Tumore esofageo (chemioterapia adiuvante)?

Buongiorno dottore,
purtroppo da un paio di mesi è stato riscontrato al mio papà di anni 68 un tumore nella parte inferiore dell'esofago (cardias). Dopo l'operazione di esofagectomia con tubulizzazione dello stomaco e l'asportazione di 36 linfonodi sono stati riscontrati positivi all'istologico 2 linfonodi (perigastrici) che alla TAC preoperazione non erano stati riscontrati perchè ancora morfolgicamente piccoli. La stadiazione è così cambiata da T2N0M0 a T2N1M0 (adenocarcinoma con cellule con castone differenziate). L'oncologo in seguito a cio' propone di eseguire una terapia adiuvante (chemioterapia) di 3 cicli (4 mesi) con regime ECF. Leggendo ed informandomi anche con altri oncologi non si vede statisticamente una grande riduzione del rischio di recidiva neanche con supporto di tale terapia adiuvante. Mi chiedevo quindi se era il caso di incominciare la terapia o sperare che la malattia non ritorni senza dover sottoporre mio papà a queste sedute visto anche la delicata e pesante operazione che ha già fatto. Grazie per il tempo che mi dedicherà. Un caro saluto.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Credo che questo debba essere motivo di serena discussione con l'oncologo di riferimento.
Sicuramente la terapia è una "signor" terapia, e potrebbe dare effetti collaterali, seppur controllati.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)