Fa per illustrare la situazuine di mio padre operato ad agosto per adenocarcinoma del passaggio
buongiorno,
ho già scritto qualche tempo fa per illustrare la situazuine di mio padre operato ad agosto per adenocarcinoma del passaggio sigma retto (PT3N1 1/23 LINF.SEDE DI METASTASI MO-G2/G3).
adesso mio padre ha terminato il 6° ciclo di chemioterapia adiuvante ed ha anche fatto l'intervanto per la chiusura della stomia quindi la situazione è molto migliorata anche perchè durane questo periodo non ha mai avuto grossi disturbi. volevo chiedere se potevate consigliarmi un sicuro follw up e in base alle vostre esperienze come giudicate questo caso? è vero che il tumore al retto è peggiore di quello al colon e ha più rischio di ricadute?
ho già scritto qualche tempo fa per illustrare la situazuine di mio padre operato ad agosto per adenocarcinoma del passaggio sigma retto (PT3N1 1/23 LINF.SEDE DI METASTASI MO-G2/G3).
adesso mio padre ha terminato il 6° ciclo di chemioterapia adiuvante ed ha anche fatto l'intervanto per la chiusura della stomia quindi la situazione è molto migliorata anche perchè durane questo periodo non ha mai avuto grossi disturbi. volevo chiedere se potevate consigliarmi un sicuro follw up e in base alle vostre esperienze come giudicate questo caso? è vero che il tumore al retto è peggiore di quello al colon e ha più rischio di ricadute?
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Intanto credo che sia importante definire le due cose.
Per neoplasia del retto s'intende la presenza della malattia al di sotto di ca 15 centimetri dal margine anale; in questo caso, stante il drenaggio linfonodale interessato, la radioterapia rientra nel programma adiuvante di terapia.
Pertanto immagino che nel caso di suo padre si tratti di neoplasia del colon.
Il "sicuro follow up" è già stabilito dalle linee guida, che prevede dei controlli per i primi anni ogni 3 mesi circa; tali controlli andranno nel tempo diradandosi (ca ogni 6 mesi) sino al compimento dei 5 anni.
Il tutto viene gestito ovviamente dall'oncologo di riferimento.
Per neoplasia del retto s'intende la presenza della malattia al di sotto di ca 15 centimetri dal margine anale; in questo caso, stante il drenaggio linfonodale interessato, la radioterapia rientra nel programma adiuvante di terapia.
Pertanto immagino che nel caso di suo padre si tratti di neoplasia del colon.
Il "sicuro follow up" è già stabilito dalle linee guida, che prevede dei controlli per i primi anni ogni 3 mesi circa; tali controlli andranno nel tempo diradandosi (ca ogni 6 mesi) sino al compimento dei 5 anni.
Il tutto viene gestito ovviamente dall'oncologo di riferimento.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 21/03/2008.
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