Protocolli follow up k colon

Buongiorno, avevo già scritto per mia mamma ...
60 anni, tumore colon dx, T3, N0, M0, G3 ... 53 linfonodi estratti tutti indenni. Istotipo mucinoso. Operata il 30.09.11.
Ha eseguito 8 cicli di chemio Xelox (flebo ogni 21 gg e 14 gg di pastiglie Xeloda) ...
ora l'oncologo ha consigliato come controlli solo un'ecografia epatica .... niente tac o colonscopia ...e dice che il follow up sarà solo per 3 anni.
gli esami del sangue con marcatori tumorali li ha fatti ieri e sono ok (CEA 2.2, CA 19-9: 3.8) ...
la mia domanda è questa: è sufficiente una semplice eco epatica per verificare eventuali recidive? quali sono i protocolli in materia??? non dovvrebbe alternare tac ed eco ogni 6 mesi per 3 anni e poi un controllo all'anno (fino a 5 anni)?
Resto in attesa di Vostre delucidazioni in merito ...
Grazie mille
Sandra
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile Sandra,
non esiste un protocollo standard che stabilisce con certezza come e quando eseguire i controlli. Spesso variano da struttura a struttura.

È bene comunque affidarsi al reparto che ha eseguito il trattamento e seguire le istruzioni fornite dal medico o dal personale deputato ai controlli.

All'inizio i controlli hanno una frequenza più ravvicinata (tre-sei mesi), che si dirada nel tempo (una volta all'anno).
Questi possono prevedere: visita medica, prelievi di sangue, esami endoscopici (rettoscopia, colonscopia) e radiologici (ecografia epatica, radiografia del torace, TAC).

Inoltre, se si è in trattamento con la chemioterapia o la radioterapia o entrambe oppure se il trattamento causa effetti collaterali, nei primi mesi sarebbe consigliabile presentarsi periodicamente dal medico di famiglia.

I controlli saranno più frequenti nei primi due anni dopo l'intervento e diminuiranno negli anni successivi.
In effetti le maggiori possibilità che si riformi il tumore si hanno nei primi due anni dall'intervento chirurgico.

È questo ciò che definiamo convenzionalmente follow-up.

Dopo cinque anni dal trattamento la possibilità che la neoplasia recidivi è minima tanto che convenzionalmente, se la malattia non si è ripresentata, un paziente si considera guarito.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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