Predisposizione familiare tumori polmone
Salve, avrei una domanda da fare e riguarda una certa "predisposizione" a sviluppare tumori al polmone.
Per essere più precisi dico che in nella mia famiglia dal lato paterno ci sono stati diversi casi di tumore al polmone, tutti con esito mortale, e oltre mio padre, il fratello di mio padre, mio nonno, lo zio di mio padre ed suo cugino.
Sono tutti stati affetti da tumore polmonare, tutti con un età superiore ai 60 anni e sopratutto tutti forti fumatori almeno fino a quando non hanno scoperto il male. Amio padre se non ricordo male gli fu diagnisticato un tumore "tipico" del fumatore dissero all'epoca.
Vista questa impressionante casistica a me viene un po di paura che ci possa essere una predisposizione familiare alla malattia e mi chiedo cosa possa fare adesso per prevenirla.
Ho 42 anni, e non mai fumato in vita mia, non faccio abuso di alcolici e faccio attività sportiva saltuaria ma regolare.
Non conduco una vita esagerata e anche se non ho mai fumato, purtroppo l'ambiente che ci circonda non è privo di fattori di rischio (polveri, smog, fumo passivo sopratutto in passato etc. etc).
Ora chiedo come dovrei comportarmi, se fare degli esami come screening, a che età cominciare e con che cadenza farli (annuali - biennali .....).
Che tipo di esami fare senza che essi siano invasivi naturalmente, e sopratutto se mi devo rivolgere a qualche centro specializzato che segue questi casi (ammesos che esistano).
Io sono di Matera e non so se da queste parti ci sono centri che si occupano anche di screening, inoltre è meglio un oncologo o un pneumologo?
So che non fumando ho eliminato il principale fattore di rischio, ma non credo sia l'unico...
Avete qualche buon consigli da darmi?
Grazie
Per essere più precisi dico che in nella mia famiglia dal lato paterno ci sono stati diversi casi di tumore al polmone, tutti con esito mortale, e oltre mio padre, il fratello di mio padre, mio nonno, lo zio di mio padre ed suo cugino.
Sono tutti stati affetti da tumore polmonare, tutti con un età superiore ai 60 anni e sopratutto tutti forti fumatori almeno fino a quando non hanno scoperto il male. Amio padre se non ricordo male gli fu diagnisticato un tumore "tipico" del fumatore dissero all'epoca.
Vista questa impressionante casistica a me viene un po di paura che ci possa essere una predisposizione familiare alla malattia e mi chiedo cosa possa fare adesso per prevenirla.
Ho 42 anni, e non mai fumato in vita mia, non faccio abuso di alcolici e faccio attività sportiva saltuaria ma regolare.
Non conduco una vita esagerata e anche se non ho mai fumato, purtroppo l'ambiente che ci circonda non è privo di fattori di rischio (polveri, smog, fumo passivo sopratutto in passato etc. etc).
Ora chiedo come dovrei comportarmi, se fare degli esami come screening, a che età cominciare e con che cadenza farli (annuali - biennali .....).
Che tipo di esami fare senza che essi siano invasivi naturalmente, e sopratutto se mi devo rivolgere a qualche centro specializzato che segue questi casi (ammesos che esistano).
Io sono di Matera e non so se da queste parti ci sono centri che si occupano anche di screening, inoltre è meglio un oncologo o un pneumologo?
So che non fumando ho eliminato il principale fattore di rischio, ma non credo sia l'unico...
Avete qualche buon consigli da darmi?
Grazie
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Da quanto scrive non c'è alcuna ragione per preoccuparsi.
1)
>>>nella mia famiglia dal lato paterno ci sono stati diversi casi di tumore al polmone, tutti con esito mortale, e oltre mio padre, il fratello di mio padre, mio nonno, lo zio di mio padre ed suo cugino.
Sono tutti stati affetti da tumore polmonare, tutti con un età superiore ai 60 anni e sopratutto tutti forti fumatori almeno fino a quando non hanno scoperto il male>>
I tumori ereditari sono rari e non superano il 5%. E' evidente che nel suo caso sia moooolto probabile il FUMO il fattore di rischio noto che ha determinato l'insorgenza dei tumori e non altri fattori genetici,
anche se per parlare di familiarità occorre considerare quelle famiglie che presentano casi multipli di soggetti che si ammalano in giovane età (non superiore a 40 anni), escludendo le fasce successive, nelle quali l’insorgenza del tumore è molto più probabilmente dovuto a cause non ereditarie, ma all’invecchiamento delle cellule.
2) La stragrande maggioranza dei tumori (quel 95% circa che non si definisce familiare) è quindi di natura "sporadica", ma ha una possibile componente genetica: tramite un esame del DNA, cioè, si possono trovare, all'interno di ogni individuo, dei geni che agli oncologi sono già noti come "rischiosi" e che indicano una predisposizione a sviluppare la malattia. Predisposizione che può essere di due tipi: verso il tumore (quel gene combinato con altri può condurre ad un cancro) o verso i fattori ambientali (esempio classico: il fumo).
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Nel suo caso va benissimo l'attività fisica e l'astensione assoluta dal fumo e ovviamente l'alimentazione
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Può precauzionalmente fare il punto della situazione con una visita oncologica a seguito della quale si potranno decidere eventuali approfondimenti strumentali.
Non quindi di sua iniziativa o consigliati tramite Internet.
1)
>>>nella mia famiglia dal lato paterno ci sono stati diversi casi di tumore al polmone, tutti con esito mortale, e oltre mio padre, il fratello di mio padre, mio nonno, lo zio di mio padre ed suo cugino.
Sono tutti stati affetti da tumore polmonare, tutti con un età superiore ai 60 anni e sopratutto tutti forti fumatori almeno fino a quando non hanno scoperto il male>>
I tumori ereditari sono rari e non superano il 5%. E' evidente che nel suo caso sia moooolto probabile il FUMO il fattore di rischio noto che ha determinato l'insorgenza dei tumori e non altri fattori genetici,
anche se per parlare di familiarità occorre considerare quelle famiglie che presentano casi multipli di soggetti che si ammalano in giovane età (non superiore a 40 anni), escludendo le fasce successive, nelle quali l’insorgenza del tumore è molto più probabilmente dovuto a cause non ereditarie, ma all’invecchiamento delle cellule.
2) La stragrande maggioranza dei tumori (quel 95% circa che non si definisce familiare) è quindi di natura "sporadica", ma ha una possibile componente genetica: tramite un esame del DNA, cioè, si possono trovare, all'interno di ogni individuo, dei geni che agli oncologi sono già noti come "rischiosi" e che indicano una predisposizione a sviluppare la malattia. Predisposizione che può essere di due tipi: verso il tumore (quel gene combinato con altri può condurre ad un cancro) o verso i fattori ambientali (esempio classico: il fumo).
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Nel suo caso va benissimo l'attività fisica e l'astensione assoluta dal fumo e ovviamente l'alimentazione
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Può precauzionalmente fare il punto della situazione con una visita oncologica a seguito della quale si potranno decidere eventuali approfondimenti strumentali.
Non quindi di sua iniziativa o consigliati tramite Internet.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
In alcune regioni questi screening sono già operativi, non so nella sua regione
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/salute/lotta_tumori/visualizza_asset.html_335947274.html
C'è quindi la possibilità di essere arruolati da qualcuno di questi progetti in relazione alla età che viene stabilita di volta in volta (+ fattori di rischio ad esempio fumo)
oppure farei prima un incontro con un oncologo per stabilire come procedere in base alla sua età e fattori di rischio familiari, personali e ambientali.
Non è corretto farlo a distanza tramite internet perchè l'efficacia è più ridotta.
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/salute/lotta_tumori/visualizza_asset.html_335947274.html
C'è quindi la possibilità di essere arruolati da qualcuno di questi progetti in relazione alla età che viene stabilita di volta in volta (+ fattori di rischio ad esempio fumo)
oppure farei prima un incontro con un oncologo per stabilire come procedere in base alla sua età e fattori di rischio familiari, personali e ambientali.
Non è corretto farlo a distanza tramite internet perchè l'efficacia è più ridotta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.3k visite dal 27/09/2012.
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