Colangiocarcinoma

Buona sera dottore. Le chiedo un consulto in relazione alla condizione di salute di Mia madre è affetta, purtroppo, da colangiocarcinoma avanzato metastatico (carcinosi peritoneale) condizionante ittero e quadro colestatico risolto con posizionamento di endoprotesi biliare.So che si tratta di una grave situazione ma volevo chiederle se la presccritta chemio-terapia che a breve iniziera' (a base di GEMCITABINA E OXALIPLATINO) possa dare un minimo di speranza che la malattia si blocchi o, quantomeno, rallenti il suo progredire.
GRAZIE.

SPERANZOSO DI UNA CORTESE E SOLLECITA RISPOSTA PORGO DISTINTI SALUTI.
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Dr. Nabil Al Mureden Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Gastroenterologo, Colonproctologo, Senologo 4
Mi sempra di capire che sua mamma non e' operabile.
A mio parere consiglierei solo la terapia paliativa , perche' l'insistere con la chemio terapia non si fa altro che allungare le sue sofferenze .


Dr. Nabil Al Mureden

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Parli francamente con i curanti e si faccia spiegare bene quali siano i vantaggi e gli svantaggi della terapia prescritta. Perchè se ad esempio lo scopo di questa è antalgico, allora la farei senz'altro ad un mio familiare. Se ha invece quello di aumentare la sopravvivenza di poco, ma in condizioni poco dignitose, allora direi di non andare avanti.
Tramite Internet in assenza di tutta la documentazione non si può aggiungere altro contributo perchè si tirerebbe solo a fare ipotesi senza dati oggettivi.

Tanti auguri !