Tumore polmonare e metastasi ossee
Salve,
innanzitutto vorrei ringraziarvi per aver messo a disposizione questo servizio.
Se fosse possibile vorrei sottoporvi il problema di mio padre, di anni 54, per avere qualche chiarimento in più.
Circa un mese fà ha effettuato una Risonanza Magnetica con MDC e sono state riscontrate metastasi osse:
-"Diffusa alterazione del seganale si evidenzia a carico dei corpi vertebrali di D10,D11 e S!, i quali appaiono diffusamente ipointensi in T1 ed iperintense in STIR.
Inoltre multiple aree rotondeggianti con eguali caratteristiche si segnalo in corrispondenza dei corpi vertebrali D4,D5,D6,D7,D8 e D9 nonchè sui corpi vertebrali L1 e I3"
L'oncologo che attualmente lo segue ha richiesto delle ulteriori indagini per ricercare il punto di partenza e dalla TC del Torace con MDC si è evidenziato:
-"Adenomegalie secondarie sovraclaveari di sinistra, dei linfonodi mediastinici superiori bilateralmente, prevascolari anteriori, paratracheali inferiori ed ilari bilateral, in parte tendenti alla confluenza.
Lesioni verosimilmente eteroplasica primitiva del segmento apicoposteriore del lobo superiore sinistro, con estensione a sede parailare. Nodulo apicale del lobo superiore destro di circa 1 cm di incerto significato. Ombra mediastinica in asse."
Attualmente la terapia che sta eseguendo è la seguente:
-"Radioterapia alla colonna vertebrale, cerotti Durogesic 1 ogni 72 ore,compresse Lyrica da 150 1 ogni 12 ore, gocce Soldesam 2o dopo colazione e cena e pantorc 40 1 al dì".
La diagnosi dell'oncologo non è stata per nulla positiva ci ha riferito che purtroppo mio padre non è nè operabile nè curabile e che i tempi di sopravvivenza sono abbastanza brevi circa 6/8 mesi, nel frattempo ci ha richiesto un ulteriore esame l'ago aspirato con TC per poter iniziare la chemioterapia.
Sappiamo benissimo che la situazione è molto grave, anche se sembra impossibile che non ci sia più nulla da fare, ciò che più mi sta a cuore e che,se effettivamente non c'è soluzione, almeno che soffra il meno possibile, conviene che lo sottoponiamo al trattamento della chemio, sapendo gli effetti collaterali che comporta.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità ma soprattutto per avermi semplicemto ascoltato
innanzitutto vorrei ringraziarvi per aver messo a disposizione questo servizio.
Se fosse possibile vorrei sottoporvi il problema di mio padre, di anni 54, per avere qualche chiarimento in più.
Circa un mese fà ha effettuato una Risonanza Magnetica con MDC e sono state riscontrate metastasi osse:
-"Diffusa alterazione del seganale si evidenzia a carico dei corpi vertebrali di D10,D11 e S!, i quali appaiono diffusamente ipointensi in T1 ed iperintense in STIR.
Inoltre multiple aree rotondeggianti con eguali caratteristiche si segnalo in corrispondenza dei corpi vertebrali D4,D5,D6,D7,D8 e D9 nonchè sui corpi vertebrali L1 e I3"
L'oncologo che attualmente lo segue ha richiesto delle ulteriori indagini per ricercare il punto di partenza e dalla TC del Torace con MDC si è evidenziato:
-"Adenomegalie secondarie sovraclaveari di sinistra, dei linfonodi mediastinici superiori bilateralmente, prevascolari anteriori, paratracheali inferiori ed ilari bilateral, in parte tendenti alla confluenza.
Lesioni verosimilmente eteroplasica primitiva del segmento apicoposteriore del lobo superiore sinistro, con estensione a sede parailare. Nodulo apicale del lobo superiore destro di circa 1 cm di incerto significato. Ombra mediastinica in asse."
Attualmente la terapia che sta eseguendo è la seguente:
-"Radioterapia alla colonna vertebrale, cerotti Durogesic 1 ogni 72 ore,compresse Lyrica da 150 1 ogni 12 ore, gocce Soldesam 2o dopo colazione e cena e pantorc 40 1 al dì".
La diagnosi dell'oncologo non è stata per nulla positiva ci ha riferito che purtroppo mio padre non è nè operabile nè curabile e che i tempi di sopravvivenza sono abbastanza brevi circa 6/8 mesi, nel frattempo ci ha richiesto un ulteriore esame l'ago aspirato con TC per poter iniziare la chemioterapia.
Sappiamo benissimo che la situazione è molto grave, anche se sembra impossibile che non ci sia più nulla da fare, ciò che più mi sta a cuore e che,se effettivamente non c'è soluzione, almeno che soffra il meno possibile, conviene che lo sottoponiamo al trattamento della chemio, sapendo gli effetti collaterali che comporta.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità ma soprattutto per avermi semplicemto ascoltato
[#1]
Il programma seguito dall'Oncologo cui vi siete rivolti pare ineccepibile. La chemioterapia, in questi casi, viene effettuata nell'intento di ridurre fenomeni compressivi/sostitutivi , e quindi anche il dolore. E' chiaro che esistono effetti collaterali, oggi peraltro ben controllabili,. e di questi discuterete alla luce del dato citologico/istologico.
La diagnosi purtroppo è pesante, e la prognosi è quella che vi hanno detto.
I migliori auguri.
La diagnosi purtroppo è pesante, e la prognosi è quella che vi hanno detto.
I migliori auguri.
[#3]
Concordo sull'iter diagnostico-terapeutico svolto e in atto e aihmè sul fatto che, se non è più possibile in questa fase guarire, la cura deve essere incentrata nel ridurre il peggioramento graduale delle condizioni generali e quindi nel mantenere una dignitosa qualità di vita. Tutto quello che è stato intrapreso dai colleghi appare corretto e competente.
Molto cordilamente
Molto cordilamente
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.2k visite dal 07/02/2008.
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