Carcinoma duttale infìltrante
[#1]
Scriva pure qui o in senologia
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dott Catania, speravo mi rispondesse proprio lei.. ho letto i suoi consulti e mi ispira molta tranquillità! le volevo chiedere una cosa:
il giorno 21 febbraio 2012 mia mamma non ancora in menopausa di anni 51 è stata operata di carcinoma mammamario,(quadrantectomia) l ultimo controllo è stato fatto sei mesi fa e non vi era nulla, le riporto quanto scritto:
REFERTO E DIAGNOSI ISTOPATOLOGIACA:
Duplice neoformazione mammaria (di diametro massimo di cm 0,4 e 0,8) con i caratteri di carcinoma invasivo di tipo duttale infiltrante a grado intermedio di differenziazione grado II. Entrambe le neoformazioni mostrano un pattern di crescita di tipo prevalentemente cribriforme e mostrano una residua componente in situ di tipo cribriforme a sede periferica e intralesionale( 10 % circa).
sono presnti abbondante reazione desmoplastica, scarso infiltrato flogistica e peritumorale e rare sferule calcifiche a sede interstiziale ed endoluminale. la necrosi è assente.
si segnala che la neoformazione di 0,8 si spinge in corrispondenza del margine di resezione chirurgica. il restante tessuto mammario è sede di iperplasia duttale florida di tipo papillare e di focolai di adenosi microghiandolare. la fascia muscolo pettorale è esente da infiltrazione neoplastica.
RECETTORE PER L ESTROGENO (CLONE 1D5) Percentuale di cellule positiva: 80.00
RECETTORE PER IL PROGESTERONE Percentuale di cellule positive 70.00
INDICE DI PROLIFERAZIONE Percentuale di cellule positive 15.00
ONCOPROTEINA c-erB-2 Negativo
il giorno 5/03/2012 esegue un secondo intervento ( il chirurgo che l ha operata ha tolto anche la parte di tessuto intorno al nodulo ) e questo era caratterizzato da estesi focolai di steatocancerosi e di flogosi cronica granulomatosa e si osservavano rare immagini di colonizzazione neoplastica. il restante tessuto quadrante è esente da infiltrazione neolpastica e caratterizzato da focolai di epiteliosi usuale. sette linfonodi del primo livello, uno del secondo e tre del terzo livello indenni da metastasi e sede di iperplasia linfoide reattiva. cute esente da infiltrazione neoplastica.
Prima dell'intervento è stata effettuata una TAC con MDC fortunatamente negativa. il chirurgo ha detto che il protocollo prevede anche una scintigrafia ma di farla con calma.
Giovedi abbiamo la visita dall' oncologo, ora so che lei non mi puo dire niente riguardo la terapia e che questi consulti non sostituiscono la visita medica che noi andremo a fare giovedi (Chiedo consiglio anche per prepararla all eventuale terapia) ma sulla base di quanto scritto, se fosse una sua paziente che terapia consiglierebbe? io mi sono documentata molto sul carcinoma mammario e riguardo gli studi che ho effettuato nella mia tesi ho notato che i pazienti sottoposti a mastectomia radicale e chemioterapia hanno avuto una migliore guarigione rispetto a quelli sottoposti a quadrantectomia e radioterapia. secondo lei è cosi??
sulla base di tutti i fattori come definisce la prognosi?? e un'ultima domanda da quali fattori dipende il rischio di recidive locali e/o a distanza,,?
DOTTORE LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E SPERO CHE MI RISPONDA
CORDIALI SALUTI
il giorno 21 febbraio 2012 mia mamma non ancora in menopausa di anni 51 è stata operata di carcinoma mammamario,(quadrantectomia) l ultimo controllo è stato fatto sei mesi fa e non vi era nulla, le riporto quanto scritto:
REFERTO E DIAGNOSI ISTOPATOLOGIACA:
Duplice neoformazione mammaria (di diametro massimo di cm 0,4 e 0,8) con i caratteri di carcinoma invasivo di tipo duttale infiltrante a grado intermedio di differenziazione grado II. Entrambe le neoformazioni mostrano un pattern di crescita di tipo prevalentemente cribriforme e mostrano una residua componente in situ di tipo cribriforme a sede periferica e intralesionale( 10 % circa).
sono presnti abbondante reazione desmoplastica, scarso infiltrato flogistica e peritumorale e rare sferule calcifiche a sede interstiziale ed endoluminale. la necrosi è assente.
si segnala che la neoformazione di 0,8 si spinge in corrispondenza del margine di resezione chirurgica. il restante tessuto mammario è sede di iperplasia duttale florida di tipo papillare e di focolai di adenosi microghiandolare. la fascia muscolo pettorale è esente da infiltrazione neoplastica.
RECETTORE PER L ESTROGENO (CLONE 1D5) Percentuale di cellule positiva: 80.00
RECETTORE PER IL PROGESTERONE Percentuale di cellule positive 70.00
INDICE DI PROLIFERAZIONE Percentuale di cellule positive 15.00
ONCOPROTEINA c-erB-2 Negativo
il giorno 5/03/2012 esegue un secondo intervento ( il chirurgo che l ha operata ha tolto anche la parte di tessuto intorno al nodulo ) e questo era caratterizzato da estesi focolai di steatocancerosi e di flogosi cronica granulomatosa e si osservavano rare immagini di colonizzazione neoplastica. il restante tessuto quadrante è esente da infiltrazione neolpastica e caratterizzato da focolai di epiteliosi usuale. sette linfonodi del primo livello, uno del secondo e tre del terzo livello indenni da metastasi e sede di iperplasia linfoide reattiva. cute esente da infiltrazione neoplastica.
Prima dell'intervento è stata effettuata una TAC con MDC fortunatamente negativa. il chirurgo ha detto che il protocollo prevede anche una scintigrafia ma di farla con calma.
Giovedi abbiamo la visita dall' oncologo, ora so che lei non mi puo dire niente riguardo la terapia e che questi consulti non sostituiscono la visita medica che noi andremo a fare giovedi (Chiedo consiglio anche per prepararla all eventuale terapia) ma sulla base di quanto scritto, se fosse una sua paziente che terapia consiglierebbe? io mi sono documentata molto sul carcinoma mammario e riguardo gli studi che ho effettuato nella mia tesi ho notato che i pazienti sottoposti a mastectomia radicale e chemioterapia hanno avuto una migliore guarigione rispetto a quelli sottoposti a quadrantectomia e radioterapia. secondo lei è cosi??
sulla base di tutti i fattori come definisce la prognosi?? e un'ultima domanda da quali fattori dipende il rischio di recidive locali e/o a distanza,,?
DOTTORE LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E SPERO CHE MI RISPONDA
CORDIALI SALUTI
[#3]
Si possono confrontare la mastectomia con la quadrantectomia + radioterapia ed è stato dimostrato essere equivalenti. Certamente che se ad uno dei due trattamenti si aggiunge anche la chemioterapia il trattamento seppur di poco si dimostra più efficace.
Ma nel suo caso gran parte dei fattori prognostici sono favorevoli ( e ciò suggerisce un cauto ottimismo) e quindi non è escluso che non venga tenuta neanche in conto l'indicazione alla chemioterapia. Tra l'altro alcune scuole di pensiero non avrebbero neanche eseguito lo svuotamento ascellare con un esito dell'analisi del Linfonodo sentinella che ha allegato, tant'è che tutti gli altri linfonodi poi sono risultati negativi,
come logico attendersi.
Ma nel suo caso gran parte dei fattori prognostici sono favorevoli ( e ciò suggerisce un cauto ottimismo) e quindi non è escluso che non venga tenuta neanche in conto l'indicazione alla chemioterapia. Tra l'altro alcune scuole di pensiero non avrebbero neanche eseguito lo svuotamento ascellare con un esito dell'analisi del Linfonodo sentinella che ha allegato, tant'è che tutti gli altri linfonodi poi sono risultati negativi,
come logico attendersi.
[#4]
Dimenticavo :
Mi chiedeva quali sono i fattori prognostici di cui si tiene conto
SEMPLIFICO
Oltre alle dimensioni del tumore (favorevole) e alla negatività linfonodale (solo una micrometastasi del, suppongo sia anche se non precisato del Linfonodo sentinella),
(=favorevole)
E sono da considerare favorevoli anche gli altri fattori biologici e predittivi che ha allegato
>>RECETTORE PER L ESTROGENO (CLONE 1D5) Percentuale di cellule positiva: 80.00
RECETTORE PER IL PROGESTERONE Percentuale di cellule positive 70.00
INDICE DI PROLIFERAZIONE Percentuale di cellule positive 15.00
ONCOPROTEINA c-erB-2 Negativo>>
Magari tutti i tumori si presentassero con questo quadro !
Mi chiedeva quali sono i fattori prognostici di cui si tiene conto
SEMPLIFICO
Oltre alle dimensioni del tumore (favorevole) e alla negatività linfonodale (solo una micrometastasi del, suppongo sia anche se non precisato del Linfonodo sentinella),
(=favorevole)
E sono da considerare favorevoli anche gli altri fattori biologici e predittivi che ha allegato
>>RECETTORE PER L ESTROGENO (CLONE 1D5) Percentuale di cellule positiva: 80.00
RECETTORE PER IL PROGESTERONE Percentuale di cellule positive 70.00
INDICE DI PROLIFERAZIONE Percentuale di cellule positive 15.00
ONCOPROTEINA c-erB-2 Negativo>>
Magari tutti i tumori si presentassero con questo quadro !
[#5]
Utente
Buongiorno Dottor Catania la ringrazio molto per la sua gentilezza e per la sua risposta così rapida. Forse non ho specificato bene, il chirurgo non ha utilizzato la metodica del linfonodo sentinella, se per quest ultimo si intende prelevare il linfonodo più vicino al tumore, e non fidandosi di questa metodica ed essendo un amico di famiglia ha preferito togliere alcuni linfonodi su tutti e tre i livelli ascellari, ma non è stata svuotata tutta l ascella. Comunque anche il sentinella è negativo. Volevo sapere se il fatto che sono state trovate due neo formazioni sia più grave rispetto a quando se ne trova solo una.? Per tumori come questi è possibile che ci fanno fare la chemioterapia per 4-6 mesi? L ultima domanda quali fattori aumentano il rischio di recidiva? La ringrazio ancora un volta
cordiali saluti
cordiali saluti
[#6]
E' una situazione bordeline e le ho risposto che non è esclusa neanche l'opzione di non prendere in considerazione la chemioterapia, che quindi in questo caso avrebbe veramente il significato di precauzionale e sulla prognosi ho già risposto
>> ciò suggerisce un cauto ottimismo>>
>>non fidandosi di questa metodica ed essendo un amico di famiglia ha preferito togliere alcuni linfonodi su tutti e tre i livelli ascellari, ma non è stata svuotata tutta l ascella
Non saprei cosa rispondere perchè della procedura del Linfonodo Sentinella
1) io mi fido
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
2) Non conosco la "tecnica di togliere alcuni linfonodi su tutti e tre livelli (guidati da quale criterio ?) " e quindi ripeto non sono in grado di fare commenti.
>> ciò suggerisce un cauto ottimismo>>
>>non fidandosi di questa metodica ed essendo un amico di famiglia ha preferito togliere alcuni linfonodi su tutti e tre i livelli ascellari, ma non è stata svuotata tutta l ascella
Non saprei cosa rispondere perchè della procedura del Linfonodo Sentinella
1) io mi fido
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
2) Non conosco la "tecnica di togliere alcuni linfonodi su tutti e tre livelli (guidati da quale criterio ?) " e quindi ripeto non sono in grado di fare commenti.
[#8]
Utente
Buongiorno gentile Dott. Catania, avrei bisogno di un ultima domanda. Ieri siamo andati dalla oncologo il quale ha detto che è da fare sicuramente radioterapia e tamoxifene più analogo. Ed era in dubbio se fare o no la chemioterapia preventiva, ci ha detto di sentire il parere di un altro oncologo, oggi siamo andati a un primario qui di roma il quale ci ha detto che secondo lui è meglio fare una mastectomia più radioterapia. Cosa ne pensa a riguardo? Mi scusi il disturbo e la ringrazio ancora una volta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#9]
>>Ed era in dubbio se fare o no la chemioterapia preventiva,>>
infatti Le avevo scritto "caso bordeline"
>> il quale ci ha detto che secondo lui è meglio fare una mastectomia più radioterapia>>
Obiezioni
1) Se ci sono dubbi sulla radicalità (da quanto scrive il margine sano in un punto è a 0,8 mm ) perchè non richiedere una radicalizzazione del margine ?
2) Non sono certo di interpretare bene (perchè non è precisato) ma la mastectomia sarebbe giustificata in caso di MULTIFOCALITA' (mentre qui sembra trattarsi di PLURIFOCALITA' nello stesso quadrante) e quindi se il seno non è piccolissimo si può fare una quadranrectomia AMPIA.
3) Se si propone la mastectomia perchè mai anche la radioterapia ?
Sono solo obiezioni perchè me lo chiede, con i grandi limiti del consulto a distanza.
infatti Le avevo scritto "caso bordeline"
>> il quale ci ha detto che secondo lui è meglio fare una mastectomia più radioterapia>>
Obiezioni
1) Se ci sono dubbi sulla radicalità (da quanto scrive il margine sano in un punto è a 0,8 mm ) perchè non richiedere una radicalizzazione del margine ?
2) Non sono certo di interpretare bene (perchè non è precisato) ma la mastectomia sarebbe giustificata in caso di MULTIFOCALITA' (mentre qui sembra trattarsi di PLURIFOCALITA' nello stesso quadrante) e quindi se il seno non è piccolissimo si può fare una quadranrectomia AMPIA.
3) Se si propone la mastectomia perchè mai anche la radioterapia ?
Sono solo obiezioni perchè me lo chiede, con i grandi limiti del consulto a distanza.
[#10]
Utente
Mi scusi l'ignoranza in materia ma per radicalizzazione del margine si intende prelevare il tessuto( piu' del dovuto) intorno alle neoformazioni? se cosi fosse è stato fatto e questa parte di tessuto era caratterizzato da estesi focolai di steatocancerosi e di flogosi cronica granulomatosa e si osservavano rare immagini di colonizzazione neoplastica.
2) Cosa si intende per plurifocalità e multifocalità? Oggi l' oncologo ci ha parlato di multifocalità.
3) Mi sono sbagliata a scrivere se si fa la mastectomia ovviamente senza radioterapia.
L'oncologo ci ha anche detto che manca il referto istologico e la parte recettoriale della seconda neoformazione mentre il chirurgo e l'anatomo patologo sostengono che il referto dato è uguale per le due neoformazioni, sto entrando nel panico. mi aiuti per favore.
So che le sue sono solo informazioni e che mi sta facendo un grande favore a rispondermi, per questo la ringrazio ancora una volta, ma mi creda non sappiamo quale strada intraprendere.
2) Cosa si intende per plurifocalità e multifocalità? Oggi l' oncologo ci ha parlato di multifocalità.
3) Mi sono sbagliata a scrivere se si fa la mastectomia ovviamente senza radioterapia.
L'oncologo ci ha anche detto che manca il referto istologico e la parte recettoriale della seconda neoformazione mentre il chirurgo e l'anatomo patologo sostengono che il referto dato è uguale per le due neoformazioni, sto entrando nel panico. mi aiuti per favore.
So che le sue sono solo informazioni e che mi sta facendo un grande favore a rispondermi, per questo la ringrazio ancora una volta, ma mi creda non sappiamo quale strada intraprendere.
[#11]
>>Cosa si intende per plurifocalità e multifocalità? Oggi l' oncologo ci ha parlato di multifocalità>>
Le ho già risposto
>>Non sono certo di interpretare bene (perchè non è precisato) ma la mastectomia sarebbe giustificata in caso di MULTIFOCALITA' (mentre qui sembra trattarsi di PLURIFOCALITA' nello stesso quadrante) e quindi se il seno non è piccolissimo si può fare una quadranrectomia AMPIA.>>
Plurifocalità = più focolai nello stesso quadrante =
multifocalità in quadranti differenti
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
Le ho già risposto
>>Non sono certo di interpretare bene (perchè non è precisato) ma la mastectomia sarebbe giustificata in caso di MULTIFOCALITA' (mentre qui sembra trattarsi di PLURIFOCALITA' nello stesso quadrante) e quindi se il seno non è piccolissimo si può fare una quadranrectomia AMPIA.>>
Plurifocalità = più focolai nello stesso quadrante =
multifocalità in quadranti differenti
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
[#13]
Utente
Dottore lei è veramente gentile, e menomale che esistono forum come questi e persone come lei. Allora siamo riusciti ad arrivarene a capo, l oncologo ha detto che la chemioterapia non è assolutamente da fare. A livello chirurgico è tutto risolto ora deve fare la radio terapia per 4 settimane e il tamoxifene per 2 anni associato alla puntura ogni 28 giorni perché ancora non è in menopausa. Dobbiamo fare inoltre una scintigrafia ossea perché il protocollo la prevede e non le nascondo che ho una gran paura. Lei cosa ne pensa di questa terapia? Grazie mille per la disponibilità. Cordiali saluti e buona domenica
[#14]
Già il 14 marzo Le replicavo (ed ora viene confermato dai vari consulti)
>>Ma nel suo caso gran parte dei fattori prognostici sono favorevoli ( e ciò suggerisce un cauto ottimismo) e quindi non è escluso che non venga tenuta neanche in conto l'indicazione alla chemioterapia. Tra l'altro alcune scuole di pensiero non avrebbero neanche eseguito lo svuotamento ascellare con un esito dell'analisi del Linfonodo sentinella che ha allegato, tant'è che tutti gli altri linfonodi poi sono risultati negativi >>>
>>Ma nel suo caso gran parte dei fattori prognostici sono favorevoli ( e ciò suggerisce un cauto ottimismo) e quindi non è escluso che non venga tenuta neanche in conto l'indicazione alla chemioterapia. Tra l'altro alcune scuole di pensiero non avrebbero neanche eseguito lo svuotamento ascellare con un esito dell'analisi del Linfonodo sentinella che ha allegato, tant'è che tutti gli altri linfonodi poi sono risultati negativi >>>
[#16]
Utente
Dottore buonasera, mi dispiace disturbarla di nuovo, oggi mia mamma è andata a fare l ecografia pelvica, e parlando con questo dottore ginecologo chirurgo gli ha detto che secondo lui nel nostro caso poichè si tratta di due focolai sarebbe meglio fare la mastectomia e la chemioterapia, non sappiamo davvero che fare, fino a ieri avevamo le idee chiare i vari oncologi che avevamo sentito avevano detto di fare solo la radio e la terapia ormonale. le porgo una domanda: se lei fosse una donna con la cultura e consapevolezza che ha in questo campo cosa farebbe? GRAZIE MILLE DOTTORE
CORDIALI SALUTI
CORDIALI SALUTI
[#19]
Non comprendo questi cambi di strategia.
Un intervento risulta radicale o NON radicale o dubbiamente radicale.
Non mi era mai capitato di leggere o sentire che un intervento diventa sempre meno radicale con il passare del tempo sullo stesso pezzo chirurgico preso in esame.
Un intervento risulta radicale o NON radicale o dubbiamente radicale.
Non mi era mai capitato di leggere o sentire che un intervento diventa sempre meno radicale con il passare del tempo sullo stesso pezzo chirurgico preso in esame.
[#22]
Utente
Gentili Dottori scusate il disturbo, volevo chiedervi un'ultima cosa, mia mamma ha finito la radio due settimane fa, va regolarmente in palestra, e ora sono due giorni che accusa un dolore dietro la schiena, vicino le costole un po più sotto e lateralmente la scapola, se porta il braccio in estensione e in adduzione sente tirare, ora vi chiedo avendo fatto la scintigrafia ossea a fine marzo ed era tutta negativa, secondo voi è il cosa di ripeterla? puo trattarsi di un semplice movimento fatto male o di una contrattutra?
grazie mille
cordiali saluti.
grazie mille
cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 4.5k visite dal 13/03/2012.
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