Diagnosi e cura tumore pancreas
a mio fratello e' stato diagnosticato quanto segue : all'esame citologico si osserva materiale ematico,aicuni epatociti ed alcuni gruppi di cellule epiteliali atipiche positive per le citocheratine 7,20 e 19 e negative per la cromogranina sinaptofisina e per CA19.9. quadro citologico compatibile con metastasi di carcinoma di possibileorigine dal tratto gastro-enterico o pancreatico.Olter i medicinali per i forti dolori (morfina ketoprofene lyrica citalopram, oramorph).
Esame eseguito in data 16/01/2012
Neoformazione pancreatica con secondarietà epatiche. Si propone chemioterapia
di prima linea con Gemcitabina che inizierà nei prossimi giorni.
volevo chiedervi se ci sono speranze di guarigione,oppure e' solo questione di tempo... mi hanno parlato molto bene del centro mondiale oncologico di Verona,datemi un consiglio grazie
Esame eseguito in data 16/01/2012
Neoformazione pancreatica con secondarietà epatiche. Si propone chemioterapia
di prima linea con Gemcitabina che inizierà nei prossimi giorni.
volevo chiedervi se ci sono speranze di guarigione,oppure e' solo questione di tempo... mi hanno parlato molto bene del centro mondiale oncologico di Verona,datemi un consiglio grazie
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Gentile Utente,
si tratta di una condizione di malattia diffusa non suscettibile di operabilità. Purtroppo assai assai assai difficile prospettare una guarigione. A mio avviso occorre impostare una terapia che consenta una buona qualità di vita e sperabilmente un sensibile aumento della sopravvivenza. La sola gemcitabina mi sembra poco. Se le condizioni generali lo consentono suggerirei un trattamento combinato di gemcitabina ed oxaliplatino abbinato ad ipertermia (vedi sito www.ipertermiaitalia.it). Doserei anche la cromogranina nel sangue per verificare se è possibile aggiungere octreotide alla terapia che verrà impostata. Una energica terapia di supporto durante la chemioterapia è sicuramente benvenuta.
Cari saluti
si tratta di una condizione di malattia diffusa non suscettibile di operabilità. Purtroppo assai assai assai difficile prospettare una guarigione. A mio avviso occorre impostare una terapia che consenta una buona qualità di vita e sperabilmente un sensibile aumento della sopravvivenza. La sola gemcitabina mi sembra poco. Se le condizioni generali lo consentono suggerirei un trattamento combinato di gemcitabina ed oxaliplatino abbinato ad ipertermia (vedi sito www.ipertermiaitalia.it). Doserei anche la cromogranina nel sangue per verificare se è possibile aggiungere octreotide alla terapia che verrà impostata. Una energica terapia di supporto durante la chemioterapia è sicuramente benvenuta.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 22/01/2012.
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