Tumore al seno
Salve,
Mia moglie ha 44 anni ed e' stata diagnosticata con tumore al seno, la diagnosi e' "carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato (G3 sec. Elston-Ellis) della mammella
Recettori estrogeno: 0 %
Recettori pregesterone: 0 %
Ki 67: 75 %
Her-2: 0
Che cosa significa questa diagnosi esattamente?
Grazie!
Mia moglie ha 44 anni ed e' stata diagnosticata con tumore al seno, la diagnosi e' "carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato (G3 sec. Elston-Ellis) della mammella
Recettori estrogeno: 0 %
Recettori pregesterone: 0 %
Ki 67: 75 %
Her-2: 0
Che cosa significa questa diagnosi esattamente?
Grazie!
[#1]
Deve allegare tutti i dati disponibili (dimensione tumore, stato dei lnfonodi ascellari ecc )
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Egr. Dott Catania,
Grazie per la tempestiva risposta. Quelli sono i dati che risultano da una NAS, biopsia stereotassica mammella [91.46.5].
L'esame clinico strumentale delle mammelle e' quanto segue:
" Nodulo duro, bozzellato, fisso ai piani profondi, del diametro circa due centimetri e' apprezzabile clinicamente nel quadrante infero esterno della mammella destra.
All'indagine mammografica in tale sede si mette in evidenza lesione stellariforme che al riscontro ecotomografico appare solida, ipoecogena, ecoassorbente. In adiacenza e' riconoscibile inoltre almeno un'altra formazione nodulare di piu' piccole dimensioni, essa pure solida, ipoecogena. Linfonodi ingranditi, ancora con aspetto di linfonodi reattivi, nel prolungamento ascellare omolaterale.
Non rilievi particolari a sinistra.
Conclusione: quanto segnalato a destra necessita di approfondimento diagnostico con agobiopsia."
Secondo il riscontro della visita senologica, "l'agobiopsia ha dimostrato trattarsi di "carcinoma duttale infiltrante multicentrico (B5) e (C5) con positivita' citologica anche all'agoaspirato di un linfonodo ascellare dx e sospetto RNM di localizzazione anche alla mammella controlaterale". Il quadro istologico evidenzia a carico dei parametri biologici ER 0%, pGR 0% Ki67 75% ed Her2 0."
Il riscontro dell'agoaspirato mammario ecoguidato dice:
Sotto guida ecografica si esegue agobiopsia in corrispondenza di formazione espansiva con diametro di 3,5cm situata nel QIA della mammella dx (campione B). Il quadro istologico evidenzia "carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato"
...si esegue agoaspirato in corrispondenza di formazione ipoecogena con diamtro di 10mm situate nel QSE della mammella dx (campione C). Il quadro citologico evidenzia "elementi epiteliali duttali, scarsamente coesi, con atipie nucleo-citoplasmatiche di natura neoplastica. C5 - quadro citologico compatibile con neoplasia maligna."
...si esegue agoaspirato in corrispondenza di formazione linfonoidale con diametro di 1cm situata nel cavo ascellare di dx (campione D). Il quadro citologico evidenzia "elementi epiteliali duttali, scarsamente coesi, con atipie nucleo-citoplasmatiche di natura neoplastica. C5 - quadro citologico compatible con neoplasia maligna".
Conclusioni : carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato multicentrico e multifocale della mammella destra, con metastasi linfonodali al cavo ascellare destro. Nella mammella sx pur in assenza di quadro mammografico-ecografico e citologico di sostanziale sospetto, l'indagine RM risulta sospetta per multifocalita'.
Si consiglia valutazione oncologica / chirurgica.
Grazie mille per il suo aiuto!
Grazie per la tempestiva risposta. Quelli sono i dati che risultano da una NAS, biopsia stereotassica mammella [91.46.5].
L'esame clinico strumentale delle mammelle e' quanto segue:
" Nodulo duro, bozzellato, fisso ai piani profondi, del diametro circa due centimetri e' apprezzabile clinicamente nel quadrante infero esterno della mammella destra.
All'indagine mammografica in tale sede si mette in evidenza lesione stellariforme che al riscontro ecotomografico appare solida, ipoecogena, ecoassorbente. In adiacenza e' riconoscibile inoltre almeno un'altra formazione nodulare di piu' piccole dimensioni, essa pure solida, ipoecogena. Linfonodi ingranditi, ancora con aspetto di linfonodi reattivi, nel prolungamento ascellare omolaterale.
Non rilievi particolari a sinistra.
Conclusione: quanto segnalato a destra necessita di approfondimento diagnostico con agobiopsia."
Secondo il riscontro della visita senologica, "l'agobiopsia ha dimostrato trattarsi di "carcinoma duttale infiltrante multicentrico (B5) e (C5) con positivita' citologica anche all'agoaspirato di un linfonodo ascellare dx e sospetto RNM di localizzazione anche alla mammella controlaterale". Il quadro istologico evidenzia a carico dei parametri biologici ER 0%, pGR 0% Ki67 75% ed Her2 0."
Il riscontro dell'agoaspirato mammario ecoguidato dice:
Sotto guida ecografica si esegue agobiopsia in corrispondenza di formazione espansiva con diametro di 3,5cm situata nel QIA della mammella dx (campione B). Il quadro istologico evidenzia "carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato"
...si esegue agoaspirato in corrispondenza di formazione ipoecogena con diamtro di 10mm situate nel QSE della mammella dx (campione C). Il quadro citologico evidenzia "elementi epiteliali duttali, scarsamente coesi, con atipie nucleo-citoplasmatiche di natura neoplastica. C5 - quadro citologico compatibile con neoplasia maligna."
...si esegue agoaspirato in corrispondenza di formazione linfonoidale con diametro di 1cm situata nel cavo ascellare di dx (campione D). Il quadro citologico evidenzia "elementi epiteliali duttali, scarsamente coesi, con atipie nucleo-citoplasmatiche di natura neoplastica. C5 - quadro citologico compatible con neoplasia maligna".
Conclusioni : carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato multicentrico e multifocale della mammella destra, con metastasi linfonodali al cavo ascellare destro. Nella mammella sx pur in assenza di quadro mammografico-ecografico e citologico di sostanziale sospetto, l'indagine RM risulta sospetta per multifocalita'.
Si consiglia valutazione oncologica / chirurgica.
Grazie mille per il suo aiuto!
[#3]
I fattori prognostici che ci allega depongono per malattia discretamente aggressiva soprattutto per l'interessamento linfonodale, ma anche per le caratteristiche biologiche che si evincono dall'elevato indice di proliferazione e dalla negatività dei recettori ormonali.
Ma questo non vuol dire affatto che non sia curabile.
Pertanto occorre rimboccarsi le "maniche" ed avere fiducia nelle terapie.
Ci aggiorni pure sulla evoluzione della situazione e saremo ben lieti di dissipare i vari dubbi che si presentano nelle varie fasi dell'iter diagnostico e terapeutico .
Tanti saluti.
Salvo Catania
Ma questo non vuol dire affatto che non sia curabile.
Pertanto occorre rimboccarsi le "maniche" ed avere fiducia nelle terapie.
Ci aggiorni pure sulla evoluzione della situazione e saremo ben lieti di dissipare i vari dubbi che si presentano nelle varie fasi dell'iter diagnostico e terapeutico .
Tanti saluti.
Salvo Catania
[#4]
Utente
Gentile Dott Catania,
Grazie per il suo messaggio.
Ci troviamo ora negli Stati Uniti (da dove mia moglie e' originaria), lei ha voluto farsi trattare qui per stare vicina ai parenti. Ha fatto alcuna sessioni di chemioterapia.
Gli ultimi dati sono:
"Clinical Stage T3N1M0 triple negative breast cancer"
Il risultato dei laboratori di patologia sono:
ESTROGEN RECEPTOR
Cell fraction positive 0 (none)
Average intensity of positive cells : 0 (negative)
ICH score: (a + b): 0
Interpretation: Negative
PROGESTERON RECEPTOR
Cell fraction positive: 0) None
Average intensity of positive cells: 0) Negative
ICH Score: (a + b): 0
Interpretation: Negative
"Allred" Scoring method according to Harvey et al, J Clin Oncol 17 (5): 1474-81, 1999
KI-67 labeling index 90% (estimated)
FINAL DIAGNOSIS
Right breast: needle core biopsy: Infiltrating ductal carcinoma, Nottingham grade 3, involving both cores and approximately 30% of the submitted tissue.
Grazie per il suo aiuto, non sono sicuro di capire bene questi dati...
Grazie per il suo messaggio.
Ci troviamo ora negli Stati Uniti (da dove mia moglie e' originaria), lei ha voluto farsi trattare qui per stare vicina ai parenti. Ha fatto alcuna sessioni di chemioterapia.
Gli ultimi dati sono:
"Clinical Stage T3N1M0 triple negative breast cancer"
Il risultato dei laboratori di patologia sono:
ESTROGEN RECEPTOR
Cell fraction positive 0 (none)
Average intensity of positive cells : 0 (negative)
ICH score: (a + b): 0
Interpretation: Negative
PROGESTERON RECEPTOR
Cell fraction positive: 0) None
Average intensity of positive cells: 0) Negative
ICH Score: (a + b): 0
Interpretation: Negative
"Allred" Scoring method according to Harvey et al, J Clin Oncol 17 (5): 1474-81, 1999
KI-67 labeling index 90% (estimated)
FINAL DIAGNOSIS
Right breast: needle core biopsy: Infiltrating ductal carcinoma, Nottingham grade 3, involving both cores and approximately 30% of the submitted tissue.
Grazie per il suo aiuto, non sono sicuro di capire bene questi dati...
[#5]
Ha fatto bene a precisare che si trova negli Stati Uniti dove sua moglie verrà a conoscenza senz'altro (esistono addirittura associazioni di donne affette da "tumore triplo negativo") della "leggenda del tumore triplo negativo"
I dati che allega purtroppo confermano l'aggressività della malattia trattandosi di un cosiddetto tumore "triplo negativo"
I tumori mammari tripli negativi sono circa il 10-15% di tutti i carcinomi mammari, colpiscono più frequentemente le pazienti più giovani (< 50 anni) e più frequentemente le donne afro-americane.
Sono così chiamati questi tumori perché non esprimono i recettori ormonali ( né il recettore per l’estrogeno ER, né quello per il Progesterone PgR ), e perché mancano dell’espressione del recettore di membrana HER2 (ER negativo, PgR negativo, HER2 negativo).
La maggioranza di questi tumori presenta un alto grado istologico G3.
Possono manifestare un atteggiamento più aggressivo, e quando diffondono preferiscono la via ematica a quella linfatica.
Per tale ragione viene utilizzata la chemioterapia come terapia adiuvante con una alta percentuale di risposte con antracicline risultando particolarmente chemiosensibili a questi farmaci, anche perchè l’assenza dei recettori ormonali da un lato e l’assenza di HER2 dall’altro, limitano le armi a disposizione dell’oncologo.
Questi tumori sono infatti ORMONO NON-RESPONSIVI per cui non può essere usata la terapia ormonale.
Inoltre non è possibile usare farmaci mirati sul bersaglio molecolare HER2 ( trastuzumab e lapatinib).
L’unica arma ad oggi a disposizione quindi per la cura di questi tumori è la chemioterapia.
Sarebbe ora però di sfatare la leggenda del "tumore triplo"
("triple negative") al punto da avere creato in america associazioni ( http://tnbcfoundation.org/index.html ) semplicemente ....perchè non esiste.
Ma esistono i tumori tripli negativi,che pur presentando tra loro forti analogie, hanno poi differenti storie naturali e prognosi.
Quindi confermo la curabilità
Cordiali saluti
I dati che allega purtroppo confermano l'aggressività della malattia trattandosi di un cosiddetto tumore "triplo negativo"
I tumori mammari tripli negativi sono circa il 10-15% di tutti i carcinomi mammari, colpiscono più frequentemente le pazienti più giovani (< 50 anni) e più frequentemente le donne afro-americane.
Sono così chiamati questi tumori perché non esprimono i recettori ormonali ( né il recettore per l’estrogeno ER, né quello per il Progesterone PgR ), e perché mancano dell’espressione del recettore di membrana HER2 (ER negativo, PgR negativo, HER2 negativo).
La maggioranza di questi tumori presenta un alto grado istologico G3.
Possono manifestare un atteggiamento più aggressivo, e quando diffondono preferiscono la via ematica a quella linfatica.
Per tale ragione viene utilizzata la chemioterapia come terapia adiuvante con una alta percentuale di risposte con antracicline risultando particolarmente chemiosensibili a questi farmaci, anche perchè l’assenza dei recettori ormonali da un lato e l’assenza di HER2 dall’altro, limitano le armi a disposizione dell’oncologo.
Questi tumori sono infatti ORMONO NON-RESPONSIVI per cui non può essere usata la terapia ormonale.
Inoltre non è possibile usare farmaci mirati sul bersaglio molecolare HER2 ( trastuzumab e lapatinib).
L’unica arma ad oggi a disposizione quindi per la cura di questi tumori è la chemioterapia.
Sarebbe ora però di sfatare la leggenda del "tumore triplo"
("triple negative") al punto da avere creato in america associazioni ( http://tnbcfoundation.org/index.html ) semplicemente ....perchè non esiste.
Ma esistono i tumori tripli negativi,che pur presentando tra loro forti analogie, hanno poi differenti storie naturali e prognosi.
Quindi confermo la curabilità
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14.9k visite dal 26/05/2012.
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Approfondimento su Tumore al seno
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