Adenocarcinoma intestinale
Buon giorno . T.C. COLLO, TORACE, ADDOME COMPLETO CON MDC
COLLO in corrispondenza e superiormente alla loggia tonsillare bilateralmente, ma in continuità con esse,si apprezza tessuto con densità tipo parti molli, che assume enhancement disomogeneo dopo mdc ev,compatibile con tessuto linfonodale,delle dimensiooni max di 19 mm circa, riconducibili in prima ipotesi a tessuto linfonodale.
coesistono alcuni linfonodi aumentati di dimensioni in sede perigiugulare e accessoria spinale, con dimensioni massime comprese tra pochimm e di 12mm circa.
In sede laterocervicale sx, a livello di un piano passante per l' adito laringeo, si apprezza tessuto patologico con densità tipo parti molli, che assume enhancement disomogeneo dopo mdc ev per la presenza nel conetsto di aree colliquative, con dimensioni max in assiale di 53x29 mm circa compatibile in prima ipotesi a tessuto linfonodale.Tale formazione si estende da per 42mm circa in senso craniocaudale, da un piano passante per l'adito laringeo sin quasi al margine inferiore della calvicola omolaterale, improntando e dislocando le strutture attigue, maggiormente la vena giugulare sinistra.
attigua a tale formazioistra, in sede sovraclaveare sinistra, si apprezza adenopatia di 3 cm circa, che assume disomogeneo enhancement dopo mdc ev .
TORTACE in sede lobare superiore dx, si apprezzano almeno tre micronoduli lobari subpleurici, uno nel lobo inferiore e uno nel lobo medio.
In sede lobare superiore sx si apprezzano almeno due micronoduli subpleurici, uno nel lobo inferiore.
In entrambi i lobi inferiori, si apprezzano alcune minute strie fibrotiche.
non si apprezzano adenopatie ilo-mediastiniche ed ascellari bilaterali.
Si segnala area pseudonodulare mammaria sx, con dimensioni di 16 mm circa sul piano assiale, aspecifica ma meritevole di integrazione diagnostica.
ADDOME-PELVI: Ispessimento patologico delle pareti del sigma del retto, con attiguo tessuto patologico retrovescicale, da essa indissociabile, che assumono entrambi disomogeneo enhancement dopo mdc ev , con dimensioni massime assiali di 58x24 mm circa. utile correlazione colonoscipica.
Altro tessuto patologico, che assume disomogeneo enhancement dopo mdc ev e possiede dimensioni massime sul piano assiale di 44x39 mm circa si identifica a ridosso ed inferiormente allarteria iliaca comune di sinistra, sospetto per colata adenopatica.
Altre tumefazioni adenopatiche sono localizzate lungo le stazioni linfonodali lombo-aortiche ed iliache, con dimensioni comprese tra 1 cm e 5cm circa, quest'ultima in sede periaortica sinistra, che disloca esternamente l'attiguo tratto di uretere.
Non si apprezzano lesioni focali degli organi parenchimatosi dell'addome superiore.
Aspecifico ispessimento delle pareti gastriche della grande curvatura.
Non visualizzato l'utero, da verosimile isteroannesiectomia,(NO ASPORTAZIONE DELL'UTERO).colonoscopia a 10cm dalano inspessimento,prelievo.biopsia linfo sovraclaveare.esito metast da adenocarcinoma or1intest
COLLO in corrispondenza e superiormente alla loggia tonsillare bilateralmente, ma in continuità con esse,si apprezza tessuto con densità tipo parti molli, che assume enhancement disomogeneo dopo mdc ev,compatibile con tessuto linfonodale,delle dimensiooni max di 19 mm circa, riconducibili in prima ipotesi a tessuto linfonodale.
coesistono alcuni linfonodi aumentati di dimensioni in sede perigiugulare e accessoria spinale, con dimensioni massime comprese tra pochimm e di 12mm circa.
In sede laterocervicale sx, a livello di un piano passante per l' adito laringeo, si apprezza tessuto patologico con densità tipo parti molli, che assume enhancement disomogeneo dopo mdc ev per la presenza nel conetsto di aree colliquative, con dimensioni max in assiale di 53x29 mm circa compatibile in prima ipotesi a tessuto linfonodale.Tale formazione si estende da per 42mm circa in senso craniocaudale, da un piano passante per l'adito laringeo sin quasi al margine inferiore della calvicola omolaterale, improntando e dislocando le strutture attigue, maggiormente la vena giugulare sinistra.
attigua a tale formazioistra, in sede sovraclaveare sinistra, si apprezza adenopatia di 3 cm circa, che assume disomogeneo enhancement dopo mdc ev .
TORTACE in sede lobare superiore dx, si apprezzano almeno tre micronoduli lobari subpleurici, uno nel lobo inferiore e uno nel lobo medio.
In sede lobare superiore sx si apprezzano almeno due micronoduli subpleurici, uno nel lobo inferiore.
In entrambi i lobi inferiori, si apprezzano alcune minute strie fibrotiche.
non si apprezzano adenopatie ilo-mediastiniche ed ascellari bilaterali.
Si segnala area pseudonodulare mammaria sx, con dimensioni di 16 mm circa sul piano assiale, aspecifica ma meritevole di integrazione diagnostica.
ADDOME-PELVI: Ispessimento patologico delle pareti del sigma del retto, con attiguo tessuto patologico retrovescicale, da essa indissociabile, che assumono entrambi disomogeneo enhancement dopo mdc ev , con dimensioni massime assiali di 58x24 mm circa. utile correlazione colonoscipica.
Altro tessuto patologico, che assume disomogeneo enhancement dopo mdc ev e possiede dimensioni massime sul piano assiale di 44x39 mm circa si identifica a ridosso ed inferiormente allarteria iliaca comune di sinistra, sospetto per colata adenopatica.
Altre tumefazioni adenopatiche sono localizzate lungo le stazioni linfonodali lombo-aortiche ed iliache, con dimensioni comprese tra 1 cm e 5cm circa, quest'ultima in sede periaortica sinistra, che disloca esternamente l'attiguo tratto di uretere.
Non si apprezzano lesioni focali degli organi parenchimatosi dell'addome superiore.
Aspecifico ispessimento delle pareti gastriche della grande curvatura.
Non visualizzato l'utero, da verosimile isteroannesiectomia,(NO ASPORTAZIONE DELL'UTERO).colonoscopia a 10cm dalano inspessimento,prelievo.biopsia linfo sovraclaveare.esito metast da adenocarcinoma or1intest
[#1]
sarebbe opportuno eseguire gastroscopia per valutare eventuale presenza di lesione oncologica gastrica.
Se le condizioni lo permetteranno e non vi sono in atto urgenze chirurgiche, potrebbe giovarsi di un trattamento sistemico chemioterapico, dopo migliore definizione dell'origine della patologia
Se le condizioni lo permetteranno e non vi sono in atto urgenze chirurgiche, potrebbe giovarsi di un trattamento sistemico chemioterapico, dopo migliore definizione dell'origine della patologia
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Utente
salve dottore,grazie di avermi risposto.
credo di aver scritto tanto ma non ho centrato il discorso.l'esito colonoscopia:a circa 10 cm dal margine anale presenza di lesione polilobata, a tratti ulcerata,facilmente sanguinante che interessa circonferenzialmente il lume impedendo il transito dello strumento.
biopsia linfonodo sovraclaveare: metastasi linfonodale da adenocarcinoma scarsamente differenziato coerente con origine primitiva intestinale;
biopsia retto: frustoli di mucosa del grosso intestino uno dei quali sede di focale infiltrazione da adenocarcinoma.
il chirurgo-oncologo ritiene che la mamma non è in grado di sostenere l'intervento chirurgicvo a causa dei pregressi, intervento di meningioma, ha crisi jecsoniane con cedenza mansile,migrazione delle protesi dell'anca.dice che non abbiamo molto tempo, perchè rischia l'occlusione.ci propone di mettere uno stend a livello della lesione per consentire il transito delle feci. in tanto aspettiamo un consulto oncologico.
secondo lei viste le metastasi ci sono possibilità?
é grave, quanto tempo abbiamo?
è un bene o un male che abbia preso la via linfatica?
comunque la gastroscopia non l'ha mai fatta.
sono disperata
grazie di cuore .
credo di aver scritto tanto ma non ho centrato il discorso.l'esito colonoscopia:a circa 10 cm dal margine anale presenza di lesione polilobata, a tratti ulcerata,facilmente sanguinante che interessa circonferenzialmente il lume impedendo il transito dello strumento.
biopsia linfonodo sovraclaveare: metastasi linfonodale da adenocarcinoma scarsamente differenziato coerente con origine primitiva intestinale;
biopsia retto: frustoli di mucosa del grosso intestino uno dei quali sede di focale infiltrazione da adenocarcinoma.
il chirurgo-oncologo ritiene che la mamma non è in grado di sostenere l'intervento chirurgicvo a causa dei pregressi, intervento di meningioma, ha crisi jecsoniane con cedenza mansile,migrazione delle protesi dell'anca.dice che non abbiamo molto tempo, perchè rischia l'occlusione.ci propone di mettere uno stend a livello della lesione per consentire il transito delle feci. in tanto aspettiamo un consulto oncologico.
secondo lei viste le metastasi ci sono possibilità?
é grave, quanto tempo abbiamo?
è un bene o un male che abbia preso la via linfatica?
comunque la gastroscopia non l'ha mai fatta.
sono disperata
grazie di cuore .
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 09/07/2012.
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