Cellule tumorali geneticamente stabili
Quando un tumore è inizialmente chemioresponsivo c'è il rischio che proseguendo il trattamento chemioterapico diventi resistente. Questo avviene a causa di nuove mutazioni genetiche delle cellule tumorali. Quindi sarebbe già un risultato di grandissimo rilievo impedire queste nuove mutazioni per lasciare le cellule chemioresponsive. Come fare? Azzardo una ipotesi.
Le cellule tumorali producono una maggiore quantità di radicali liberi e questi possono danneggiare il dna delle cellule tumorali e di quelle sane circostanti ovvero possono indurre quelle mutazioni che non vogliamo. Quindi la somministrazione di antiossidanti dovrebbe, da un lato far resistere le cellule circostanti all'attacco di quelle tumorali, e dall'altro "stabilizzare" geneticamente quelle tumorali mantenendole chemioresponsive.
E' un'ipotesi sensata? Se ne possono fare delle altre?
Le cellule tumorali producono una maggiore quantità di radicali liberi e questi possono danneggiare il dna delle cellule tumorali e di quelle sane circostanti ovvero possono indurre quelle mutazioni che non vogliamo. Quindi la somministrazione di antiossidanti dovrebbe, da un lato far resistere le cellule circostanti all'attacco di quelle tumorali, e dall'altro "stabilizzare" geneticamente quelle tumorali mantenendole chemioresponsive.
E' un'ipotesi sensata? Se ne possono fare delle altre?
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Interessantissima la sua ipotesi, ma purtroppo ha sbagliato sito cui indirizzarla , perchè su Medicitalia le linee guida non consentono di aprire discussioni per soddisfare curiosità personali
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
Mi dispiace
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
Mi dispiace
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 23/01/2012.
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