Chemioterapia quale trattamento scegliere: ec+d o fec

Gentile dottore, ho 38 anni e sono stata sottoposta il 24/01/08 ad intervento di ampia scissione mammaria in Q4 associato a dissenzione di 3 linfonodi sentinella ascellari. Il referto istologico recita: l’istotipo della lesione è risultato carcinoma globulare infiltrante tipo pleomoformo/istiocitoide/apocrino, diametro 18 mm.,stadio I, grading 3 sec. Elston Ellis, stato linfonodale pN0 (0 linfonodi interessati da neoplasia su 3 asportati) con margini di resezione risultati indenni da infiltrazione neoplastica.
in attesa delle valutazioni immuno-fenotipiche per decidere se eseguire ormono terapia con analoghi GnRh e tamoxifene e terapia con trastuzumab in caso di hercept-test positivo.
Esami di stadiazione:
RX TORACE ed ECOTOMOGRAFIA dell’addome: no lesioni secondarie epatiche o polmonari
Scintigrafia ossea ancora da effettuare (26/02)

Mi è stato proposto il seguente trattamento adiuvante:
- trattamento di chemioterapia
- radioterapia sulla mammella
- eventuale ormonoterapia se ormonodipendente
- terapia con trastuzumab in caso di hercept-test positivo

Mi è stato proposto di scegliere tra due trattamenti chemioterapici, uno contenente antracicline denominato FEC per 6 cicli(ogni 21 giorni) e un altro contenente antracicline per 4 cicli seguito da taxani (docetaxel) per 4 cicli per un totale di 8 cicli (sempre di 21 giorni cad)
Avendo subito all’età di 7 anni uno shock anafilattico dopo assunzione di penicillina e avendo avuto reazioni allergiche ai farmaci, Difmetrè e Caffergot vorrei saper, alla luce del quadro clinico descritto quale trattamento mi consiglierebbe.
Inizio il primo ciclo di trattamento il 04/03/2008.
un saluto e un grazie per l’aiuto che ci date
[#1]
Dr. Giuseppe Finzi Medico internista, Ematologo, Oncologo, Angiologo, Cardiologo 332 11
Lei può effettuare entrambi i tipi di terapia, per i quali non esiste una sostanziale differenza in termini di efficacia (forse, nel secondo "tipo", potrebbero attenuarsi gli effetti collaterali nella seconda fase).
Discuta apertamente con i suoi Oncologi entrambe le opportunità, e si lasci guidare da loro nella "scelta".
Sono certo che la consiglieranno per il meglio.
Riguardo la sua allergia non ci sono, a priori, problemi aggiuntivi.
Coraggio ed auguri!
Uscirà dal tunnel.
[#2]
Utente
Utente
Innanzi tutto grazie per la risposta tempestiva, volevo solo precisare visto che avevo tralasciato di dire che in realtà la scelta deve essere mia in quanto mi è stato proposto di partecipare a uno studio clinico denominato GIM-1(N-), dove mi invitano a partecipare a uno studio su un nuovo farmaco il docetaxel, con la possibilità di ricevere un trattamento EC+D(epidoxorubicina/ciclofosfamide + Docetaxel)
o un trattamento FEC
(5-fluorouracile/epidoxorubicina/ciclofosfamide)
è molto difficile in questa posizione decidere, con la paura e poi magari il rimpianto di non avere scelto questa o quell'altra cura.

Vorrei ancora approfittare della vostra gentilezza per porvi un quesito, mi è stato consigliato che se avessi avuto la necessità di fare eventuali cure odontoiatriche possibilmente farle prima dell'inizio del trattamento chemioterapico, e visto che ho da togliere un dente del giudizio volevo sapere se potevo ancora farlo con un margine di 10/11 giorni(dovrei toglierlo venerdi 22/02 e inizio 1° ciclo il 04/03)prima di iniziare la cura ,tenendo presente che io sono allergica alla pennicillina e cefalosporine , quali precauzioni devo prendere per non incorrere in infezioni.
Solo più una cosa riguardo alla radioterapia che dovrò fare, mi è stato detto che la inizierò dopo il trattamento chemioterapico, di norma dopo quanti giorni dall'ultima infusione si può iniziare ed entro quanti giorni di norma si deve iniziare.

un grazie ancora di cuore
GB

[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Gentile Utente,
intanto la voglio tranquillizzare che il docetaxel non è un "nuovo" farmaco per la patologia mammaria, anzi in questo decennio sono tanti gli studi che hanno portato questo farmaco ad essere utilizzato in questa patologia. In questo caso si stà cercando con questo studo di valutare una diversa schedula di somministrazione (tenga presente che tutto ciò che oggi viene proposto nella pratica clinica, viene fuori da studi clinici tipo quello propostole).
Detto questo, il docetaxel seppur potenzialmente allergizzante, viene abbondantemente premedicato e non è detto che le allergie agli antibiotici possano impedirne l'uso.
Solitamente la Rt inizia dopo 4 settimane dalla fine della chemioterapia. E' molto importante valutare anche la sua situazione ormonale e dell'HER2.
Concordo nella bonifica dei denti prima della terapia (bastano 7-10 gg dopo l'estrazione per cicatrizzare).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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