Coleiciste

Buon giorno mia madre, di 79 anni sin ora senza nessun tipo di patologia assume giornalmente cardio aspirina e mezza pillola della pressione, è stata operata per calcoli alla coleicisti. Tolta la stessa è risultata dall'esame istologico cito: "Adenocarcinoma della coleicisti con aree poco differenziate (G2-3), inflintrante il tessuto perimuscolare e la sierosa.La neopalsia coinvolge diffusamente il colletto ed il corpo delle coleicisti. In corrispondenza del fondo si osserva un focolaio di carcinoma in adenomiosi. Sono presenti immagini d'infiltrazioni perineurale, calcificazioni distrofiche ee emboli neoplastici endolinfatici. La neoplasia inflitra i margini di resizione del letto epatico e del dotto cistico.Stadio patologico pT3"... abbiamo, inoltre fatto una TAC con contrasto e cito da referto: " Aerobilia intraepatica all'emisistema di sinistra, estesa alla VBP ed al coledoco, con rilievo di una raccolta fluida sottoepatica nella sede della colecisti (4x2cm), disomogenea per piccoli nuclei gassosi contestuali, e che sfuma nel contesto del parenchima del IV segmento a livello del letto colecistico.Il colodeno, disteso da gas presenta una immagine di pseudostenosi a livello del terzo medio-distale, sostenuta verosimilmente dalla presenza di alcuni linfonodi colliquati che coalescenti, assumono dimensione massima assiale pari a 27mm. Lievemente ispessita la parete del coledoco al tratto ampollare. Modesta 'reazione' pleuro-parenchimale a sede basale di destra. Prolasso rettale uterino. Non si apprezzano lesioni focali a carico dei rimanenti organi parenchimatosisplancnici del parenchima polmonare, non segni di urostasi o linfoadenopatie alle rimanenti sedi sopra - e sottodiaframmatiche esplorate.Non si rilevano aree di patologico enhancement contrastrografico a carico del tessuto nervoso encefalico.
Vorrei sapere cosa ci aspetta e che tipo, se esiste, di terapia da seguire, visto che fin ora l'unico oncologo che abbiamo sentito non ci ha dato belle speranze.
Faccio presente che al momento mia madre ancora non è al corrente della situazione e non è sottoposta a nessun tipo di terapia in quanto è stata dimessa dall'ospedale il 10/04/2012 ...... non sò proprio cosa fare.
GRAZIE a tutti Voi
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
Non mi è chiaro, da quello che scrive, se già al momento dell'intervento c'era il sospetto di una neoplasia a carico della colecisti o questa diagnosi è arrivata solo con l'esame istologico.
Come le avrà spiegato l'oncologo la chemioterapia può ben poco dove la malattia è avanzata da non lasciare spazio ad un secondo intervento che prevede la resezione di tessuto epatico comprendente il letto della colecisti ed dei lnfonodi locali, questa ulteriore asportazione di tessuto ha uno scopo terapeutico e diangnostico,in assenza di infiltrazioni o di metastasi le aspettative migliorano.
I colleghi che hanno in cura sua madre e sono a conoscenza del prolema, sicuramente, sapranno darle ulteriori informazioni.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie per aver risposto subito alla mia richiesta....
questa diagnosi è arrivata solo dopo l'esame istologico e credo che al momento non ci siano metastasi o grosse infiltrazioni.
ripeto, il quadro clinico di mia madre attualmente è buono, preciso, inoltre, che non ha mai avuto ittero o altri problemi legati alla colecisti.
Vorrei aggiungere che il medico con cui ho parlato mi ha detto che non si può parlare di anni in prospettiva di vita e che la chemio non potrebbe avere grossi benefici, la mia domanda è come è possibile visto che il tumore è stato tolto e che al momento non ci sono metastasi dire che non ci sono speranze??.
Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Purtroppo questo è un tumore molto "aggressivo" e nel caso di sua madre è anche un pT3 situazione che descrive una completa infiltrazione di tutta la parete della colecisti che farebbe pensare , fino a prova contaria, anche alla possibile estensione, pur se in maniera microscopica, al tessuto epatico e linfatico. Questo potrà essere chiarito,se esistono le condizioni,completando, come le ho scritto, il programma terapeutico e diagnostico(resezione del letto epatico della colecisti ed linfadenectomia), utile per asportare eventuale tessuto epatico infiltrato dalla tumore ed il linfonodi, per escludere eventuali metastasi linfonodali.
In caso di assenza di ulteriore diffusione del tumore si potrà essere più ottimisti.
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Utente
Utente
ma vista l'età ed il fatto che ha appena sostenuto un intervento questo non andrebbe solo ad aggravare le sue condizioni??
mi avevano prospettato anche questa alternativa , ma mi hanno anche detto che nel 70% dei casi il male ritorna.
mi hanno anche detto che se decidessi di non sottoporla a chemio non avrei fatto una scelta sbagliata......
non so proprio cosa fare!!!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
A distanza e non conoscendo le condizioni di sua madre non posso dirle altro per aiutarla a prendere una decisone.
Si affidi alle valutazioni dei colleghi e decida con loro.
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