Melanoma in situ
Gent.le dott.re, a seguito di videodermoscopia mi è stato asportato un nevo in regione dosale e dall'istologico risulta:
DESCRIZIONE:
Pervenuta una losanga cutanea di cm 1,2 x 0,8, contenente al cento una neoformazione pigmentata, a margini irregolari, di cm 0,7 di dimensione massima.
Il quadro istologico è caratterizzato dalla presenza a livello epidermico di numerosi melanociti atipici sia singoli che raggruppati: oltre che a livello giunzionale (dove prevalgono i nidi), anche nella porzione media dell'epidermide (dove sono presenti i melanociti isolati).
Non si riscontrano cellule neoplastiche al di la della membrana basale epidermica. Si associano in sede dermica superficiale zone di fibrosi lamellare e discreto infiltrato flogistico prevalentemente linfocitario. La periferia del resecato appare indenne, con una distanza minima tra il bordo della neoplasia e il margine di resezione pari a cm 0,2.
DIAGNOSI:
SSM(Superficial Spreading Melanoma) "in situ", con associati fenomeni di cosiddetta "regressione";
margini del resecato indenni;
categoria UICC: pTis
microlivello di CLARk I
Il dermatologo adesso mi consiglia, comunque, una radicalizzazione in modo da arrivare almeno a 0,7 cm visto che lexeresi ha lasciato solo 2mm poi altra exeresi di nevo atipico sul fianco sx e se è il caso screening oncologico (tac?pet).
Io purtroppo sono molto ansioso e anche se l'anatomopatologo, il dermatologo ed il mio medico curante mi dicono "sei guarito" è da ieri che non riesco a dormire, mangiare e il pianto è dietro l'angolo. So che devo ritenermi forunato e sono stupido ad agitarmi ma ho il dubbio, vista l'enorme quantità di nei, che io sia ormai segnato da questa malattia.
Che controlli diagnostici mi consiglia?Sono veramente preoccupato.
La ringrazio per eventuale riscontro e/o consigli.
DESCRIZIONE:
Pervenuta una losanga cutanea di cm 1,2 x 0,8, contenente al cento una neoformazione pigmentata, a margini irregolari, di cm 0,7 di dimensione massima.
Il quadro istologico è caratterizzato dalla presenza a livello epidermico di numerosi melanociti atipici sia singoli che raggruppati: oltre che a livello giunzionale (dove prevalgono i nidi), anche nella porzione media dell'epidermide (dove sono presenti i melanociti isolati).
Non si riscontrano cellule neoplastiche al di la della membrana basale epidermica. Si associano in sede dermica superficiale zone di fibrosi lamellare e discreto infiltrato flogistico prevalentemente linfocitario. La periferia del resecato appare indenne, con una distanza minima tra il bordo della neoplasia e il margine di resezione pari a cm 0,2.
DIAGNOSI:
SSM(Superficial Spreading Melanoma) "in situ", con associati fenomeni di cosiddetta "regressione";
margini del resecato indenni;
categoria UICC: pTis
microlivello di CLARk I
Il dermatologo adesso mi consiglia, comunque, una radicalizzazione in modo da arrivare almeno a 0,7 cm visto che lexeresi ha lasciato solo 2mm poi altra exeresi di nevo atipico sul fianco sx e se è il caso screening oncologico (tac?pet).
Io purtroppo sono molto ansioso e anche se l'anatomopatologo, il dermatologo ed il mio medico curante mi dicono "sei guarito" è da ieri che non riesco a dormire, mangiare e il pianto è dietro l'angolo. So che devo ritenermi forunato e sono stupido ad agitarmi ma ho il dubbio, vista l'enorme quantità di nei, che io sia ormai segnato da questa malattia.
Che controlli diagnostici mi consiglia?Sono veramente preoccupato.
La ringrazio per eventuale riscontro e/o consigli.
[#1]
Consideri la sua lesione come benigna ( e per certi aspetti tale la si può considerare) e pertanto tutte le sue ansie sono assolutamente ingiustificate.
Sui controlli è sufficiente periodicamente sottoporsi a quelli dermatologici annuali e curare la protezione della pelle ai raggi solari.
Per il resto credo che , pur se comprensibile,.........stia esagerando (^____^)
Sui controlli è sufficiente periodicamente sottoporsi a quelli dermatologici annuali e curare la protezione della pelle ai raggi solari.
Per il resto credo che , pur se comprensibile,.........stia esagerando (^____^)
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, si ho esagerato e purtroppo essendo molto ansioso (con una sindrome depressiva in atto) non riesco spesso a gestire gli eventi. La mia preoccupazione era dovuta al numero elevato di nei atipici che ho e al fatto che la "regressione" di un melanoma in situ venga interpretata come possibile infiltrazione di cellule neoplastiche nel derma.
[#4]
Utente
Gent.mo dott.re, volevo chiederle quanto tempo max deve intercorrere tra la exeresi del nevo e la radicalizzazione successiva. Il mio nevo è stato asportato il 7/09 e il 25/09 faccio i controlli di routine per un day hospital successivo nel quale, oltre alla suddetta radicalizzazione, mi asporteranno anche un altro nevo atipico. Di fatto non mi hanno fatto capire il giorno esatto. E' importante che non si superi il mese solare?
La ringrazio
La ringrazio
[#6]
Utente
Si, mi scuso è che avevo capito che la radicalizzazione andava fatta ento 30gg invece il dermatologo mi ha confermato 3 mesi per effettuarla, addirittura mi hanno detto di lasciare anche i puntui della exeresi precedente. Mi preoccupava il fatto che facendo in day hospital in una struttura publica...magari i tempi si allungassero.
La ringrazio per il riscontro
La ringrazio per il riscontro
[#7]
Utente
Gent.mo dott.re volevo aggiornarla riguardo la radicalizzazione post-melanoma e l'exeresi dell'altro nevo. La struttura pubblica alla quale mi sono rivolto ha fissato il day hospital per il 19 ottobre (il mel in situ è stato tolto il 7 settembre) quindi i tempi sembrano giusti. Parlando con i medici loro per tranquillizzarmi mi hanno detto di farmi prescrivere, per mia tranquillita, rx al torace e ecografia addominale (?).
Al momento sto anche seguendo una cisti (spero) al test. sinistro che è completamente staccata dal testicolo e per la quale il medico curante mi ha detto di non preocuparmi. L'urologo invece per sicurezza mi ha prescritto analisi di BHCG, ldh e fetoproteina eco testicolare e visita uro oncologica. Quindi ora spunta anche questa altra ansia, come questi controlli possono inserirsi nel quadro del follow-up post melanoma? Grazie per eventuali indicazioni
Al momento sto anche seguendo una cisti (spero) al test. sinistro che è completamente staccata dal testicolo e per la quale il medico curante mi ha detto di non preocuparmi. L'urologo invece per sicurezza mi ha prescritto analisi di BHCG, ldh e fetoproteina eco testicolare e visita uro oncologica. Quindi ora spunta anche questa altra ansia, come questi controlli possono inserirsi nel quadro del follow-up post melanoma? Grazie per eventuali indicazioni
[#9]
Utente
Gent.mo Dott.re, volevo aggiornarla riguardo la mia situazione. Ai primi di ottobre ho effettuato l'allargamento (radicalizzazione) del melanoma in situ sul dorso con il seguente esito istologico:
- Attivazione melanocitaria dello strato basale epidermico. Assenza di neoplasia residua.
In più mi hanno asportato un nevo sul fianco con il seguente esito istologico:
- Nevo giunzionale.
Mi hanno consigliato uno screening oncologico come routine.
Posso stare tranquillo? mi scusi ma l' "attivazione melanocitaria", di cui sopra è una cosa preocccupante?Come mai non sono riportate le dimensioni in mm delle parti asportate?Presumo sia dovuto al risultato negativo.
La ringrazio mi scusi se abuso ancora della sua cortesia.
- Attivazione melanocitaria dello strato basale epidermico. Assenza di neoplasia residua.
In più mi hanno asportato un nevo sul fianco con il seguente esito istologico:
- Nevo giunzionale.
Mi hanno consigliato uno screening oncologico come routine.
Posso stare tranquillo? mi scusi ma l' "attivazione melanocitaria", di cui sopra è una cosa preocccupante?Come mai non sono riportate le dimensioni in mm delle parti asportate?Presumo sia dovuto al risultato negativo.
La ringrazio mi scusi se abuso ancora della sua cortesia.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 19.9k visite dal 14/09/2012.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).