Intervento di asportazione ovaie profilattico
Gentile Dottore,
ho 53 anni, ho avuto due figli e sono nel periodo di pre-menopausa. Mia madre è stata sottoposta a intervento per carcinoma ovarico a 74 anni, superato bene, seguito da ciclo di chemioterapia. Dopo 9 anni, nel 2011, è stata sottoposta a intervento per carcinoma alla mammella, anche questo superato bene, seguito da terapia ormonale.
Lo specialista ginecologo mi ha consigliato, quando sarò in menopausa conclamata, di sottopormi a intervento di asportazione delle ovaie profilattico, visto che abbiamo in famiglia una iperattività delle ovaie (anche mia madre ha avuto la menopausa intorno ai 55 anni) ed esperienze di tumori.
Vorrei sentire il suo parere.
La ringrazio.
ho 53 anni, ho avuto due figli e sono nel periodo di pre-menopausa. Mia madre è stata sottoposta a intervento per carcinoma ovarico a 74 anni, superato bene, seguito da ciclo di chemioterapia. Dopo 9 anni, nel 2011, è stata sottoposta a intervento per carcinoma alla mammella, anche questo superato bene, seguito da terapia ormonale.
Lo specialista ginecologo mi ha consigliato, quando sarò in menopausa conclamata, di sottopormi a intervento di asportazione delle ovaie profilattico, visto che abbiamo in famiglia una iperattività delle ovaie (anche mia madre ha avuto la menopausa intorno ai 55 anni) ed esperienze di tumori.
Vorrei sentire il suo parere.
La ringrazio.
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Gentile Signora,
magari prima di sottoporsi ad un intervento sarebbe utile sottoporsi ad una consulenza oncogenetica, possibile anche nella sua città o in centri non lontani, per valutare con criteri obiettivi l'albero genealogico della famiglia con i soggetti affetti da tumore. Ciò al fine di valutare se vi è indicazione ad effettuare un test genetico, in particolare per i geni BRCA1 e 2, sugli individui che risulltassero con rilevante probabilità di esserne portatori, dopo applicazione di opportuni modelli di calcolo del rischio.
Tutto quello che ho sintetizzato e che ovviamente può apparire complesso, può essere adeguatamente ottenuto in un centro oncologico o di genetica che offra il servizio, come dicevo, di consulenza oncogenetica.
Quest'ultima si realizza a tappe, quindi se individua il centro, si sottoponga ad una prima visita di valutazione, senza chiedere subito di effettuare il test genetico.
Cordiali Saluti
magari prima di sottoporsi ad un intervento sarebbe utile sottoporsi ad una consulenza oncogenetica, possibile anche nella sua città o in centri non lontani, per valutare con criteri obiettivi l'albero genealogico della famiglia con i soggetti affetti da tumore. Ciò al fine di valutare se vi è indicazione ad effettuare un test genetico, in particolare per i geni BRCA1 e 2, sugli individui che risulltassero con rilevante probabilità di esserne portatori, dopo applicazione di opportuni modelli di calcolo del rischio.
Tutto quello che ho sintetizzato e che ovviamente può apparire complesso, può essere adeguatamente ottenuto in un centro oncologico o di genetica che offra il servizio, come dicevo, di consulenza oncogenetica.
Quest'ultima si realizza a tappe, quindi se individua il centro, si sottoponga ad una prima visita di valutazione, senza chiedere subito di effettuare il test genetico.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 12/05/2012.
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