Ca 19.9 come valutare il valore
Buongiorno vi scrivo perche' sono molto preoccupata per mio padre. Ha 63 anni e il 23 novembre 2011 ha subito un intervento di asportazione dello stomaco per adenocarcinoma gastrico. L'intervento ci e' stato detto essere riuscito. I 15 prelievi istologici fatti sono tutti negativi. Aveva gia' fatto chemioterapia prima dell'intervento per ridurre la massa e chemioterapia dopo l'intervento come da protocollo. Alla fine di quest'ultima siamo tornati dall'oncologo con i risultati di esami del sangue e tac con mezzo di contrasto. Non ci sono masse tumorali evidenti, e i markers sono tutti 'normali' a parte il CA 19.9 che e' 8000 (prima dell'intervento era 11000) . Pertanto ricominciamo con altri 3 cicli di chemio .
Vi chiedo: se al momento dei risultati dell'esame istologico cellule tumorali ci e' stato detto "non erano piu' presenti" quindi il tumore "era circoscritto in quel punto", com e' possibile che dopo chemioterapia postintervento i valori dei marcatori tumorali si sono alzati cosi' tanto da essere quasi come pre intervento?
Ringrazio e porgo distinti saluti
Vi chiedo: se al momento dei risultati dell'esame istologico cellule tumorali ci e' stato detto "non erano piu' presenti" quindi il tumore "era circoscritto in quel punto", com e' possibile che dopo chemioterapia postintervento i valori dei marcatori tumorali si sono alzati cosi' tanto da essere quasi come pre intervento?
Ringrazio e porgo distinti saluti
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Gentile utente,
le rispondo per quanto si può evincere dal suo sintetico (ovviamente) racconto.
La gravità di questa neoplasia è dovuta alla notevole difficoltà di una diagnosi precoce; infatti, ancora oggi, circa il 60% dei pazienti giunge alla diagnosi con una malattia in stadio avanzato, in cui l'intervento chirurgico con intento curativo è difficilmente realizzabile.
La prognosi del carcinoma gastrico è strettamente correlata al tipo, ma soprattutto, al numero dei linfonodi interessati dalle metastasi.
I markers
CEA e CA19.9 si eseguono nel follow up ogni tre mesi per i primi 5 anni, poi ogni anno.
I marcatori non sono così specifici come si pensa comunemente,
ma nel follow-up della malattia e per valori così elevati il sospetto di presenza di malattia può essere più che fondato.
Ne parli con il suo oncologo.
Cordialità
le rispondo per quanto si può evincere dal suo sintetico (ovviamente) racconto.
La gravità di questa neoplasia è dovuta alla notevole difficoltà di una diagnosi precoce; infatti, ancora oggi, circa il 60% dei pazienti giunge alla diagnosi con una malattia in stadio avanzato, in cui l'intervento chirurgico con intento curativo è difficilmente realizzabile.
La prognosi del carcinoma gastrico è strettamente correlata al tipo, ma soprattutto, al numero dei linfonodi interessati dalle metastasi.
I markers
CEA e CA19.9 si eseguono nel follow up ogni tre mesi per i primi 5 anni, poi ogni anno.
I marcatori non sono così specifici come si pensa comunemente,
ma nel follow-up della malattia e per valori così elevati il sospetto di presenza di malattia può essere più che fondato.
Ne parli con il suo oncologo.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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