Debolezza e vomito.
Salve,
a mia madre 77 anni nell'aprile del 2007 è stato diagnosticato un tumore all'ovaio con interessamento del peritoneo, nei mesi successivi ha eseguito 5 sedute di chemioterapia. poi nel gennaio 2008 è stata ricoverata perchè ritenuta operabile.
Il 5 febbraio è stata sottaposta ad intervento chirurgico con asportazione di utero etc e in fase di intervento le è stata praticata ChemioIpertermia IntraPeritoneale - CIIP.
Nei giorni successivi all'operazione tra le altre cose, è stata intubata per permettere l'espulsione di liquido dallo stomaco e questo è durato per venti giorni, solo dopo 7 giorni dall'operazione hanno iniziato a nutrirla con la parenterale che ha tenuto per una decina di giorni.
Il tubo che drenava il liquido le è stato tolto in anticipo perchè dopo venti giorni non riusciva più a sopportarlo, e anche per iniziare ad alimentarla in modo naturale nonostante continui a vomitare.
Nel periodo ri ricovero ha fatto 2 volte la tac total-body, alcune ecografie e gastroscopie e tutto è risultato in ordine anche se la biopsia della "massa" tolta durante l'operazione ha classificato il tumore al 4° stadio.
Giovedì 21 febbraio è stata dimessa con terapia domiciliare di Supradin, ferro e un altro medicinale che non ricordo.
La mia domanda è questa: che tipo di accortezze dovremo seguire noi familiari per garantirgli un efficiente alimentazione considerando il fatto che è molto debole, praticamente pelle ed ossa e che già in condizioni normali mangia poco e purtoppo è senza denti per un "allergia psicologica" alla dentiera.
Inolre: è normale che alcune volte al giorno continua a vomitare del liquido?
Spero possiate indirizzarmi al meglio per aiutare mia madre a riprendersi in fretta, grazie.
a mia madre 77 anni nell'aprile del 2007 è stato diagnosticato un tumore all'ovaio con interessamento del peritoneo, nei mesi successivi ha eseguito 5 sedute di chemioterapia. poi nel gennaio 2008 è stata ricoverata perchè ritenuta operabile.
Il 5 febbraio è stata sottaposta ad intervento chirurgico con asportazione di utero etc e in fase di intervento le è stata praticata ChemioIpertermia IntraPeritoneale - CIIP.
Nei giorni successivi all'operazione tra le altre cose, è stata intubata per permettere l'espulsione di liquido dallo stomaco e questo è durato per venti giorni, solo dopo 7 giorni dall'operazione hanno iniziato a nutrirla con la parenterale che ha tenuto per una decina di giorni.
Il tubo che drenava il liquido le è stato tolto in anticipo perchè dopo venti giorni non riusciva più a sopportarlo, e anche per iniziare ad alimentarla in modo naturale nonostante continui a vomitare.
Nel periodo ri ricovero ha fatto 2 volte la tac total-body, alcune ecografie e gastroscopie e tutto è risultato in ordine anche se la biopsia della "massa" tolta durante l'operazione ha classificato il tumore al 4° stadio.
Giovedì 21 febbraio è stata dimessa con terapia domiciliare di Supradin, ferro e un altro medicinale che non ricordo.
La mia domanda è questa: che tipo di accortezze dovremo seguire noi familiari per garantirgli un efficiente alimentazione considerando il fatto che è molto debole, praticamente pelle ed ossa e che già in condizioni normali mangia poco e purtoppo è senza denti per un "allergia psicologica" alla dentiera.
Inolre: è normale che alcune volte al giorno continua a vomitare del liquido?
Spero possiate indirizzarmi al meglio per aiutare mia madre a riprendersi in fretta, grazie.
[#1]
Senz'altro è una situazione un pò ingarbugliata.
Intanto bisognrebbe avere delle idee più chiare; i pazienti vengono in gergo detti intubati, quando viene posizionato un tubo endotracheale per favorire la respirazione. Penso che nel suo caso sia stato solo posizionato un sondino naso-gastrico, che ha drenato succhi gastrici.
Bisognerebbe capire che tipo d'interento è stato eseguito e se la massa neoplastica sia stata tutta rimossa (dubito da come lei indica lo stadio della patologia).
Riguardo l'alimantazione, oltre quella naturale, vi sono in commercio degli integratori, di cui non faccio il nome (per evitare pubblicità), ma che le farmacie e le sanitarie conoscono benissimo; alcuni di questi possono essere dispensati dal SSN (s'informi col suo medico).
Occhio al ferro, che solitamente potrebbe causare algie addominali e feci nere!!
Non è normale che la paziente vomiti liquido, ma biosognerebbe sapere, per esempio, se và di corpo regolarmente, se la peristalsi (movimenti intestinali) è regolare, se vi è liquido in addome, se fà uso di analgesici oppioidi etc etc.
Intanto bisognrebbe avere delle idee più chiare; i pazienti vengono in gergo detti intubati, quando viene posizionato un tubo endotracheale per favorire la respirazione. Penso che nel suo caso sia stato solo posizionato un sondino naso-gastrico, che ha drenato succhi gastrici.
Bisognerebbe capire che tipo d'interento è stato eseguito e se la massa neoplastica sia stata tutta rimossa (dubito da come lei indica lo stadio della patologia).
Riguardo l'alimantazione, oltre quella naturale, vi sono in commercio degli integratori, di cui non faccio il nome (per evitare pubblicità), ma che le farmacie e le sanitarie conoscono benissimo; alcuni di questi possono essere dispensati dal SSN (s'informi col suo medico).
Occhio al ferro, che solitamente potrebbe causare algie addominali e feci nere!!
Non è normale che la paziente vomiti liquido, ma biosognerebbe sapere, per esempio, se và di corpo regolarmente, se la peristalsi (movimenti intestinali) è regolare, se vi è liquido in addome, se fà uso di analgesici oppioidi etc etc.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta, in effetti ho fatto confusione perchè volevo intendere proprio il sondino naso-gastrico.
Ebbene l'intervento in termini medici non saprei menzionarlo ma oltre a quanto detto prima il chirurgo ha parlato di una totale rimozione della massa ma, dato la grandezza della stessa, circa 14 cm x 4, e considerando che il tumore era abbastanza vecchio non si poteva avere certezza di aver ripulito tutto per bene, infatti tra due settimane dovrà eseguire degli esami per controllare i markers tipo CA125 etc.
L'intestivo va bene, va di corpo regolarmente e anche la vescica funziona bene, oltre a 1/2 pillola per la pressione non prende alcun medicinale a parte tutti quelli che ha ricevuto in ospedale negli ultimi quaranta giorni senza contare i 6 mesi di chemio pre-operatoria.
La mia ignoranza si domanda:
è possibile che questo continuo vomitare liquido sia causato dalle dosi massicce di farmaci chemioterapici che di norma vengono usati per effettuare la ChemioIpertermia IntraPeritoneale?
La saluto cordialmente.
Ebbene l'intervento in termini medici non saprei menzionarlo ma oltre a quanto detto prima il chirurgo ha parlato di una totale rimozione della massa ma, dato la grandezza della stessa, circa 14 cm x 4, e considerando che il tumore era abbastanza vecchio non si poteva avere certezza di aver ripulito tutto per bene, infatti tra due settimane dovrà eseguire degli esami per controllare i markers tipo CA125 etc.
L'intestivo va bene, va di corpo regolarmente e anche la vescica funziona bene, oltre a 1/2 pillola per la pressione non prende alcun medicinale a parte tutti quelli che ha ricevuto in ospedale negli ultimi quaranta giorni senza contare i 6 mesi di chemio pre-operatoria.
La mia ignoranza si domanda:
è possibile che questo continuo vomitare liquido sia causato dalle dosi massicce di farmaci chemioterapici che di norma vengono usati per effettuare la ChemioIpertermia IntraPeritoneale?
La saluto cordialmente.
[#3]
In certe situazioni e con la paziente non visitabile, è molto difficile capire dove finisce un problema e ne inizia un'altro.
Il vomito potrebbe essere legato alla terapia, a squilibri elettrolitici, a presenza di ascite/carcinosi peritoneale, ad alterazioni dell amotilità intestinale...Penso che tra due settimane avremo più dati per definire il problema, ma a secondo della situazione clinica potrebbe chiedere ai colleghi di anticipare i controlli.
Penso comunque che Le saranno state date delle terapie per il vomito o in caso contrario vi sono dei presidi adatti a tale sintomo (il vomito non è una malattia, ma un segnale).
Il vomito potrebbe essere legato alla terapia, a squilibri elettrolitici, a presenza di ascite/carcinosi peritoneale, ad alterazioni dell amotilità intestinale...Penso che tra due settimane avremo più dati per definire il problema, ma a secondo della situazione clinica potrebbe chiedere ai colleghi di anticipare i controlli.
Penso comunque che Le saranno state date delle terapie per il vomito o in caso contrario vi sono dei presidi adatti a tale sintomo (il vomito non è una malattia, ma un segnale).
[#4]
Utente
Salve, riprendo questo consulto innanzitutto per definire la scomparsa del vomito e lo stabilizzarsi della paziente (mia madre) la quale nonostante l'età ed i farmaci chemioterapici assunti in quantità industriale si è ripresa abbastanza bene a parte un pò di magrezza.
Ora, nell'ultimo periodo ha effettuato una ecografia addome-pelvi con risultati negativi, vari esami del sangue con risultati compatibili con tutto ciò che ha dovuto subire, inoltre gli hanno controllato i markers tumorali, nello specifico CEA, CA125 e TPA.
15 Aprile CEA 0,99 CA125 16,4 TPA 152
19 Maggio CEA 0,87 CA125 14,8 TPA 325
30 Giugno CEA 0,66 CA125 50,7 TPA 294
Come è possibile uno così repentino cambiamento nel valore del CA125 nonostante il CEA continui a scendere?
Avete consigli?
Grazie.
Ora, nell'ultimo periodo ha effettuato una ecografia addome-pelvi con risultati negativi, vari esami del sangue con risultati compatibili con tutto ciò che ha dovuto subire, inoltre gli hanno controllato i markers tumorali, nello specifico CEA, CA125 e TPA.
15 Aprile CEA 0,99 CA125 16,4 TPA 152
19 Maggio CEA 0,87 CA125 14,8 TPA 325
30 Giugno CEA 0,66 CA125 50,7 TPA 294
Come è possibile uno così repentino cambiamento nel valore del CA125 nonostante il CEA continui a scendere?
Avete consigli?
Grazie.
[#9]
Utente
Buonasera, questi i risultati della TAC Total-body effettuate da mia madre il 15/07/2008:
TC Cranio senza M.D.C.
Tenue e diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali da iniziale sofferenza ipossica sottocortale cronica su base vascolare, ventricoli laterali in sede ed ampi, 3° e 4° ventricolo sulla linea mediana, ampi gli spazi subaracnoidei della volta e della base per note di atrofia corticale. presenza di diverticlo aracnoideo intrasellare.
TC Torace senza M.D.C.
Esiti fibrotici a sede apicale bilaterale e basale sinistra con microreliquato nodulare al segmento apicale del lobo inferiore di sinistra, non apprezzabili alterazioni densitometriche parenchimali da riferire a lesioni infiltrative in atto, bronchi principali pervi, assenza di significative tumefazioni linfonodali mediastiniche.
TC Addome completo senza M.D.C.
Fegato di dimensioni aumentate a densità disomogenea senza evidenti lesioni focali, vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate, colecisti in sede a contenuto omogeneo, pancreas, milza e surreni nei limiti per dimensioni a densità omogenea, reni in sede, di forma e volume regolari senza visibilità di lesioni a loro carico, vescica a contenuto omogeneo ed a pareti regolari, esiti di isteroannessiectomia e verosimile linfoadenectomia iliaca bilaterale e lomboaortica sinistra, grasso della loggia rettale e vescicale libero, assenza di significative tumefazioni linfonodali addomino-pelviche, elaioma dei tessuti molli della regione glutea di sinistra.
Potrebbe essere così gentile da sintetizzare con parole più semplici?...grazie.
TC Cranio senza M.D.C.
Tenue e diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali da iniziale sofferenza ipossica sottocortale cronica su base vascolare, ventricoli laterali in sede ed ampi, 3° e 4° ventricolo sulla linea mediana, ampi gli spazi subaracnoidei della volta e della base per note di atrofia corticale. presenza di diverticlo aracnoideo intrasellare.
TC Torace senza M.D.C.
Esiti fibrotici a sede apicale bilaterale e basale sinistra con microreliquato nodulare al segmento apicale del lobo inferiore di sinistra, non apprezzabili alterazioni densitometriche parenchimali da riferire a lesioni infiltrative in atto, bronchi principali pervi, assenza di significative tumefazioni linfonodali mediastiniche.
TC Addome completo senza M.D.C.
Fegato di dimensioni aumentate a densità disomogenea senza evidenti lesioni focali, vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate, colecisti in sede a contenuto omogeneo, pancreas, milza e surreni nei limiti per dimensioni a densità omogenea, reni in sede, di forma e volume regolari senza visibilità di lesioni a loro carico, vescica a contenuto omogeneo ed a pareti regolari, esiti di isteroannessiectomia e verosimile linfoadenectomia iliaca bilaterale e lomboaortica sinistra, grasso della loggia rettale e vescicale libero, assenza di significative tumefazioni linfonodali addomino-pelviche, elaioma dei tessuti molli della regione glutea di sinistra.
Potrebbe essere così gentile da sintetizzare con parole più semplici?...grazie.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 8.8k visite dal 24/02/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.