1) se l'intervento chirurgico di asportazione è sempre indispensabile in casi di pazienti che
Gent.mi Dottori,
la mia ragazza (di 30 anni d'età) da diverso tempo (almeno 8 anni) ha un lipoma posizionato all'altezza del muscolo dorsale destro (in pratica nella zona ascellare), dai primi consulti medici, piuttosto risalaenti, le fu consigliato di non sottoporsi ad alcun intervento di asportazione del medesimo; tuttavia, la vistosa crescita della predetta massa tumorale, nonché i conseguenti fastidi nell'utilizzazione del braccio, hanno costretto la mia ragazza ad un nuovo consulto oncologico dal quale è emerso l'assoluta necessità di asportazione del lipoma.
Scopo della presente è quello di sapere:
1) se l'intervento chirurgico di asportazione è sempre indispensabile in casi di pazienti che presentino un lipoma;
2) se dall'intervento chirurgico possano derivare danni ultronei e ben più gravi (a tal uopo rilevo che tempo fa una donna mi disse che in un caso simile l'asportazione aveva determinato il mutamento del tumore da benigno in maligno);
3) se è necessario chiedere il consulto di un altro oncologo che prenda visione della massa.
Vi ringrazio.
la mia ragazza (di 30 anni d'età) da diverso tempo (almeno 8 anni) ha un lipoma posizionato all'altezza del muscolo dorsale destro (in pratica nella zona ascellare), dai primi consulti medici, piuttosto risalaenti, le fu consigliato di non sottoporsi ad alcun intervento di asportazione del medesimo; tuttavia, la vistosa crescita della predetta massa tumorale, nonché i conseguenti fastidi nell'utilizzazione del braccio, hanno costretto la mia ragazza ad un nuovo consulto oncologico dal quale è emerso l'assoluta necessità di asportazione del lipoma.
Scopo della presente è quello di sapere:
1) se l'intervento chirurgico di asportazione è sempre indispensabile in casi di pazienti che presentino un lipoma;
2) se dall'intervento chirurgico possano derivare danni ultronei e ben più gravi (a tal uopo rilevo che tempo fa una donna mi disse che in un caso simile l'asportazione aveva determinato il mutamento del tumore da benigno in maligno);
3) se è necessario chiedere il consulto di un altro oncologo che prenda visione della massa.
Vi ringrazio.
[#1]
NON ESISTE un caso al mondo in cui l'asportazione di una lesione benigna la trasformi in maligna. Se è benogna è benigna.
L'asportazione delle lesioni benigne (tipo il lipoma) viene effttuata per motivi estetici, oppure "di ingombro" (la massa, ancorchè benigna, può comprimere strutture sottostanti, ad esempio.
Ogni intervento chirurgico porta con sè un rischio (legato al tipo di intervento, alla posizione etc.) che va soppesato con il Chirurgo rispetto al benefico che ne deriva.
Nei casi di interventi "superficiali" il rischio è ovviamente minimo.
L'asportazione delle lesioni benigne (tipo il lipoma) viene effttuata per motivi estetici, oppure "di ingombro" (la massa, ancorchè benigna, può comprimere strutture sottostanti, ad esempio.
Ogni intervento chirurgico porta con sè un rischio (legato al tipo di intervento, alla posizione etc.) che va soppesato con il Chirurgo rispetto al benefico che ne deriva.
Nei casi di interventi "superficiali" il rischio è ovviamente minimo.
[#2]
Concordo pienamente con il collega Finzi che il problema non esiste dal punto di vista oncologico se veramente si tratta di un lipoma.
Se, come scrive Lei "la vistosa crescita della predetta massa tumorale, nonché i conseguenti fastidi nell'utilizzazione del braccio, hanno costretto la mia ragazza ad un nuovo consulto oncologico dal quale è emerso l'assoluta necessità di asportazione del lipoma", evidentemente è perchè la diagnosi iniziale di lipoma non è di assoluta certezza. In tal caso l'indicazione chirurgica non è più differibile .
Se, come scrive Lei "la vistosa crescita della predetta massa tumorale, nonché i conseguenti fastidi nell'utilizzazione del braccio, hanno costretto la mia ragazza ad un nuovo consulto oncologico dal quale è emerso l'assoluta necessità di asportazione del lipoma", evidentemente è perchè la diagnosi iniziale di lipoma non è di assoluta certezza. In tal caso l'indicazione chirurgica non è più differibile .
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Come già detto dai colleghi che mi hanno preceduto, non esiste la possibilità che una lesione benigna si trasformi nel corso dell'intervento chirurgico, ma può capitare che una volta aperto se il chirurgo scoprisse che la lesione è dubbia, potrebbe richiedere un'esame estemporaneo della stessa, e prima di chiudere, in base al suddetto esame valutare l'estensione dell'intervento e magari preparare il letto operatorio per eventuali trattamenti futuri.
In questa fase, più che un oncologo sarebbe necessario il parere di un chirurgo ortopedicooncologo.
In questa fase, più che un oncologo sarebbe necessario il parere di un chirurgo ortopedicooncologo.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#4]
Gentile paziente,
anche secondo me chiamare in causa un oncologo è quantomeno eccessivo. Vada da un dermatologo e faccia asportare il lipoma, ammesso che sia tale, se dà questi disturbi funzionali. Lo faccia pure analizzare (cosa che io faccio di routine per tutte le lesioni che asporto chirurgicamente).
Si tratta, sempre che sia un lipoma e noi stiamo alla sua parola, di una patologia ed un intervento assai banali.
Stia sereno
Dr. Mocci
anche secondo me chiamare in causa un oncologo è quantomeno eccessivo. Vada da un dermatologo e faccia asportare il lipoma, ammesso che sia tale, se dà questi disturbi funzionali. Lo faccia pure analizzare (cosa che io faccio di routine per tutte le lesioni che asporto chirurgicamente).
Si tratta, sempre che sia un lipoma e noi stiamo alla sua parola, di una patologia ed un intervento assai banali.
Stia sereno
Dr. Mocci
Luigi Mocci MD
[#6]
Ex utente
Gent.mi Dottori,
Vi ringrazio per le cortesi risposte e, come richiesto dal Dott. Catania,mi impegno a tenerVi informati in merito agli ulteriori sviluppi del caso, premettendo che l'intervento chirurgico è previsto per la seconda metà del prossimo mese di marzo.
Tuttavia, dal contenuto delle Vs. preg.me mi sembra scorgere un dubbio circa la diagnosi di "lipoma", situazione quest'ultima genera in me una certa preoccupazione: devo aspettarmi una potenziale cattiva notizia (ovvero identificazione della massa come tumore maligno) dall'esame istologico?
Attendo con ansia Vs. comunicazioni in proposito e con l'occasione Vi ringrazio nuovamente per l'estrema gentilezza.
Vi ringrazio per le cortesi risposte e, come richiesto dal Dott. Catania,mi impegno a tenerVi informati in merito agli ulteriori sviluppi del caso, premettendo che l'intervento chirurgico è previsto per la seconda metà del prossimo mese di marzo.
Tuttavia, dal contenuto delle Vs. preg.me mi sembra scorgere un dubbio circa la diagnosi di "lipoma", situazione quest'ultima genera in me una certa preoccupazione: devo aspettarmi una potenziale cattiva notizia (ovvero identificazione della massa come tumore maligno) dall'esame istologico?
Attendo con ansia Vs. comunicazioni in proposito e con l'occasione Vi ringrazio nuovamente per l'estrema gentilezza.
[#7]
No, sino a prova contraria e sino a questo momento la diagnosi dagli elementi a nostra disposizione è che si tratti di un lipoma.
L'invito alla cautela deriva dalla affermazione, suppongo su elementi
validi, della "assoluta necessita' di un accertamento istologico
precauzionale suggeritole dai colleghi curanti.
L'invito alla cautela deriva dalla affermazione, suppongo su elementi
validi, della "assoluta necessita' di un accertamento istologico
precauzionale suggeritole dai colleghi curanti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.4k visite dal 22/02/2008.
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