Tumore piccole cellule
Gentili dottori,
Ho 52 anni Avevo appena smesso di fumare che mi è stato diagnosticato un tumore polmonare a piccole cellule in stadio avanzato. Unici sintomi che avevo viso gonfio al mattino ed un linfonodo sul collo ingrossato. Quindi con tac e tutto il resto hanno visto che il tumore era appunto al polmone e su alcuni linfonodi del collo. In nessuna altra parte ci sono metastasi escluse anche dalle ossa dopo schintografia. Il mio oncologo mi ha spiegato che non è più operabile in quanto gia uscito dalla sede primaria. Ha quindi subito cominciato con una chemio terapia a base di carboplatino ed etopside. Dopo due cicli ha controllato con una tac ed ha visto che il tumore si è ritirato del 70% circa sia sul polmone sia sui linfonodi : questo il 14 settembre. Questa settimana ho fatto il quarto ciclo di chemio ed il 25 ottobre nuova tac di rivalutazione. Da quello che ho capito se se il tumore si è ritirato del tutto vuole fare una radioterapia : ma qui non riesco più a capire la sua strategia. Di solito in un caso avanzato si utilizza la radio per trattare l'encefalo per prevenire eventuali metastasi cosa che lui non vuole fare in quanto dice che se poi veramente dovesse partire un nuovo tumore e sul cervello lui non avrebbe più armi. Vuole invece farle sul tumore primitivo e sui linfonodi del collo quindi mirate. Ma di solito questo si fa nei casi limitati ed in comcomitanza. Mi ha detto che in alcune cose io per lui sono un caso esteso mentre in altre limitato. Non so cosa pensare visti i tanti pareri letti su internet compresi parecchi sul vostro sito. Ultima domanda : ho sentito tesi che sostengono di poter operare questo tipo di tumore una volta riportato solo sulla sede primaria ma la mia domanda è -- ma a che scopo visto che quasi tutti gli oncologi lo sconsigliano ?? Potrebbe veramente servire a qualcosa ?? Aspetto sua risposta. Grazie di cuore.
Ho 52 anni Avevo appena smesso di fumare che mi è stato diagnosticato un tumore polmonare a piccole cellule in stadio avanzato. Unici sintomi che avevo viso gonfio al mattino ed un linfonodo sul collo ingrossato. Quindi con tac e tutto il resto hanno visto che il tumore era appunto al polmone e su alcuni linfonodi del collo. In nessuna altra parte ci sono metastasi escluse anche dalle ossa dopo schintografia. Il mio oncologo mi ha spiegato che non è più operabile in quanto gia uscito dalla sede primaria. Ha quindi subito cominciato con una chemio terapia a base di carboplatino ed etopside. Dopo due cicli ha controllato con una tac ed ha visto che il tumore si è ritirato del 70% circa sia sul polmone sia sui linfonodi : questo il 14 settembre. Questa settimana ho fatto il quarto ciclo di chemio ed il 25 ottobre nuova tac di rivalutazione. Da quello che ho capito se se il tumore si è ritirato del tutto vuole fare una radioterapia : ma qui non riesco più a capire la sua strategia. Di solito in un caso avanzato si utilizza la radio per trattare l'encefalo per prevenire eventuali metastasi cosa che lui non vuole fare in quanto dice che se poi veramente dovesse partire un nuovo tumore e sul cervello lui non avrebbe più armi. Vuole invece farle sul tumore primitivo e sui linfonodi del collo quindi mirate. Ma di solito questo si fa nei casi limitati ed in comcomitanza. Mi ha detto che in alcune cose io per lui sono un caso esteso mentre in altre limitato. Non so cosa pensare visti i tanti pareri letti su internet compresi parecchi sul vostro sito. Ultima domanda : ho sentito tesi che sostengono di poter operare questo tipo di tumore una volta riportato solo sulla sede primaria ma la mia domanda è -- ma a che scopo visto che quasi tutti gli oncologi lo sconsigliano ?? Potrebbe veramente servire a qualcosa ?? Aspetto sua risposta. Grazie di cuore.
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Gentile Utente,
l'intervento proprio non è indicato con questo tipo di neoplasia, salvo forme molto piccole all'inizio della fase terapeutica.
Sulla radioterapia è vero che l'indicazione è per lo stadio limitato, tuttavia se la situazione è al confine tra limitato ed esteso è meglio farla che rinunciare.
Riguardo il trattamento profilattico encefalico, di cui lei stesso ha letto, nonostante molti studi a favore vi sono ancora alcuni dubbi che sia realmente utile.
E' anche vero quello che ha letto che la radioterapia sarebbe meglio in concomitanza alla chemioterapia, Tuttavia nella pratica non è facilmente realizzabile per questioni logistiche ed inoltre uno studio recentissimo sembra dimostrare che la radioterapia funziona bene anche se non è iniziata in concomitanza con il primo ciclo di chemioterapia.
Cordiali Saluti
l'intervento proprio non è indicato con questo tipo di neoplasia, salvo forme molto piccole all'inizio della fase terapeutica.
Sulla radioterapia è vero che l'indicazione è per lo stadio limitato, tuttavia se la situazione è al confine tra limitato ed esteso è meglio farla che rinunciare.
Riguardo il trattamento profilattico encefalico, di cui lei stesso ha letto, nonostante molti studi a favore vi sono ancora alcuni dubbi che sia realmente utile.
E' anche vero quello che ha letto che la radioterapia sarebbe meglio in concomitanza alla chemioterapia, Tuttavia nella pratica non è facilmente realizzabile per questioni logistiche ed inoltre uno studio recentissimo sembra dimostrare che la radioterapia funziona bene anche se non è iniziata in concomitanza con il primo ciclo di chemioterapia.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
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Le questioni logistiche consistono nei tempi tecnici per la valutazioni del radioterapista, i calcoli del piano di trattamento da parte del fisico, l'incasellamento nelle liste di attesa per l'apparecchio per radioterapia, ecc...
CI sono studi clinici ma purtroppo sono venti anni che non viene fuori nulla di nuovo per questa malattia.
CI sono studi clinici ma purtroppo sono venti anni che non viene fuori nulla di nuovo per questa malattia.
[#4]
Ex utente
La ringrazio di nuovo per le sue risposte e la sua cortesia. La terrò informata sulle prossime mosse per combattere. Vista la sua gentilezza una ulteriore domanda mi viene da farle : ma con questo tipo di tumore quanto poi in verità si puo combattere? ? Come previsioni di vita mi sembra che le statistiche diano poche speranze.
[#5]
Purtroppo lei ha ben compreso la prognosi di questa malattia. La terapia ha un significato in quanto all'inizio la malattia si dimostra molto sensibile alla chemioterapia e questo aiuta a guadagare del tempo. Ovviamente lo sforzo dei medici va verso una cura globale che cerchi di mantenere, per quanto è possibile una qualità di vita accettabile.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#8]
Ex utente
Pongo una domanda che mi è stata fatta dai miei famigliari : in questo tipo di microcitoma non è possibile mettere in atto una terapia di mantenimento ?? Visto che questo tipo di tumore tende a facile recidiva almeno si potrebbe cercare di ritardare questa recidiva. Grazie come sempre per la risposta.
[#9]
Quello che lei giustamente ipotizza in teoria, non è mai stato provato essere utile in pratica.
Nel microcitoma c'è un a grande tendenza alla selezione di cellule resistenti ed una terapia di mantenimento non farebbe nulla contro queste popolazioni che in pochi mesi si selezionano.
L'effetto sarebbe solo negativo per la qualità di vita del paziente ,che sarebbe tartassato da chemioterapia senza nessun momento di tregua, fino alla fine.
Cordiali Saluti
Nel microcitoma c'è un a grande tendenza alla selezione di cellule resistenti ed una terapia di mantenimento non farebbe nulla contro queste popolazioni che in pochi mesi si selezionano.
L'effetto sarebbe solo negativo per la qualità di vita del paziente ,che sarebbe tartassato da chemioterapia senza nessun momento di tregua, fino alla fine.
Cordiali Saluti
[#10]
Ex utente
Ho fatto il quarto ciclo di chemio i giorni 7,8,9 ottobre e ad oggi non ho ancora cominciato la radio. Calcoliamo le tre settimane del ciclo si arriva al 27 ottobre. Dovrei cominciarla il 22 novembre : la mia domanda è se ha ancora senso farla è a cosa serve a questo punto.
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta
[#13]
Va bene anche così. La radioterapia è necessaria nel programma di trattamento, quindi anche se sarà concomitante solo al quinto e sesto ciclo va bene.
Devo informarla che per impegni di lavoro purtroppo non sono sempre disponibile a risposte immediate. Il servizio per medicitalia è del tutto volontario e si svolge nel poco tempo che il tanto lavoro lacia a noi medici che abbiamo scelto di farlo.
Cordialio Saluti
Devo informarla che per impegni di lavoro purtroppo non sono sempre disponibile a risposte immediate. Il servizio per medicitalia è del tutto volontario e si svolge nel poco tempo che il tanto lavoro lacia a noi medici che abbiamo scelto di farlo.
Cordialio Saluti
[#14]
Ex utente
Nessun problema per il fatto di aspettare. ..la mia era solo perché proseguendo il post facevo notare le due prima. Comunque io il quinto ed il sesto ciclo non gli ho fatti in quanto con il quarto il risultato ottenuto era ottimo. Il tumore si era ridotto praticamente a nulla e quindi il mio oncologo ha deciso di non farne altri. Ecco il perché della mia domanda sulla radio. Grazie per le risposte come sempre gentilissime.
[#16]
Ex utente
Gentili dottori vi aggiorno sul prosseguire della malattia :
Dopo aver terminato la chemio in ottobre e la radio i primi di gennaio nella tac fatta il 25 febbraio tutto risulta stabile.La malattia è silente e quindi il mio oncologo e molto sodisfatto.Tra tre mesi altro controllo con tac ma chiaramente in questo periodo nulla da prendere apparte un po di cortisone per disturbi dovuti alla radio.La mia domanda è se tutto questo rientra nella norma o se era più indicata una terapia di mantenimento con altri farmaci ...solo una semplice curiosità.
Dopo aver terminato la chemio in ottobre e la radio i primi di gennaio nella tac fatta il 25 febbraio tutto risulta stabile.La malattia è silente e quindi il mio oncologo e molto sodisfatto.Tra tre mesi altro controllo con tac ma chiaramente in questo periodo nulla da prendere apparte un po di cortisone per disturbi dovuti alla radio.La mia domanda è se tutto questo rientra nella norma o se era più indicata una terapia di mantenimento con altri farmaci ...solo una semplice curiosità.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 8.8k visite dal 13/10/2012.
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