Glioblastoma multiforme 4 stadio
Salve a tutti voi gentilissimi medici oncologi. Come potete leggere dall'oggetto dell'argomento si tratta di una bestiaccia cattivissima quale glioblastoma multiforme 4 stadio.
Vi spiego bene la situazione. Il paziente è un mio caro di 71 anni che è stato operato a luglio del 2011 per una lesione che dapprima semrava singola quando invece si è rivelata multipla: due lesioni sul lobo frontale sx che hanno obbligato i medici a togliere l'intero lobo, lasciando circa un quarto di cervello "sano", se cosi si puo' dire.
L'operazione è andata molto meglio dell'aspettativa, resezione completa al 100 per cento della massa maligna. Ora la persona ha fatto dopo un mese circa una risonanza che evidenziava un edema cerebrale che secondo i medici sarebbe dovuto peggiorare a causa delle 35 sedute di radioterapia. Ovviamente prende anche il temodal. A metà di dicembre nuova risonanza, nessuna traccia del male, nessuna traccia dell'edema cerebrale; i dottori devo dirle che osno rimasti molto colpiti dicendo che era un capolavoro il risultato di tutto.
Ci avevano avvisato che sarebbe potuta scendere una cataratta, in effetti la scorsa settimana,a mesi dalla radio terapia pero', ha perso la vista sull'occhio dx per pochi istanti, per poi riprenderla. Questo sintomo è normale secondo voi o è un bruttissimo segnale? Devo preoccuparmi?
Inoltre vi ricordo che il soggetto in questione è stato operato di cancro al colon 9 anni fa, potrebbe trattarsi di errore diagnostico? potrebbe essere una metastasi del vecchio tumore al colon? Vi dico questo perchè uan persona che conosco è stata operata per glioblastoma multiforme quando invece era una metastasi del microcitoma polmonare, è dunque difficile riconoscere i tumori, altrimenti perchè fare un errore cosi grossolano?
Concludo chiedendovi i vostri più sinceri pensieri riguardo al caso, dicendomi se esiste una percentuale di speranza o se devo rassegnarmi subito senza farmi troppi problemi, vi prego, siate sinceri riguardo il caso, mi prendo tutte le responsabilità della risposta, ripeto, si puo' guarire?
Cordiali saluti.
Vi spiego bene la situazione. Il paziente è un mio caro di 71 anni che è stato operato a luglio del 2011 per una lesione che dapprima semrava singola quando invece si è rivelata multipla: due lesioni sul lobo frontale sx che hanno obbligato i medici a togliere l'intero lobo, lasciando circa un quarto di cervello "sano", se cosi si puo' dire.
L'operazione è andata molto meglio dell'aspettativa, resezione completa al 100 per cento della massa maligna. Ora la persona ha fatto dopo un mese circa una risonanza che evidenziava un edema cerebrale che secondo i medici sarebbe dovuto peggiorare a causa delle 35 sedute di radioterapia. Ovviamente prende anche il temodal. A metà di dicembre nuova risonanza, nessuna traccia del male, nessuna traccia dell'edema cerebrale; i dottori devo dirle che osno rimasti molto colpiti dicendo che era un capolavoro il risultato di tutto.
Ci avevano avvisato che sarebbe potuta scendere una cataratta, in effetti la scorsa settimana,a mesi dalla radio terapia pero', ha perso la vista sull'occhio dx per pochi istanti, per poi riprenderla. Questo sintomo è normale secondo voi o è un bruttissimo segnale? Devo preoccuparmi?
Inoltre vi ricordo che il soggetto in questione è stato operato di cancro al colon 9 anni fa, potrebbe trattarsi di errore diagnostico? potrebbe essere una metastasi del vecchio tumore al colon? Vi dico questo perchè uan persona che conosco è stata operata per glioblastoma multiforme quando invece era una metastasi del microcitoma polmonare, è dunque difficile riconoscere i tumori, altrimenti perchè fare un errore cosi grossolano?
Concludo chiedendovi i vostri più sinceri pensieri riguardo al caso, dicendomi se esiste una percentuale di speranza o se devo rassegnarmi subito senza farmi troppi problemi, vi prego, siate sinceri riguardo il caso, mi prendo tutte le responsabilità della risposta, ripeto, si puo' guarire?
Cordiali saluti.
[#1]
Se c'e' un esame istologico che depone per glioblastoma di grado IV, purtroppo non vedo il motivo per pensare che possa essere qualcosa di diverso.
In merito al problema della vista, la catarratta, frequente dopo radioterapia, e' un segno legato all'irradiazione del cristallino e determina una visione annebbiata. L'assenza invece di funzione visiva come la cecità, sebbene transitoria, è un sintomo diverso, segno di danno alle vie visive spesso da edema post chirurgico o post-radioterapico, o peggio a danno permanente del chiasma o del nervo ottico, se diventa permanente. Considerando il tipo di intervento impegnativo che ci ha riferito e'plausibile che il sintomo possa essere un esito post-operatorio.
Consiglierei una valutazione neurochirurgica e oculistica oltre che, ovviamente, una rivalutazione con RMN cerebrale. Ne parli comunque con lo specialista(in radioterapia oncologica, in oncologia medica o in neurochirurgia), che vi segue.
In merito al problema della vista, la catarratta, frequente dopo radioterapia, e' un segno legato all'irradiazione del cristallino e determina una visione annebbiata. L'assenza invece di funzione visiva come la cecità, sebbene transitoria, è un sintomo diverso, segno di danno alle vie visive spesso da edema post chirurgico o post-radioterapico, o peggio a danno permanente del chiasma o del nervo ottico, se diventa permanente. Considerando il tipo di intervento impegnativo che ci ha riferito e'plausibile che il sintomo possa essere un esito post-operatorio.
Consiglierei una valutazione neurochirurgica e oculistica oltre che, ovviamente, una rivalutazione con RMN cerebrale. Ne parli comunque con lo specialista(in radioterapia oncologica, in oncologia medica o in neurochirurgia), che vi segue.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Ex utente
La ringrazio, il fatto è che le chiedevo se poteva essere uno saglio perchè una persona che ho conosciuta come le ho scritto precedentemente è stata operata di urgenza per GBM con conferma istologica, quando invece si trattava di microcitoma polmonare metastatico. Comunque, per quanto riguarda la possibilità di guarigione, esiste seppur in una percentuale bassissima? Mi parli schiattamente dottore, la ringrazio molto, buona giornata.
[#3]
Solitamente la mediana di sopravvivenza puo' allungarsi integrando intervento-radio-chemiotrapia. Sebbene ci siano casi di lunghe sopravvivenze, di diversi anni, purtroppo la guarigione completa per questo grado di malattia puo' essere un concetto relativo e un ottimo risultato potrebbe essere una cronicizzazione del quadro piu' che una scomparsa completa di malattia.
Ovviamente la statistica penalizza i casi meno frequenti che vanno meglio, ma mi dispiace ammettere che la prognosi consueta per questo stadio non e' sempre delle migliori.
Nuovi farmaci biologici sono comunque in campo da poco, in caso di ripresa di malattia per contenere la progressione e sempre piu' spesso e' possibile ritrattare i pazienti con chirurgia o radioterapia. Quindi, con la consapevolezza di una diagnosi molto grave, affrontate il caso supportando il paziente affinche possa affrontare le terapie al meglio.
Ovviamente la statistica penalizza i casi meno frequenti che vanno meglio, ma mi dispiace ammettere che la prognosi consueta per questo stadio non e' sempre delle migliori.
Nuovi farmaci biologici sono comunque in campo da poco, in caso di ripresa di malattia per contenere la progressione e sempre piu' spesso e' possibile ritrattare i pazienti con chirurgia o radioterapia. Quindi, con la consapevolezza di una diagnosi molto grave, affrontate il caso supportando il paziente affinche possa affrontare le terapie al meglio.
[#4]
Ex utente
Lei è molto gentile dottore. L'edema dopo la risonanza magnetica era sparito del tutto. Il paziente integra la dieta con integratori naturali come la boswellia serrata, non so se la conosce. Tuttavia l'edema è sparito nonostante quello che i medici ci avevano riferito; ossia il possibile peggioramento dello stesso. Ho letto che è un potente antiedemigeno e antiinfiammatorio, nonchè anti proliferativo nel caso di glioma maligno.
Credo che questa sostanza naturale lo abbia aiutato. La chiedo l'ultima cosa lasciandola al suo lavoro senza disturbarla ulteriormente: Secondo lei è bene continuare a usare questo prodotto? Potrebbe aver veramente funzionato? Grazie ancora, buona giornata.
Credo che questa sostanza naturale lo abbia aiutato. La chiedo l'ultima cosa lasciandola al suo lavoro senza disturbarla ulteriormente: Secondo lei è bene continuare a usare questo prodotto? Potrebbe aver veramente funzionato? Grazie ancora, buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 25.6k visite dal 06/02/2012.
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