Metastasi ai polmoni
Buon giorno, espongo il caso di mia madre. Ha 83 anni, ca polmonare nel 2008 (lobectomia) non seguito da RT, ipovedente (maculopatia dal 2005), affetta da diabete (controllato con diamicron e glucophage), ipertensione, due lievi infarti 2005 e 2006, ca mammario (quadrantectomia sx nel 2011) trattato con radioterapia e arimidex. A dicembre 2011 esame pet-tc non dimostrativo di patologia neoplastica ad elevato consumo glucidico nelle multiple immagini nodulari localizzate in entrambi i campi polmonari segnalate dalla TC eseguita un mese prima (ultimamente presenza di affanno che il cardiologo non attribuisce a problemi di cuore). Stato di denutrizione progressivo (mancanza di appetito e ultimamente difficoltà sempre maggiori di deglutizione), peso attuale 38Kg (peso forma 55Kg).Negli ultimi giorni non riesce a stare in piedi senza un aiuto. I problemi che non riusciamo a contrastare e che penalizzano fortemente la sua qualità di vita sono l'insonnia (sospeso il tavor che a dosi efficaci compromette ancor di più la sua capacità di movimento ora usiamo valeriana) e dolori diffusi e persistenti (da alcuni medici identificati come neuropatia periferica da diabete da altri come polimialgia reumatica di eziologia paraneoplastica) contrastati con farmaci (ora lyrica. in passato depalgos) con dosaggi che quando efficaci tolgono ogni energia residua e talvolta danno confusione mentale. con depalgos anche nausea e vomito.Cosa fare per alleviare queste pene per quel che le rimane da vivere? Per riuscire a nutrirla senza ricorrere a sondini e cose del genere? Soffre ovviamente di forte depressione.
Grazie.
Grazie.
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Gentile utente,
una situazione così delicata va valutata indiscutibilmente da vicino. Tra l'altro non appare molto chiara neanche l'incongruenza tra PET e TAC. In ogni caso sarebbe opportuno rivolgersi ad un ente che si occupa di assistenza domiciliare per una valutazione che stabilisca, tra l'altro, il tipo di integrazione nutrizionale necessaria, dai semplici integratori per via orale, all'alimentazione enterale per sonda o a quella parenterale.
Non so se sia possibile dire qualcos'altro di utile per via web
Cordiali Saluti
una situazione così delicata va valutata indiscutibilmente da vicino. Tra l'altro non appare molto chiara neanche l'incongruenza tra PET e TAC. In ogni caso sarebbe opportuno rivolgersi ad un ente che si occupa di assistenza domiciliare per una valutazione che stabilisca, tra l'altro, il tipo di integrazione nutrizionale necessaria, dai semplici integratori per via orale, all'alimentazione enterale per sonda o a quella parenterale.
Non so se sia possibile dire qualcos'altro di utile per via web
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 09/05/2012.
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