Post operazione tumore colon
Buongiorno, mio padre, 67 anni, è stato operato un mese fa per l'asportazione di un tumore al colon T3N1. Il decorso ospedaliero è stato lungo, ha avuto l'infezione del CVV ed è stato dimesso dopo 25 giorni dall'operazione. Gli hanno detto che dovrà fare un ciclo di chemio (il tumore era nel quadrante alto, non nel retto, a circa 20cm dall'ano) ma gli hanno proposto lo XELOX per non usare di nuovo il CVV visto che è un soggetto delicato. E' cardiopatico (ha avuto un piccolo infarto ad Agosto, ma forse era ischemia come ci hanno detto in ospedale). Ho letto che lo XELOX non sembra essere efficace come il FOLFOX quindi ho dei dubbi su quanto gli hanno proposto e vorrei un vostro parere, se possibile.
Inoltre, vorrei sapere che dieta deve seguire d'ora in poi (ha l'ipertensione) e se può riprendere nell'immediato una vita "normale", ad esempio vorremmo portarlo un fine settimana in montagna: è sbagliato?
Grazie tante per l'attenzione
Inoltre, vorrei sapere che dieta deve seguire d'ora in poi (ha l'ipertensione) e se può riprendere nell'immediato una vita "normale", ad esempio vorremmo portarlo un fine settimana in montagna: è sbagliato?
Grazie tante per l'attenzione
[#1]
Gentile Utente
ritengo appropriato la scelta di somministrare un analogo del fluorouracile x bocca (capecitabina), stante il problema legato al port, che seppur non identico al folfox è un ottimo trattamento in adiuvante.
Valuterei ulteriormente lo stato cardiologico prima della terapia (6 mesi circa dal problema non meglio identificato a livello cardiaco), con ecocardiogramma, Holter e test da sforzo.
Il recupero avverrà gradualmente e non credo che vi siano controindicazioni alla montagna se non le accortezze per gli eventuali eventi iatrogeni da chemioterapia (neutropenia etc etc).
Cordialmente
Dr A. D'Angelo
ritengo appropriato la scelta di somministrare un analogo del fluorouracile x bocca (capecitabina), stante il problema legato al port, che seppur non identico al folfox è un ottimo trattamento in adiuvante.
Valuterei ulteriormente lo stato cardiologico prima della terapia (6 mesi circa dal problema non meglio identificato a livello cardiaco), con ecocardiogramma, Holter e test da sforzo.
Il recupero avverrà gradualmente e non credo che vi siano controindicazioni alla montagna se non le accortezze per gli eventuali eventi iatrogeni da chemioterapia (neutropenia etc etc).
Cordialmente
Dr A. D'Angelo
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#4]
Ex utente
Grazie, ho un ulteriore dubbio: ma la capecitabina da Lei consigliata equivale allo XELOX? Perché ho letto che "lo studio per quanto riguarda il braccio XELOX + Avastin ha avuto una maggiore una più alta incidenza di reazioni avverse rispetto al braccio FOLFOX e al braccio FOLFOX + Avastin. Il regime XELOX si basa su Capecitabina ( Xeloda ) ed Oxaliplatino ( Eloxatin ), 5-FluoroUracile ( 5-FU ) e Leucovorin. Quindi Il Data Safety Monitoring Board ( DSMB ) ha richiesto l’interruzione dello studio AVANT ". Questa notizia è quella che mi aveva messo in allarme riguardo lo XELOX, ma io non sono del mestiere quindi non so come la devo interpretare. Potrebbe darmi delucidazioni anche su questo? Grazie per la pazienza.
[#5]
La capecitabina non è stata da me consigliata ma dai colleghi che hanno proposto lo schema XELOX.
Nel braccio XELOX + Avastin dello studio è stata osservata una più alta incidenza di reazioni avverse rispetto al braccio FOLFOX e al braccio FOLFOX + Avastin; tenga presente che l'1% delle morti avvenute nello studio avant, erano sì nel braccio con XELOX, ma vi era anche il bevacizumab e credo sia precoce per stabilire se è stata l'associazione a rendere il problema emergente.
Inoltre esistono altri farmaci (raltitrexed) utilizzati proprio nei pazienti affeti da neoplasie del colon con comorbidità cardiache.
Come più volte sostenuto, ritengo che in questa sede si possa solo fare delle chiaccherate, ma la scelta del trattamento deve essere effettuata da chi ha innanzi a sè il paziente.
Cordialmente
Nel braccio XELOX + Avastin dello studio è stata osservata una più alta incidenza di reazioni avverse rispetto al braccio FOLFOX e al braccio FOLFOX + Avastin; tenga presente che l'1% delle morti avvenute nello studio avant, erano sì nel braccio con XELOX, ma vi era anche il bevacizumab e credo sia precoce per stabilire se è stata l'associazione a rendere il problema emergente.
Inoltre esistono altri farmaci (raltitrexed) utilizzati proprio nei pazienti affeti da neoplasie del colon con comorbidità cardiache.
Come più volte sostenuto, ritengo che in questa sede si possa solo fare delle chiaccherate, ma la scelta del trattamento deve essere effettuata da chi ha innanzi a sè il paziente.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.7k visite dal 21/01/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.