E' metastasi?
Buongiorno,
A mio padre è stata diagnosticata un aneurisma all’aorta addominale con placche calcificate lesione minima non bisogna operare ma controllarsi fra sei mesi.
Un leggero ictus ha colpito la mano destra e leggermente il piede destro. A gennaio è stata diagnostica una paresi facciale dovuta al freddo.
Nuova diagnosi però non ancora confermata le placche potrebbero essere metastasi, domani lo vedrà un oncologo. Non è stato riscontrato ancora nessun tumore dalle varie tac con contrasto.
Le analisi sono nella norma: non c’è diabete, non c’è colesterolo, non ha mancanza di appettito.
Volevo sapere se è possibile scambiare le placche calcificate nell’aorta addominale per metastasi.
La ringrazio per la sua attenzione, aspetto al piu presto una sua risposta.
Cordiali saluti
A mio padre è stata diagnosticata un aneurisma all’aorta addominale con placche calcificate lesione minima non bisogna operare ma controllarsi fra sei mesi.
Un leggero ictus ha colpito la mano destra e leggermente il piede destro. A gennaio è stata diagnostica una paresi facciale dovuta al freddo.
Nuova diagnosi però non ancora confermata le placche potrebbero essere metastasi, domani lo vedrà un oncologo. Non è stato riscontrato ancora nessun tumore dalle varie tac con contrasto.
Le analisi sono nella norma: non c’è diabete, non c’è colesterolo, non ha mancanza di appettito.
Volevo sapere se è possibile scambiare le placche calcificate nell’aorta addominale per metastasi.
La ringrazio per la sua attenzione, aspetto al piu presto una sua risposta.
Cordiali saluti
[#1]
Mi sembra alquanto strano scambiare le placche ccalcifiche per metastasi; bisognerebbe sapere se vi è qualche altro sospetto magari emerso dalla TC o dagli esami del sangue.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#4]
Utente
Buonasera mi affido alla vostra professionalità nel cercare di capire cosa possa avere mio nonno, so bene che è molto difficile non avendo delle analisi o delle Tac nelle vostre mani ma voglio rivolgermi ugualmente a voi perchè nell'ospedale dove è ricoverato mio nonno a mio avviso peccano di professionalità e di conoscenza.
Mi spiego meglio.
Sono state fatte delle analisi del sangue con marcatori per eliminare il rischio di tumore, i risultati sono stati una poca dose nella norma come ha detto il medico.
Nella Tac alla testa hanno detto di aver trovato delle cose (chiamate cosi dalla dottoressa stessa) e da queste loro stanno facendo tante Tac come hanno detto per trovare il tumore principale.
La Tac è stata fatta nel torace e nell'addome e non è stato trovato niente se non il problema dell'aneurisma all’aorta addominale. Adesso devono fare una Tac alla prostata. Volevo sottolineare che mio nonno non ha mal di testa e dopo due giorni di ignezioni nella pancia e nel braccio destro ricomincia a muovere la mano destra e a stringerla. Volevo sapere un vostro parere di questa situazione perchè sono preoccupata e non avere delle risposte chiare certo non aiuta.
Grazie infinite per la vostra disponibilità.
Cordiali saluti.
Mi spiego meglio.
Sono state fatte delle analisi del sangue con marcatori per eliminare il rischio di tumore, i risultati sono stati una poca dose nella norma come ha detto il medico.
Nella Tac alla testa hanno detto di aver trovato delle cose (chiamate cosi dalla dottoressa stessa) e da queste loro stanno facendo tante Tac come hanno detto per trovare il tumore principale.
La Tac è stata fatta nel torace e nell'addome e non è stato trovato niente se non il problema dell'aneurisma all’aorta addominale. Adesso devono fare una Tac alla prostata. Volevo sottolineare che mio nonno non ha mal di testa e dopo due giorni di ignezioni nella pancia e nel braccio destro ricomincia a muovere la mano destra e a stringerla. Volevo sapere un vostro parere di questa situazione perchè sono preoccupata e non avere delle risposte chiare certo non aiuta.
Grazie infinite per la vostra disponibilità.
Cordiali saluti.
[#5]
Da ciò che scrive pare che si tratti di un problema vascolare (immagino che il miglioramento dopo le iniezioni possa essere legato all'azione delle eparine su eventuali trombi).
Come ha detto Lei è molto difficile valutare il tutto senza visionare le immagini TC eseguite (ps. la prostata si potrebbe valutare anche ecograficamente, ma sarebbe necessario capire di più).
Come ha detto Lei è molto difficile valutare il tutto senza visionare le immagini TC eseguite (ps. la prostata si potrebbe valutare anche ecograficamente, ma sarebbe necessario capire di più).
[#6]
Utente
Buonasera,
mio nonno ha fatto una risonanza magnetica oggi pomeriggio e sono state riscontrate delle calcificazioni nel cervello, nella parte frontale e parietale. Volevo chiederle se queste calcificazioni possono aver provocato probabili metastasi oppure sono causate da problemi legati alle placche calcifiche...
La ringrazio per la sua attenzione.
Cordiali saluti.
mio nonno ha fatto una risonanza magnetica oggi pomeriggio e sono state riscontrate delle calcificazioni nel cervello, nella parte frontale e parietale. Volevo chiederle se queste calcificazioni possono aver provocato probabili metastasi oppure sono causate da problemi legati alle placche calcifiche...
La ringrazio per la sua attenzione.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Buonasera,
l'esito della risonanza è questo:
L'esame, eseguito prima e dopo mdc, ha documentato:
processo espansivo del centro semiovale di sinistra, caratterizzato da tracce microemorragiche e fenomeni riecrotici nel contesto; abbondante l'edema associato.
altre lesione edemigena con analoghe caratteristiche ma di minore entità, in sede frontale anteriore ipsilaterale.
dopo contrasto si rileva una sfumata impregnazione periferica e perilesionale.
tra le varie ipotesi non si può escludere la possibilità di un glioma multifocale di alto grado.
La gastroscopia, la colonscopia e la scintigrafia ossea sono tutte con esito negativo. Mio nonno ha 73 anni se le può essere utile.
Il neurochirurgo ha detto che con la radioterapia e chemioterapia queste cose si possono ingrossare invece di ridursi e nel giro di qualche settimana possono comparire altri focolai, propone di fare la biopsia però il rischio è che il paziente perda l'uso del linguaggio e resti paralizzato.
In base a questi risultati lei cosa pensa della situazione, se può darci qualche consiglio.
La ringraziamo anticipatamente.
Cordiali saluti.
l'esito della risonanza è questo:
L'esame, eseguito prima e dopo mdc, ha documentato:
processo espansivo del centro semiovale di sinistra, caratterizzato da tracce microemorragiche e fenomeni riecrotici nel contesto; abbondante l'edema associato.
altre lesione edemigena con analoghe caratteristiche ma di minore entità, in sede frontale anteriore ipsilaterale.
dopo contrasto si rileva una sfumata impregnazione periferica e perilesionale.
tra le varie ipotesi non si può escludere la possibilità di un glioma multifocale di alto grado.
La gastroscopia, la colonscopia e la scintigrafia ossea sono tutte con esito negativo. Mio nonno ha 73 anni se le può essere utile.
Il neurochirurgo ha detto che con la radioterapia e chemioterapia queste cose si possono ingrossare invece di ridursi e nel giro di qualche settimana possono comparire altri focolai, propone di fare la biopsia però il rischio è che il paziente perda l'uso del linguaggio e resti paralizzato.
In base a questi risultati lei cosa pensa della situazione, se può darci qualche consiglio.
La ringraziamo anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#9]
Altro che calcificazioni!!!!
Ecco perchè a volte dare pareri a distanza può creare problemi aggiuntivi.
Ritengo che sia necessario al fine di attuare un trattamento mirato, sapere la natura delle lesioni (e non calcificazioni), secondo quanto propostole dal neurochirurgo (i rischi legati alle procedure diagnostiche e terapeutiche rientrano putroppo nel computo totale della situazione, ma avere una diagnosi certa permetterebbe di eseguire una terapia più mirata).
Ecco perchè a volte dare pareri a distanza può creare problemi aggiuntivi.
Ritengo che sia necessario al fine di attuare un trattamento mirato, sapere la natura delle lesioni (e non calcificazioni), secondo quanto propostole dal neurochirurgo (i rischi legati alle procedure diagnostiche e terapeutiche rientrano putroppo nel computo totale della situazione, ma avere una diagnosi certa permetterebbe di eseguire una terapia più mirata).
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.5k visite dal 09/03/2008.
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