Evoluzione cure post prostatectomia

In sintesi: mio padre è nato nel 11/1931, nel 05/2005 ha avuto prostatectomia radicale con Psa 8,08, a distanza di 6-9 mesi dall'operazione Psa in crescita da 0,04 a soglia che ha fatto presumere a prosecuzione malattia (0,38 - 0,62 ng). Terapia intermittente casodex 50/150/50 fino a 04/2011 con valori psa in questo lasso temporale di 5,33 anni entro 2,8 ng. Nel 07/2011 psa a 10 e pertanto introduzione decapeptyl una puntura al mese in aggiunta a casodex 50 mg x die: da allora fino a 06/2012 valori in diminuzione fino a 1,99 ng , sospetto accumulo tracciante terzo medio femore sinistro, scinti positiva, tac negativa= no radioterapia in attesa positività acclarata. Nel 07/2012 insorgenza intolleranza ad ormonoterapici nonostante che l'ormonoresistenza non si sia ancora manifestata. IO CHIEDO: ho notizia di una terapia ormonale di nuova generazione ancora in fase di sperimentazione (tempo stimato di ultimazione della sperimentazione ca. 6-12 mesi) che risulterebbe più efficace se successiva a casodex/decapeptyl, anzichè se successiva a chemioterapici. Visto che mio padre si trova ad una potenziale soglia di ormonoresistenza e che il passo successivo prospettato dal medico curante è la chemioterapia "blanda" di flebo settimanali e la ipotizzabile maggior efficacia della prosecuzione dell'attuale terapia con questo nuovo ormonoterapico, vorrei sapere se confermate questo, il nome di questo farmaco, e dove è acquistabile, anche a pagamento integrale ed in quale luogo nel mondo. Grazie.