Carcinoma papillifero tiroideo

Buonasera sono una donna di 32 anni a seguito di un nodulo sospetto (tir 3 )sono stata sottoposta a tiroidectomia totale con la seguente diagnosi istologica:

carcinoma papillifero capsulato (diametro 0,7 cm) a livello del lobo destro.Si segnala presenza di angioinvasività.

Sono in attesa di incontrare il medico nucleare ma volevo sapere se secondo lei la situazione è grave, mi spaventa un pò 'l'angioinvasività'. Un diametro così piccolo (0,7 cm) può dare luogo anche a metastasi a distanza?La mia paura è che ne trovino.E mi chiedevo se ai linfonodi si sarebbero viste in fase di intervento.Mi scusi per le tante domande vorrei avere un parere su una situazione che mi spaventa abbastanza e che non capisco fino a che punto si possa stare 'tranquilli'.
Grazie di cuore

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Dr. Bruno Pasquotti Chirurgo generale, Chirurgo toracico 88 2
Giustamente il medico nucleare potrà fornirle le informazioni che richiede. La documentazione che produce è un pò scarsa. Ad esempio è stata fatta la stadiazione della malattia?. Qual'è il grading del tumore?. Comunque mi sento di rassicurarla perchè difficilmente un tumore così piccolo e dopo un intervento ritenuto radicale è in grado di dare metastasi a distanza.

Dr. Bruno Pasquotti

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Utente
Utente
Salve,lo stadio del tumore è il I .IL medico nucleare mi ha detto che farò una scintigrafia total body per sicurezza.Ma è ottimista.
La fa solo perchè il tumore era vicino a dei vasi sanguigni(angioinvasività).Vicino ai vasi sanguigni vuol dire che potri trovarlo ovunque se è passato nel sangue?Quello che mi chiedo è capsulato non dovrebbe darmi la garanzia che sia solo lì?
Grazie