spero di poterle essere meglio d'aiuto se magari mi spiega meglio il problema.
Cosa c'entra la rimozione di un drenaggio chirurgico con il ritardo terapeutico?
Il tempo di 4 settimane (non 4 mesi) è un tempo che deve permettere la guarigione chirurgica ed è un tempo ragionevole per iniziare un trattamento sistemico, qualora sia necessario.
Spero di poterle essere meglio d'aiuto se magari mi spiega meglio il problema.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Ex utente
Grazie innanzitutto della prontezza nel rispondermi; Le spiego immediatamente il problema:
22/05/2000 scoperta di un nodulo maligno al seno
04/06/2000 intervento chirurgico con relativa dimissione con drenaggio che vieno rimosso per errore da un dottore (guardia medica).
Si susseguono medicazioni continue settimanali per l'intera estate a causa della formazione di un ematoma
10/10/2000 secondo intervento per rimuovere l'ematoma visti i tentativi inutili di prelievo tramite siringatura
10/11/2000 data di inizio del trattamento chemioterapico; a mio giudizio un po' tardivo
Spero di essere stata chiara nell'enunciare il mio problema.
Colgo l'occasione per porgerLe distinti saluti ringraziandoLa fin da ora per la risposta che vorra' darmi.
22/05/2000 scoperta di un nodulo maligno al seno
04/06/2000 intervento chirurgico con relativa dimissione con drenaggio che vieno rimosso per errore da un dottore (guardia medica).
Si susseguono medicazioni continue settimanali per l'intera estate a causa della formazione di un ematoma
10/10/2000 secondo intervento per rimuovere l'ematoma visti i tentativi inutili di prelievo tramite siringatura
10/11/2000 data di inizio del trattamento chemioterapico; a mio giudizio un po' tardivo
Spero di essere stata chiara nell'enunciare il mio problema.
Colgo l'occasione per porgerLe distinti saluti ringraziandoLa fin da ora per la risposta che vorra' darmi.
[#3]
Gentile Signora,
non le sembra che stare a rimuginare un fatto accaduto 8 anni or sono, possa essere deleterio per la sue serenità?
Tenga presente che, se siamo davanti ad una ripresa di malattia dopo chemioterapia adiuvante (l'unica spiegazione che mi dò del suo rimuginare il passato), i trattamenti post chirurgici, riducono MA NON AZZERANO IL RISCHIO DI RIPRESA DI MALATTIA!!.
Certo fare una terapia dopo così tanto tempo potrebbe essere discutibile, ma dipende da cosa ha spinto l'oncologo nella sua decisione (forse i parametri di rischio di recidiva erano davvero molto elevati).
non le sembra che stare a rimuginare un fatto accaduto 8 anni or sono, possa essere deleterio per la sue serenità?
Tenga presente che, se siamo davanti ad una ripresa di malattia dopo chemioterapia adiuvante (l'unica spiegazione che mi dò del suo rimuginare il passato), i trattamenti post chirurgici, riducono MA NON AZZERANO IL RISCHIO DI RIPRESA DI MALATTIA!!.
Certo fare una terapia dopo così tanto tempo potrebbe essere discutibile, ma dipende da cosa ha spinto l'oncologo nella sua decisione (forse i parametri di rischio di recidiva erano davvero molto elevati).
[#4]
Ex utente
Grazie dottore della Sua pronta risposta.
Innanzitutto mi sono sbagliata l'inizio della malattia e' il 2003, non il 2000, e volevo chiarire il concetto che non ce l'ho con l'oncologo il quale non aveva altra scelta bensi' con la guardia medica che ha fatto partire il trattamento con un ritardo di ben 4 mesi a causa della sua incapacita' (non sapendo pulire un drenaggio, operazione peraltro fatta da un "semplice" infermiere,ha pensato bene di toglierlo).
Grazie ancora per la gentilezza dimostratami.
Innanzitutto mi sono sbagliata l'inizio della malattia e' il 2003, non il 2000, e volevo chiarire il concetto che non ce l'ho con l'oncologo il quale non aveva altra scelta bensi' con la guardia medica che ha fatto partire il trattamento con un ritardo di ben 4 mesi a causa della sua incapacita' (non sapendo pulire un drenaggio, operazione peraltro fatta da un "semplice" infermiere,ha pensato bene di toglierlo).
Grazie ancora per la gentilezza dimostratami.
[#5]
Neanche io come il collega vedo una correlazione con la ripresa della malattia pur tenendo conto del ritardo terapeutico.
Dopo quanti giorni dall'intervento è stato tolto il drenaggio ?
Chi lo dice che è stato tolto erroneamente ?
Mentre 20 anni fa i drenaggi si toglievano non prima di 10 giorni
dall'intervento oggi per quasi tutti gli interventi anche con svuotamento ascellare li rimuoviamo dopo 24-48 h max .
Cordiali saluti
Dopo quanti giorni dall'intervento è stato tolto il drenaggio ?
Chi lo dice che è stato tolto erroneamente ?
Mentre 20 anni fa i drenaggi si toglievano non prima di 10 giorni
dall'intervento oggi per quasi tutti gli interventi anche con svuotamento ascellare li rimuoviamo dopo 24-48 h max .
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#6]
Ex utente
Buon giorno Dott. Catania il drenaggio e' stato tolto il giorno stesso della dimissione dall'ospedale per errore da parte del medico che anziche' pulirlo, svuotando il "sacchetto" (scusi l'ignoranza ma non conosco il termine corretto) decise di toglierlo recidendo la cannula a margine del cavo ascellare proprio nel punto di inserimento.
La ringrazio per la disponibilita' dimostrata.
Cordiali saluti
La ringrazio per la disponibilita' dimostrata.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Se ben ricordo dottore si trattava di un paio di giorni dopo l'intervento.
Quindi secondo lei dottore come mai si sarebbe formato l'ematoma/cistite:perche' io ho sempre pensato vedendo le altre donne che facevano la medicazione con il drenaggio, per toglierlo dopo una settimana se tutto procedeva regolarmente,che l'errore avesse causato il secondo intervento visto che le altre pazienti hanno potuto iniziare tranquillamente il trattamento chemioterapico dopo un mese.
Grazie ancora per l'interessamento dimostratomi vista l'ora di risposta della scorsa notte: sa anch'io a quell'ora stavo pensando proprio a questo.
Cordiali saluti
Quindi secondo lei dottore come mai si sarebbe formato l'ematoma/cistite:perche' io ho sempre pensato vedendo le altre donne che facevano la medicazione con il drenaggio, per toglierlo dopo una settimana se tutto procedeva regolarmente,che l'errore avesse causato il secondo intervento visto che le altre pazienti hanno potuto iniziare tranquillamente il trattamento chemioterapico dopo un mese.
Grazie ancora per l'interessamento dimostratomi vista l'ora di risposta della scorsa notte: sa anch'io a quell'ora stavo pensando proprio a questo.
Cordiali saluti
[#9]
Alcune volte l'ematoma può formarsi anche dopo più di una settimana dall'intervento ovvero può non presentarsi (per esempio mio padre operato per uno svuotamento linfonodale da metastasi cutanea, essendo fuoriuscito accidentalmente il drenaggio, non ha avuto alcun problema di sieroma o ematoma).
Se mi posso permettere Signora, credo che rimuginare il passato non serva a nessuno!
Bisogna guardare avanti sempre... è una legge di natura (e ciò lo dico senza difese di alcuna persona o collega che sia, ma nel suo interesse; ci si logora inutilmente!!).
Se mi posso permettere Signora, credo che rimuginare il passato non serva a nessuno!
Bisogna guardare avanti sempre... è una legge di natura (e ciò lo dico senza difese di alcuna persona o collega che sia, ma nel suo interesse; ci si logora inutilmente!!).
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 28.9k visite dal 31/03/2008.
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