Chemioterapia...da fare o no!

buongiorno sono una donna di 43 anni e un mese fa ho avuto un intervento di quadrantectomia ed exeresi del linfonodo sentinella ascellare.l'esame istologico dice carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato del diametro di 1 cm con associata componente in situ di tipo solido con necrosi.non evidente invasione vascolare neoplastica.margini e linfonodi indenni.pT1bN0(sn)G3. ProteineRE:90% int.3 ProteineRPr:90% int.3.Ki67 positivo nel 20%.Ho consultato 2 oncologi,uno mi ha proposto(e devo decidere io) un programma di chemioterapia con epirubicina e ciclofosfamide per 4 cicli poi radioterapia e terapia ormonale,l'altro mi ha detto che la chemioterapia non mi serve ma farebbe più danno che bene visto che l'operazione è stata radicale e mi consiglia solo l'ormoneterapia e radioterapia.Mi trovo a dover decidere io la cura da fare ma come posso decidere!! Ho paura di fare la scelta sbagliata.cosa mi consiglia in merito.Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ho appena risposto ad un altro utente che ci poneva lo stesso quesito.

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/276412-mammografia-e-successiva-agobiopsia-con-refertazione-citologica-a-mia-mamma-71-anni-e-stato.html

Purtroppo non è possibile (perchè vietato) esprimersi in assenza di una visione diretta di tutta la documentazione
per una decisione così importante
Anche nel suo caso si tratta di una situazione bordeline , ma rispetto all'altro caso linkato suppongo che la indicazione ad una chemio adiuvante sia determinata dalla presenza di G3 , dalla giovane età specie se in premenopausa.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua disponibilità e la sua risposta .il mio unico dubbio ora è quello che mi ha detto il secondo oncologo,cioè la chemioterapia non è una passeggiata e i residui mi rimaranno per sempre con rischio di andare incontro magari fra 10 anni a malattie cardiache ,leucemia ecc.e se non necessaria non è da fare.ma io mi chiedo come faccio io che non sono medico a decidere il da farsi?grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ha ragioni da vendere !

Non si può lasciare al paziente tutta la responsabilità di una scelta così impegnativa.
ma il medico dovrebbe trovare argomenti convincenti.

Senta un ultimo parere , ma poi si fermi lì e prenda una decisione.
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Utente
Utente
la ringrazio nuovamente.saluti
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