Un melanoma della coroide os
Salve, vorrei porre alla vostra attenzione la mia storia clinica.
A 16 anni circa (oggi ne ho 41)mi riscontrarono un melanoma della coroide os di circa 1cm.
Dopo una serie di esami, dove non riscontrarono nessuna metastasi, venni sottoposto ad enucleazione dell'occhio.
Nei primi 5 anni effettuai gli esami di routine, che per fortuna erano sempre negativi.
A distanza di pochi anni, rinotai alcune macchie scure sulla congiuntiva all'interno della cavita dove era l'occhio(sotto la protesi) che trascurai per molto tempo.
Un oculista scrupoloso, quando le vide 7 anni fa' mi fece effettuare una biopsia a causa dei miei precedenti.
Purtroppo, contro ogni aspettativa, risultarono alcune cellule melanomatose.
Fui trattato con mitomicina C x 1 mese e successivo intervento chirurgico per rimuovere la congiuntiva e ricostruzione della cavità orbitale con mucosa della bocca(il che mi provoca parecchia secrezione).
Nel frattempo feci diversi esami(fagato, torace, rm encefalo, analisi sangue ecc.)
Tutto ancora fortunatamente negativo.
Ad oggi oltre a visite periodiche dell'oculista per occhio sano e cavità orbitale sx, analisi del sangue e controllo dei nei, non sto facendo altro.
Ho effettuato solo una RM con contrasto encefalo e tronco encefalico per un'altra questione che è risultata nella norma.
Un medico di fiducia mi disse che fui sottoposto al secondo intervento solo per i miei precedenti e che devevo stare tranquillo.
Facendo un po' di richerche ho visto che ad oggi il melanoma ha un rischio di metastasi fino a 25 anni.
La domanda è se sia necessario nel mio caso effettuare altri esami oltre quelli a cui mi sottopongo?
Visto che ho 41 anni, potrei statisticamente rientrare tra i 25 anni di rischio metastasi, o l'episodio di 7 anni fa mi fa tornare tra i soggetti ad elevato rischio?
L'altro ieri mi hanno trovato dei noduli alla tiroide che devo controllare, può esserci un collegamento a quello che ho avuto?
Grazie
A 16 anni circa (oggi ne ho 41)mi riscontrarono un melanoma della coroide os di circa 1cm.
Dopo una serie di esami, dove non riscontrarono nessuna metastasi, venni sottoposto ad enucleazione dell'occhio.
Nei primi 5 anni effettuai gli esami di routine, che per fortuna erano sempre negativi.
A distanza di pochi anni, rinotai alcune macchie scure sulla congiuntiva all'interno della cavita dove era l'occhio(sotto la protesi) che trascurai per molto tempo.
Un oculista scrupoloso, quando le vide 7 anni fa' mi fece effettuare una biopsia a causa dei miei precedenti.
Purtroppo, contro ogni aspettativa, risultarono alcune cellule melanomatose.
Fui trattato con mitomicina C x 1 mese e successivo intervento chirurgico per rimuovere la congiuntiva e ricostruzione della cavità orbitale con mucosa della bocca(il che mi provoca parecchia secrezione).
Nel frattempo feci diversi esami(fagato, torace, rm encefalo, analisi sangue ecc.)
Tutto ancora fortunatamente negativo.
Ad oggi oltre a visite periodiche dell'oculista per occhio sano e cavità orbitale sx, analisi del sangue e controllo dei nei, non sto facendo altro.
Ho effettuato solo una RM con contrasto encefalo e tronco encefalico per un'altra questione che è risultata nella norma.
Un medico di fiducia mi disse che fui sottoposto al secondo intervento solo per i miei precedenti e che devevo stare tranquillo.
Facendo un po' di richerche ho visto che ad oggi il melanoma ha un rischio di metastasi fino a 25 anni.
La domanda è se sia necessario nel mio caso effettuare altri esami oltre quelli a cui mi sottopongo?
Visto che ho 41 anni, potrei statisticamente rientrare tra i 25 anni di rischio metastasi, o l'episodio di 7 anni fa mi fa tornare tra i soggetti ad elevato rischio?
L'altro ieri mi hanno trovato dei noduli alla tiroide che devo controllare, può esserci un collegamento a quello che ho avuto?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
fortunatamente le recidive tardive in altri distretti corporei rispetto a quello di insorgenza sono assai rare. A 7 anni dal secondo intervento direi che i controlli in essere possono essere ritenuti sufficienti e si può avere un buon grado di tranquillità. I noduli tiroidei non hanno relazione con la pregressa patologia.
un grande in bocca al lupo per tutto
fortunatamente le recidive tardive in altri distretti corporei rispetto a quello di insorgenza sono assai rare. A 7 anni dal secondo intervento direi che i controlli in essere possono essere ritenuti sufficienti e si può avere un buon grado di tranquillità. I noduli tiroidei non hanno relazione con la pregressa patologia.
un grande in bocca al lupo per tutto
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#3]
Ex utente
Salve, mi ricollego a quanto scritto in precedenza per chiedere un parere su un piccolo neo che mi hanno asportato.
Lunedì sono andato in ospedale perchè da un po' di tempo avevo notato la presenza di un piccolo neo scuro(circa 2mm) sull'addome di cui non ricordavo l'esistenza.
Il medico che mi ha visitato, lo ha definito bruttino e ha detto che è un nevo atipico.
L'ha solo guardato ad occhio nudo, senza ingrandimento e ha deciso che se ero d'accordo di rimuoverlo per sicurezza visto i miei precedenti, poichè ha definito l'intervento semplice, veloce e senza conseguenze(ho mia cognata che lavora in ospedale e questo è il motivo della rapidità).
Mente mi operava io "terrorizzato" ho chiesto se secondo lui avevo di che preoccuparmi e se mi dovevo aspettare il peggio, ma mi ha tranquillizzato dicendomi che "francamente" per lui era solo un neo da tenere sotto controllo, e che ne mio caso specifico, a puro scopo precauzionale, era preferibile asportalo.
Attualmente sono in attesa della risposta dell'istologico e sono decisamente preoccupato, perchè so di cosa comporterebbe per me una risposta positiva.
La domanda...è normale un approccio del genere da un medico senza valutare prima con una epiluminescenza (che tra l'altro effettuo più o meno ogni anno-anno e mezzo per tutti gli altri nei che più o meno sono simili a quello rimosso) basandosi solo su una mio dubbio sul fatto che non ricordavo da quanto tempo avessi quel piccolo neo?
Ho trovato inoltre una foto, di più di 10 anni fa dove ho visto che il neo non era presente, ma ho visto che anche altri sono assenti(ne ho diversi sul torace e sulla schiena).
C'è la possibilità di svulupare nei dopo i 40(ho 43 anni) e tutti i nei atipici sono a rischio melanoma, soprattutto in soggetti che hanno già avuto precedenti?
Grazie
Lunedì sono andato in ospedale perchè da un po' di tempo avevo notato la presenza di un piccolo neo scuro(circa 2mm) sull'addome di cui non ricordavo l'esistenza.
Il medico che mi ha visitato, lo ha definito bruttino e ha detto che è un nevo atipico.
L'ha solo guardato ad occhio nudo, senza ingrandimento e ha deciso che se ero d'accordo di rimuoverlo per sicurezza visto i miei precedenti, poichè ha definito l'intervento semplice, veloce e senza conseguenze(ho mia cognata che lavora in ospedale e questo è il motivo della rapidità).
Mente mi operava io "terrorizzato" ho chiesto se secondo lui avevo di che preoccuparmi e se mi dovevo aspettare il peggio, ma mi ha tranquillizzato dicendomi che "francamente" per lui era solo un neo da tenere sotto controllo, e che ne mio caso specifico, a puro scopo precauzionale, era preferibile asportalo.
Attualmente sono in attesa della risposta dell'istologico e sono decisamente preoccupato, perchè so di cosa comporterebbe per me una risposta positiva.
La domanda...è normale un approccio del genere da un medico senza valutare prima con una epiluminescenza (che tra l'altro effettuo più o meno ogni anno-anno e mezzo per tutti gli altri nei che più o meno sono simili a quello rimosso) basandosi solo su una mio dubbio sul fatto che non ricordavo da quanto tempo avessi quel piccolo neo?
Ho trovato inoltre una foto, di più di 10 anni fa dove ho visto che il neo non era presente, ma ho visto che anche altri sono assenti(ne ho diversi sul torace e sulla schiena).
C'è la possibilità di svulupare nei dopo i 40(ho 43 anni) e tutti i nei atipici sono a rischio melanoma, soprattutto in soggetti che hanno già avuto precedenti?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 18/05/2012.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).