Trattamento microcitoma post chemio di prima linea
Gentili professori,
mio padre,65 anni, è affetto da gennaio 2011 da carcinoma a piccole cellule, con metestasi cerebellare già asportata a seguito di intervento chirurgico e trattato successivamente con radioterapia. Ha eseguito 6 cicli di chemio a base di carbopaltino+ etoposide e successivamente a seguito di rivaluzione, l'oncologo ,considerate le condizioni buone di mio padre (a parte i normali effetti mielodepressivi), ha deciso di continuare con altri 6 cicli di solo Vp16 che ha concluso il 24 gennaio 2012. Durante le rivalutazioni tac addome-rm encefalo effettuate dopo i 3 cicli (effettuate mediamente ogni 3 mesi), la malattia ha registrato un non incremento significativo, ma nell'ordine di qualche mm, tale per cui l'oncologo ha accertato di non esserci nessun segno certo di progressione,ma bensi di una stabilità contenuta dalla chemio,da gennaio 2011 ad oggi. Dopo questi 12 cicli , ha optato a una cura di mantenimento a base dei seguenti trattamenti, ed è su questi che chiedo il vostro parere:
-endoxan cp 50 mg una cp alle ore 10.00 ogni giorno senza interruzioni.
-methotrexate cp 2,5 mg una cp alle ore 17.00 solo lunedi e giovedi.
-ogni 3 settimane emocromo piastrine TGO TGP bilirubina azotemia creatinini glicemia
-fra 4 mesi eseguire tc encefalo/torace/addome sup e inf. con e senza mdc.
Vi riporto gli ultimi referti:
RM encefalo:
-invariati gli esiti di craniectomia suboccipitale sx. Invariata l'iperintensità di segnale in T2 e Flair che circonda il cavo chirurgico in sede emicerebellatre di sinistra.sostanzialmente invariata l'estensione dell'enhancement apprezzabile lungo il margine sup e mediale del cavo chirurgico.non si osserva la comparsa di enhancement patologici. invariate le millimetriche areole iperintese in T2 localizzate in sede pontina paramediana sx,di verosimile significato gliotico e l'estensione della diffusa iperintensità in T2 della sostanza bianca periventriclare.struttura della linea mediana in asse.
TAC torace-addome:
Immodificate le lesioni eteroplasiche localizzate in sede ilo-polmonare inferiore di dx,con estrinsecazione parziale nel segmento apicale del lobo inferiore.Millimetrico aumento dimensionale del grossolano linfonodo localizzato in sede sottocarenale. Assenza di versamento pleuro-pericardico. Si conferma l'assenza di idroureteronefrosi bilateralmente. Assenza di linfoadenomedaglie e di versamento ascitico.
Attendo vostre delucidazioni in merito
Cordialmente
mio padre,65 anni, è affetto da gennaio 2011 da carcinoma a piccole cellule, con metestasi cerebellare già asportata a seguito di intervento chirurgico e trattato successivamente con radioterapia. Ha eseguito 6 cicli di chemio a base di carbopaltino+ etoposide e successivamente a seguito di rivaluzione, l'oncologo ,considerate le condizioni buone di mio padre (a parte i normali effetti mielodepressivi), ha deciso di continuare con altri 6 cicli di solo Vp16 che ha concluso il 24 gennaio 2012. Durante le rivalutazioni tac addome-rm encefalo effettuate dopo i 3 cicli (effettuate mediamente ogni 3 mesi), la malattia ha registrato un non incremento significativo, ma nell'ordine di qualche mm, tale per cui l'oncologo ha accertato di non esserci nessun segno certo di progressione,ma bensi di una stabilità contenuta dalla chemio,da gennaio 2011 ad oggi. Dopo questi 12 cicli , ha optato a una cura di mantenimento a base dei seguenti trattamenti, ed è su questi che chiedo il vostro parere:
-endoxan cp 50 mg una cp alle ore 10.00 ogni giorno senza interruzioni.
-methotrexate cp 2,5 mg una cp alle ore 17.00 solo lunedi e giovedi.
-ogni 3 settimane emocromo piastrine TGO TGP bilirubina azotemia creatinini glicemia
-fra 4 mesi eseguire tc encefalo/torace/addome sup e inf. con e senza mdc.
Vi riporto gli ultimi referti:
RM encefalo:
-invariati gli esiti di craniectomia suboccipitale sx. Invariata l'iperintensità di segnale in T2 e Flair che circonda il cavo chirurgico in sede emicerebellatre di sinistra.sostanzialmente invariata l'estensione dell'enhancement apprezzabile lungo il margine sup e mediale del cavo chirurgico.non si osserva la comparsa di enhancement patologici. invariate le millimetriche areole iperintese in T2 localizzate in sede pontina paramediana sx,di verosimile significato gliotico e l'estensione della diffusa iperintensità in T2 della sostanza bianca periventriclare.struttura della linea mediana in asse.
TAC torace-addome:
Immodificate le lesioni eteroplasiche localizzate in sede ilo-polmonare inferiore di dx,con estrinsecazione parziale nel segmento apicale del lobo inferiore.Millimetrico aumento dimensionale del grossolano linfonodo localizzato in sede sottocarenale. Assenza di versamento pleuro-pericardico. Si conferma l'assenza di idroureteronefrosi bilateralmente. Assenza di linfoadenomedaglie e di versamento ascitico.
Attendo vostre delucidazioni in merito
Cordialmente
[#1]
Scusami se la mia non è una risposta ma bensì una domanda: è stato valutata la possibiltà di un intervento al polmone per l'asportazione del tumore primitivo?
Grazie
Grazie
Prof. Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma
[#2]
Utente
E' stato sempre affermato che trattandosi di microcitoma in fase avanzato che ha generato metastasi, non è operabile, e che il migliore intervento era quello tramite chemioterapia,e che esattamente mio padre esegue da gennaio 2011. come mai mi chiede questa domanda? tutti i medici mi hanno escluso di intervenire chirurgicamente. Cosa nel pensa del trattamento di mantenimento?mio padre risponde bene, sia da un punto di vista encefalo,che polmonare,visto che la malattia sembra stabile senza evidente progressione.
[#3]
Le linee guida internazionali sono chiare: per microcitoma metastatico solo chemio e radio. papà sembra sopportare bene la chemio che risulta efficace visto che la malattia è stabile; l'intervento per la metastasi cerebrale è andato bene e alla RM di controllo è tutto fermo. Casi di questo tipo sono stati sottoposti anche a rimozione chirurgica del tumore primitivo pur uscendo dai schemi terapeutici standard.
Ritornando alla terapia di mantenimento è lo schema adatto alla situazione di papà.
Ritornando alla terapia di mantenimento è lo schema adatto alla situazione di papà.
[#4]
Utente
la stabilità senza regressione va comunque considerato un buon segnale a seguito del trattamento chemioterapico? le cure di mantenimento al quale adesso è sottoposto sono quelle previste negli schemi standard?perchè facendo delle ricerche su internet, sembra che endoxan e methotrexate vengano utilizzati per il mantenimento di altre neoplasie
per quanto riguarda il possibile intervento chirurgico, mi consiglia di proporlo all'oncologo?e al chirurgo toracico? il nostro oncologo l'ha sempre escluso sin dal principio, e all'ultima rivaluzione non è stata presa in considerazione questa possibilità, ma ha optato subito per il mantenimento
mi piacerebbe ricevere il parere di altri esperti e grazie
per quanto riguarda il possibile intervento chirurgico, mi consiglia di proporlo all'oncologo?e al chirurgo toracico? il nostro oncologo l'ha sempre escluso sin dal principio, e all'ultima rivaluzione non è stata presa in considerazione questa possibilità, ma ha optato subito per il mantenimento
mi piacerebbe ricevere il parere di altri esperti e grazie
[#7]
Utente
Egregio dr. Andreetti
le riporto l'ultima tac (maggio 2012) dall'ultima rivalutazione(riportata sopra, del febbraio 2012) :
Rispetto al precedente si osserva incremento dimensionale delle lesioni espansive localizzate in sede ilo - polmonare inferiore di destra , con estrinsecazione nel segmento apicale del lobo inferiore, in atto con dimensioni complessive sul piano assiale di 7.5 x 4 cm.
incremento dimensionale anche del pacchetto linfonodale localizzato in sede sottocarenale delle dimensioni in atto di 4.4 x 3 cm.
si conferma l'assenza di ulteriori lesioni nodulari nel contesto di entrambi i parenchimi polmonari e si versamento pleuro pericardico.
invariate le cisti epatiche e le cisti corticali renali bilaterali.
regolare aspetto milza, pancreas, surreni, vescica, prostata.
invariato il calcolo localizzato in sede ureterale terminale di sinistra , non ostruente.
si conferma l'assenza di idroureteronefrosi biliteralmente.
si conferma l' assenza di linfoadenomegalie e di versamento ascitico..
Atttendo suo gentile riscontro . Posso inviarvi anche l'ultima tac, cosi da vederla direttamente e se il caso sentire direttamente l'oncologo che lo ha in cura.
sentitamente ringrazio
le riporto l'ultima tac (maggio 2012) dall'ultima rivalutazione(riportata sopra, del febbraio 2012) :
Rispetto al precedente si osserva incremento dimensionale delle lesioni espansive localizzate in sede ilo - polmonare inferiore di destra , con estrinsecazione nel segmento apicale del lobo inferiore, in atto con dimensioni complessive sul piano assiale di 7.5 x 4 cm.
incremento dimensionale anche del pacchetto linfonodale localizzato in sede sottocarenale delle dimensioni in atto di 4.4 x 3 cm.
si conferma l'assenza di ulteriori lesioni nodulari nel contesto di entrambi i parenchimi polmonari e si versamento pleuro pericardico.
invariate le cisti epatiche e le cisti corticali renali bilaterali.
regolare aspetto milza, pancreas, surreni, vescica, prostata.
invariato il calcolo localizzato in sede ureterale terminale di sinistra , non ostruente.
si conferma l'assenza di idroureteronefrosi biliteralmente.
si conferma l' assenza di linfoadenomegalie e di versamento ascitico..
Atttendo suo gentile riscontro . Posso inviarvi anche l'ultima tac, cosi da vederla direttamente e se il caso sentire direttamente l'oncologo che lo ha in cura.
sentitamente ringrazio
[#8]
Utente
a seguito della nuova valuazione tac, l' oncologo ha optato per questa terapia:
sospendere ENDOXAN e METHOTREXATE, che assumeva da febbraio a giugno 2012, a seguito dei cicli di carboplatino + vp 16 ( che avevano fatto registrare una stabilità della malattia).
Nuova terapia : Hycamtin cp 1 mg , 4 CP al giorno per 5 giorni ogni 3 settimane
sospendere ENDOXAN e METHOTREXATE, che assumeva da febbraio a giugno 2012, a seguito dei cicli di carboplatino + vp 16 ( che avevano fatto registrare una stabilità della malattia).
Nuova terapia : Hycamtin cp 1 mg , 4 CP al giorno per 5 giorni ogni 3 settimane
[#9]
Utente
a seguito della nuova valuazione tac, l' oncologo ha optato per questa terapia:
sospendere ENDOXAN e METHOTREXATE, che assumeva da febbraio a giugno 2012, a seguito dei cicli di carboplatino + vp 16 ( che avevano fatto registrare una stabilità della malattia).
Nuova terapia : Hycamtin cp 1 mg , 4 CP al giorno per 5 giorni ogni 3 settimane
sospendere ENDOXAN e METHOTREXATE, che assumeva da febbraio a giugno 2012, a seguito dei cicli di carboplatino + vp 16 ( che avevano fatto registrare una stabilità della malattia).
Nuova terapia : Hycamtin cp 1 mg , 4 CP al giorno per 5 giorni ogni 3 settimane
[#10]
Utente
eguito della nuova valuazione tac, l' oncologo ha optato per questa terapia:
sospendere ENDOXAN e METHOTREXATE, che assumeva da febbraio a giugno 2012, a seguito dei cicli di carboplatino + vp 16 ( che avevano fatto registrare una stabilità della malattia).
Nuova terapia : Hycamtin cp 1 mg , 4 CP al giorno per 5 giorni ogni 3 settimane
valutazione?
sospendere ENDOXAN e METHOTREXATE, che assumeva da febbraio a giugno 2012, a seguito dei cicli di carboplatino + vp 16 ( che avevano fatto registrare una stabilità della malattia).
Nuova terapia : Hycamtin cp 1 mg , 4 CP al giorno per 5 giorni ogni 3 settimane
valutazione?
[#11]
Gentile Utente,
in questa fase la terapia più opportuna ed universalmente impiegata è quella prescritta. Considerato che sono passati tre mesi (da giugno) dovrebbe essere il momento anche per una TC di rivalutazione, per considerare se c'è una risposta. Se le condizioni cliniche nel frattempo si sono mantenute e non sono comparsi nuovi sintomi, si può sperare che la malattia valutata con la TC possa risultare per lo meno stabile.
Cordiali Saluti
in questa fase la terapia più opportuna ed universalmente impiegata è quella prescritta. Considerato che sono passati tre mesi (da giugno) dovrebbe essere il momento anche per una TC di rivalutazione, per considerare se c'è una risposta. Se le condizioni cliniche nel frattempo si sono mantenute e non sono comparsi nuovi sintomi, si può sperare che la malattia valutata con la TC possa risultare per lo meno stabile.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 9.3k visite dal 10/02/2012.
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