Neoplasia cerebrale
salve,scrivo perchè non smetto mai di informarmi sulla situazione di mia madre,se parto dall inizio tutto è nato 12 anni fa un tumore occipitale rimosso e fatta la radioterapia.dopo 9 anni il tumore torna al 4 ventricolo;l unica opzione che ci danno è operarla o lasciarla morire cosi decidiamo per l operazione...mia madre è stata su una sedia a rotelle e sembrava che stesse un po meglio,l anno scorso di nuovo tumore 4 ventricolo però è piu in profondità e adesso l operazione è da escludere in quanto il tasso di mortalità è altissimo.ci affidiamo alla chemio in pastiglie TEMODAL.l oncologo che ci da la chemio,ci dice di darle x 5 giorni una dose di 450 mg di pasticche.appena finiti i giorni,il giorno dopo mia madre stava collassando,era completamente a chiazze per tutto il corpo e la guardia medica ci disse di portarla immediatamente in ospedale altrimenti sarebbe morta.portata in ospedale,ci dicono dopo varie analisi che è un caso terminale.fatto sta che dopo 3 giorni su una barella(una persona che non si può muovere da sola è da denuncia!) senza mai che nessuno la giri o le dia dell acqua,mamma comincia a riprendersi e scopriamo che ha una piaga da decubito enorme.cmq dopo,mamma viene spostata in una clinica di cure palliative dove ha fatto li due cicli di chemio con dosaggi minori e senza nessun problema del genere.ha un porth a cat che le ha dato problemi xk era infetto e le dava crisi respiratorie.cosi abbiamo dovuto sospendere la chemio e dopo due mesi ,5 giorni fa ha fatto il suo ciclo.mi sono dimenticata di dire che quei 3 cicli le hanno ridotto il tumore sia di grandezza che di spessore.x queste due mesi che è stata ferma,che conseguenze ci sono state?non ha avuto ne crisi e ne tremori.x ulteriori informazioni chiedete.grazie mille in anticipo
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Gentile Utente,
i trattamenti chemioterapici basano la loro efficacia sul dosaggio e sulla intensità di dose, data dalla cadenza di somministrazione. Per verificare la condizione di malattia e proseguire un iter terapeutico è senza dubbio indicato un nuovo controllo con RMN.
Cari saluti
i trattamenti chemioterapici basano la loro efficacia sul dosaggio e sulla intensità di dose, data dalla cadenza di somministrazione. Per verificare la condizione di malattia e proseguire un iter terapeutico è senza dubbio indicato un nuovo controllo con RMN.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 12/03/2012.
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