Seminoma testicolo sinistro

Buongiorno,
sono un ragazzo di 33 anni, nei primi di Luglio sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di Orchifunicolectomia sx con inserimento di protesi: seminoma bifocale (diametri di 3 mm) del testicolo, associato a neoplasia intratubulare (tumore in situ); non infiltrazione di epididimo e funicolo; stato della rete testis non riportato. (pT1 pNx)

TC torace ed addome con m.d.c. eseguita ad una settimana dall'intervento: nella norma.

Marcatori tumorali sempre negativi.

Dopodichè ho consultato per scrupolo tre specialisti oncolgi di differenti ospedali i quali, dopo avermi illustrato le varie possibilità di cura mi hanno fatto propendere per la sola sorveglianza.

Purtroppo però dai 3 pareri sono scaturiti 3 modetodi di sorveglianza che vado brevemente ad elencare:

1° Metodo:

Ogni 6 mesi

- Esami del sangue (emocromo con PLT e formula, AST, ALT, GGT, FAL, glicemia, creatinina, ionemia, LDH, AFP, BetaHCG);
- TAC addome mdc;
- Rx Torace.

2° Metodo:

4° mese = TC addome - Marcatori
8° mese = Eco addome - Marcatori
12° mese = TC addome - Marcatori - RX Torace
16° mese = Eco addome - Marcatori
20° mese = Eco addome - Marcatori
24° mese = TC addome - Marcatori - RX Torace
28°mese = Eco addome - Marcatori
32° mese = TC addome - Marcatori

Dal 3° al 5° anno ogni sei mesi Eco addome e Marcatori

3° Metodo

Ogni 4 mesi = RX Torace + Eco addome e scrotale + Marcatori
Ogni 6 mesi dopo il il 2° anno fino al 5°

Gentilmente avrei bisogno di un Vostro parere su quale metodo scegliere in quanto se fosse per me opterei per il terzo metodo in quanto lo ritengo quello meno invasivo ma allo stesso tempo non vorrei che fosse troppo superficiale rispetto agli altri.

Volevo inoltre chiederVi se è secondo voi indispensabile effettuare una revisione dei vetrini per valutare l'invasione o meno della rete testis.

Grazie molte.

[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

pur non potendo esprimermi in modo definitivo e categorico da questa postazione, non conoscendo in diretta la sua reale situazione clinica, se posso suggerirle un parere uro-andrologico, visto che gli oncologi non dicono la loro, sarei portato ad indicarle il secondo "metodo" propostole come il più mirato.

Il primo metodo prevede una TAC addome, con mezzo di contrasto, ogni sei mesi ed in 5 anni sono ben 10 TAC con mezzo di contrasto!

Il terzo schema, come pure lei ha intuito, potrebbe essere in pò "superficiale".

La revisione dei vetrini istologici, se vi è qualche dubbio sull'accuratezza della diagnosi fatta, è sempre consigliabile.

Detto questo poi, se ha ancora dubbi sul percorso diagnostico di controllo da intraprendere, è bene eventualmente sentire anche una quarta campana.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Buongiorno dott. Beretta,
La ringrazio per aver risposto ai miei dubbi e come da Lei indicato seguirò il percorso di sorveglianza del secondo "metodo" che mi è stato prospettato che in effetti mi sembra il giusto compromesso.

Sono un pò rammaricato in quanto, a parte il suo autorevole parere, a distanza di quasi un mese dalla mia richiesta non ho ancora avuto nessuna risposta da medici esperti in oncologia.

Nel ringraziarLa Le porgo distinti saluti.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene, non disperi e comunque mi tenga aggiornato, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.
Gravidanza

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