Recidiva k pancreas
salve, mio padre è stato operato a Verona nel luglio del 2010 per un adenocarcinoma duttale alla testa del pancreas. Dopo ha fatto un ciclo di sei mesi di chemioterpia (gemcitabina), seguita ogni tre mesi da tac e pet. Nel frattempo ha ripreso circa 25 kg.
l'ultima pet però è peggiore rispetto alle altre. ve la riporto:
PET posta a confronto con analogo esame dell 21/10/2011.
Al controllo odierno si confermano le formazioni nodulari evidenziate in entrambi i parenchimi polmonari ed in particolare si apprezza incremento dell’attività metabolica unicamente a livello della lesione posta nel segmento apicale del lobo superiore di destra.
Si segnala la comparsa di tre minuscoli accumuli, di pertinenza linfonodale, in sede ilare polmonare omolaterale.
Infine persistono sostanzialmente immodificate sia la sfumata captazione a livello del tripode celiaco che il modesto accumulo a livello dell’ala iliaca di destra.
Non si documentano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.
CONCLUSIONI: LO STUDIO INDICA INIZIALE PROGRESSIONE METABOLICA DI MALATTIA A LIVELLO POLMONARE E LINFONODALE.
Allego referto ESAME TC
Al controllo attuale non sono più apprezzabili i micronoduli centrolobulari a margini sfumati precedentemente obiettivati a carico della porzione più caudale del segmento anteriore del lobo superiore di destra.
Si rileva la comparsa di due minuti focolai di ipodensità attigui, ben visibili nelle fasi portale e tardiva, a carico del VII segmento epatico, rispettivamente del diametro massimo di 8 mm e 9 mm circa.
Sono sempre apprezzabili gli esiti del pregresso intervento di cefalo-duodeno- pancreasectomia con presenza di alcune adenopatie del diametro massimo di 17 mm nel tessuto adiposo attiguo, di lieve ectasia del Wirsung residuo e della piccola area ipodensa in corrispondenza del corpo pancreatico Non altre sostanziali modificazioni del quadro TDM toraco- addominale già obiettivato.
Modico reperto di coxartrosi bilaterale e sclerosi delle sincondrosi sacro- iliache.
A livello encefalico non si documentano aree di impregnazione patologica in sede sopra e sottotentoriale.
In sede sottocorticale giunzionale fronto-parietale sinistra si documentano due piccoli focolai ipodensi, rispettivamente del diametro massimo di 8 mm e 12mm circa, da riferire in prima ipotesi ad esiti di pregressi insulti ischemici.
Normale morfologia e dimensioni del sistema ventricolare.
Lievemente aumentati in ampiezza gli spazi subaracnoidei della base e della convessità.
In asse le strutture della linea mediana.
Si segnala mancata opacizzazione del sifone carotideo di destra (agenesia?): utile approfondimento diagnostico con esame angio: RM.
in attesa di consultare l'oncologo vorrei un vostro parere. E' una recidiva del k al pancreas? Deve riprendere la chemio? cosa lo può aiutare? Grazie
l'ultima pet però è peggiore rispetto alle altre. ve la riporto:
PET posta a confronto con analogo esame dell 21/10/2011.
Al controllo odierno si confermano le formazioni nodulari evidenziate in entrambi i parenchimi polmonari ed in particolare si apprezza incremento dell’attività metabolica unicamente a livello della lesione posta nel segmento apicale del lobo superiore di destra.
Si segnala la comparsa di tre minuscoli accumuli, di pertinenza linfonodale, in sede ilare polmonare omolaterale.
Infine persistono sostanzialmente immodificate sia la sfumata captazione a livello del tripode celiaco che il modesto accumulo a livello dell’ala iliaca di destra.
Non si documentano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.
CONCLUSIONI: LO STUDIO INDICA INIZIALE PROGRESSIONE METABOLICA DI MALATTIA A LIVELLO POLMONARE E LINFONODALE.
Allego referto ESAME TC
Al controllo attuale non sono più apprezzabili i micronoduli centrolobulari a margini sfumati precedentemente obiettivati a carico della porzione più caudale del segmento anteriore del lobo superiore di destra.
Si rileva la comparsa di due minuti focolai di ipodensità attigui, ben visibili nelle fasi portale e tardiva, a carico del VII segmento epatico, rispettivamente del diametro massimo di 8 mm e 9 mm circa.
Sono sempre apprezzabili gli esiti del pregresso intervento di cefalo-duodeno- pancreasectomia con presenza di alcune adenopatie del diametro massimo di 17 mm nel tessuto adiposo attiguo, di lieve ectasia del Wirsung residuo e della piccola area ipodensa in corrispondenza del corpo pancreatico Non altre sostanziali modificazioni del quadro TDM toraco- addominale già obiettivato.
Modico reperto di coxartrosi bilaterale e sclerosi delle sincondrosi sacro- iliache.
A livello encefalico non si documentano aree di impregnazione patologica in sede sopra e sottotentoriale.
In sede sottocorticale giunzionale fronto-parietale sinistra si documentano due piccoli focolai ipodensi, rispettivamente del diametro massimo di 8 mm e 12mm circa, da riferire in prima ipotesi ad esiti di pregressi insulti ischemici.
Normale morfologia e dimensioni del sistema ventricolare.
Lievemente aumentati in ampiezza gli spazi subaracnoidei della base e della convessità.
In asse le strutture della linea mediana.
Si segnala mancata opacizzazione del sifone carotideo di destra (agenesia?): utile approfondimento diagnostico con esame angio: RM.
in attesa di consultare l'oncologo vorrei un vostro parere. E' una recidiva del k al pancreas? Deve riprendere la chemio? cosa lo può aiutare? Grazie
[#1]
Gentile Utente,
gli esami trascritti (peraltro sarebbe utile datarli nel tempo) evidenziano un probabile movimento di malattia. Suggerirei di intraprendere un nuovo protocollo di terapia medica combinato con ipertermia capacitiva profonda oncologica.
Cari saluti
gli esami trascritti (peraltro sarebbe utile datarli nel tempo) evidenziano un probabile movimento di malattia. Suggerirei di intraprendere un nuovo protocollo di terapia medica combinato con ipertermia capacitiva profonda oncologica.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
grazie dottor Pastore per la celere risposta. la pet e la tc sono del 24 gennaio del 2012 e sono messe in confronto con analoghe dell' ottobre 2011, e, per quanto ne posso capire io mi sembrano decisamente peggiorate. Se fosse una recidiva c'è una piccola possibilità che riprendendo le cure (interrotte per decisione dell'oncologo che lo aveva in cura nonostante i medici di Verona ribadissero la necessità di continuare) la malattia possa regredire o almeno fermarsi per un pò? Non chiedo il miracolo perchè so che questo cancro è il peggiore, e mi sono rassegnata documentandomi per due anni in rete, ma almeno vorrei cercare di posticipare l'inevitabile. Dopo un anno e mezzo di serenità ( con mio padre che sembrava quello di prima) l'idea di ricominciare tutto dall'inizio è semplicemente terribile, anche perchè non possiamo più neanche sperare in un'operazione miracolosa...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 03/02/2012.
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