Linfonodi ascellari con metastasi da carcinoma, compatibile con origine mammaria
Ho 61 anni ed ho avuto 2 gravidanze (a 25 e 31 anni)
Gennaio 2009 A SEGUITO DI UNA MAMMOGRAFIA che evidenziava delle microcalcificazioni EFFETTUATA IN SCREENING E A SUCCESSIVO MAMMOTOME MI E' STATA FATTA LA SEGUENTE DIAGNOSI :
carcinoma mammario duttale in situ grado 2 sec.Holland. mammella destra.Concomitano microcalcificazioni ed aspetti involutivi di tipo mastopatico con metaplasia apocrina. Eseguita agobiopsia e mammotome sulla calcificazioni (15 mm) segnalate a destra nel QSE posizionata clip nella sede del prelievo. a seguito di tale diagnosi è stato previsto l'intervento chirurgico previa centratura ROLL e biopsia linfonodo sentinella.
Effettuato intervento di quadrantectomia alla mammella dx, con asportazione del linfondo sentinella.
Risultati esame istologico;
FOCOLAI DI CARCINOMA IN SITU DI TIPO SOLIDO E COMEDONICO DI GRADO 2 SEC. HOLLAND (FOC MAGGIORE > 3,5MM)
LINFONODI INDENNI DA INFILTRAZIONI NEOPLASTICHE:
RECETTORI ESTROGENI 80%
RECETTORI PROGESTERONE 40%
QUOTA PROLIFERATIVA DETERMINATA CON MIB1 = 5%
Effettuato ciclo completo di radioterapia.
Non ho effettuato nessuna terapia chemioterapica o ormonale adiuvante.
Controlli di routine ogni 6 mesi, regolari fino a nov 11
Il 7/11/2011, all’ecografia sono stati rilevati” nel cavo ascellare di sx due opacità polilobate, a contorni regolari, del diam. di 19 e 11 mm, prive di centro radiotrasparente, riferibili a linfoadenopatie.”
Dopo una mammografia, che non evidenziava alcuna altra anomalia a carico della ghiandola mammaria, è stata disposto una PET-TAC, per sospetto un Linfoma.
La PET-TAC TotalBody , segnalava la presenza di due linfonodi che avevano però un indice SUV max di 1.91, escludendo altre focalità anomale in altri distretti corporei.
E' stato quindi effettuato un prelievo del tessuto linfonodale mediante TRU.CUT.
Il referto Istologico del TRU-CUT , è il seguente:
"Carcinoma con aspetti solidi e ghiandolari compatibile con origine mammaria e con istotipo duttale".
Quindi è stato disposto quanto segue:
"Alla luce della PET e del suddetto quadro istoligico si consiglia proseguire iter diagnostico con esame di Risonanza Magnetica mammaria, programmata in data 09/12/2011."
Ho inviato i vetrini per un consulto presso un altro Ospedale.
Il risultato del consulto è il seguente:
METASTASI DA CARCINOMA, COMPATIBILE CON PRIMITIVITA’ MAMMARIA: RECETTORI PER ESTROGENI 90%; PER PROGESTERONE 20%, ASSENZA IMMUNOREATTIVITA’ PER HER-2/NEU, FRAZIONE PROLIFERANTE KI-67 = 40%.
In data 9/12/2011 è stata effettuata la R.M. che rileva:
A SINISTRA NEL QSE, AREA DI ENHANCEMENT DUTTALIFORME , DIAMETRO DI 13X8X14 MM, CHE DISTA DAL CAPEZZOLO 16MM E DAL PIANO MUSCOLARE 10 CM.(CURVE DI TIPO 2). ALTRI DUE FOCOLAI DI ENHANCEMENT SI RLEVANO A SX NEL QSE POSTERIORMENTE E SUPERIORMENTE AL SUDDETTO REPERTO RISPETTIVAMENTE A 36 MM CON MORFOLOGIA DUTTALIFORME (DIAM 10X4 MM) ED A 66 MM CON MORFOLOGIA ROTONDEGGIANTE DEL DIAMETRO DI 5,7 MM, CHE DISTA DA PIANO MUSCOLARE 6 CM. L’ANALISI QUANTITATIVA DELLA CURVA INTENSITA’ DI SEGNALE/TEMPO DI QUEST’ULTIMO REPERTO APPARE NON SIGNIFICATIVA (CURVA DI TIPO 1).NULLA DI RILEVANTE A CARICO DELLA MMLA DX E DEGLI ALTRI LINFONODI
IL 16/11/2011, CON I DATI DELLA RM, E’ STATA INDIVIDUATA CON ECOGRAFIA, UN’AREA SOSPETTA NELLA ZONA EVIDENZIATA DALLA R.M. (CHE HA CONSENTITO EFFETTUARE MAMMOTONE ECOGUIDATO ESEGUITO GIOVEDI’ 22/12 (in attesa esito).
Da quanto ho capito, l’esito del MMtone è importanter
1) Per capire la futura terapia corretta da seguire
2) Che decideranno sulla base dei risultato istologici se effettuare un ciclo di chemio prima dell’intervento e dopo, ma secondo lui, un ciclo di chemio comunque andrà previsto ( il chirurgo in quel momento non era al corrente della risposta ai recettori ormonali)
3) Che lo svuotamento ascellare è imprescindibile e quindi quello va sicuramente fatto, oltre ovviamente all’intervento al seno
4) Che ancora non è in grado di dirmi se verrà effettuata una quadrantectomia e la mastectomia
Mi chiedo e Le chiedo:
a) Le procedure fin qui seguite sono corrette?
b) Secondo Lei la mancata somministrazione di una terapia farmaceutica adiuvante (chemio o tamoxifene o altro) nel 2009, è stata una scelta giusta, oppure la somministrazione dei farmaci avrebbe potuto evitare l’insorgenza di questa lesione nella mammella sx?
c) Ho sentito parlare di IORT (Radioterapia intraoperatoria), che ridurrebbe i cicli di Radio tradizionale ed abbatterebbe le recidive di un ulteriore 70%, oltre a consentire di effettuare la radio tradizionale su tutta la mammella anche dopo la conclusione del ciclo di chemioterapia , da iniziare subito dopo l’intervento (e che mi pare duri circa 5/6mesi); cosa ne pensa?
d) Il risultato della PET esclude la presenza di altre zone corporee con focalità anomale, il risultato istologico dice che il carcinoma è compatibile con primitività mammaria: possiamo ritenere che l’origine del K sia proprio lì, o possiamo avere dei dubbi fondati che possa essere in altre parti??.
e) Vorrei infine un suo consiglio circa la quadrantectomia o la mastectomia: quale intervento secondo Lei può essere più opportuno in questo caso (tenga presente che io ho un seno “abbondante”) ?
Gennaio 2009 A SEGUITO DI UNA MAMMOGRAFIA che evidenziava delle microcalcificazioni EFFETTUATA IN SCREENING E A SUCCESSIVO MAMMOTOME MI E' STATA FATTA LA SEGUENTE DIAGNOSI :
carcinoma mammario duttale in situ grado 2 sec.Holland. mammella destra.Concomitano microcalcificazioni ed aspetti involutivi di tipo mastopatico con metaplasia apocrina. Eseguita agobiopsia e mammotome sulla calcificazioni (15 mm) segnalate a destra nel QSE posizionata clip nella sede del prelievo. a seguito di tale diagnosi è stato previsto l'intervento chirurgico previa centratura ROLL e biopsia linfonodo sentinella.
Effettuato intervento di quadrantectomia alla mammella dx, con asportazione del linfondo sentinella.
Risultati esame istologico;
FOCOLAI DI CARCINOMA IN SITU DI TIPO SOLIDO E COMEDONICO DI GRADO 2 SEC. HOLLAND (FOC MAGGIORE > 3,5MM)
LINFONODI INDENNI DA INFILTRAZIONI NEOPLASTICHE:
RECETTORI ESTROGENI 80%
RECETTORI PROGESTERONE 40%
QUOTA PROLIFERATIVA DETERMINATA CON MIB1 = 5%
Effettuato ciclo completo di radioterapia.
Non ho effettuato nessuna terapia chemioterapica o ormonale adiuvante.
Controlli di routine ogni 6 mesi, regolari fino a nov 11
Il 7/11/2011, all’ecografia sono stati rilevati” nel cavo ascellare di sx due opacità polilobate, a contorni regolari, del diam. di 19 e 11 mm, prive di centro radiotrasparente, riferibili a linfoadenopatie.”
Dopo una mammografia, che non evidenziava alcuna altra anomalia a carico della ghiandola mammaria, è stata disposto una PET-TAC, per sospetto un Linfoma.
La PET-TAC TotalBody , segnalava la presenza di due linfonodi che avevano però un indice SUV max di 1.91, escludendo altre focalità anomale in altri distretti corporei.
E' stato quindi effettuato un prelievo del tessuto linfonodale mediante TRU.CUT.
Il referto Istologico del TRU-CUT , è il seguente:
"Carcinoma con aspetti solidi e ghiandolari compatibile con origine mammaria e con istotipo duttale".
Quindi è stato disposto quanto segue:
"Alla luce della PET e del suddetto quadro istoligico si consiglia proseguire iter diagnostico con esame di Risonanza Magnetica mammaria, programmata in data 09/12/2011."
Ho inviato i vetrini per un consulto presso un altro Ospedale.
Il risultato del consulto è il seguente:
METASTASI DA CARCINOMA, COMPATIBILE CON PRIMITIVITA’ MAMMARIA: RECETTORI PER ESTROGENI 90%; PER PROGESTERONE 20%, ASSENZA IMMUNOREATTIVITA’ PER HER-2/NEU, FRAZIONE PROLIFERANTE KI-67 = 40%.
In data 9/12/2011 è stata effettuata la R.M. che rileva:
A SINISTRA NEL QSE, AREA DI ENHANCEMENT DUTTALIFORME , DIAMETRO DI 13X8X14 MM, CHE DISTA DAL CAPEZZOLO 16MM E DAL PIANO MUSCOLARE 10 CM.(CURVE DI TIPO 2). ALTRI DUE FOCOLAI DI ENHANCEMENT SI RLEVANO A SX NEL QSE POSTERIORMENTE E SUPERIORMENTE AL SUDDETTO REPERTO RISPETTIVAMENTE A 36 MM CON MORFOLOGIA DUTTALIFORME (DIAM 10X4 MM) ED A 66 MM CON MORFOLOGIA ROTONDEGGIANTE DEL DIAMETRO DI 5,7 MM, CHE DISTA DA PIANO MUSCOLARE 6 CM. L’ANALISI QUANTITATIVA DELLA CURVA INTENSITA’ DI SEGNALE/TEMPO DI QUEST’ULTIMO REPERTO APPARE NON SIGNIFICATIVA (CURVA DI TIPO 1).NULLA DI RILEVANTE A CARICO DELLA MMLA DX E DEGLI ALTRI LINFONODI
IL 16/11/2011, CON I DATI DELLA RM, E’ STATA INDIVIDUATA CON ECOGRAFIA, UN’AREA SOSPETTA NELLA ZONA EVIDENZIATA DALLA R.M. (CHE HA CONSENTITO EFFETTUARE MAMMOTONE ECOGUIDATO ESEGUITO GIOVEDI’ 22/12 (in attesa esito).
Da quanto ho capito, l’esito del MMtone è importanter
1) Per capire la futura terapia corretta da seguire
2) Che decideranno sulla base dei risultato istologici se effettuare un ciclo di chemio prima dell’intervento e dopo, ma secondo lui, un ciclo di chemio comunque andrà previsto ( il chirurgo in quel momento non era al corrente della risposta ai recettori ormonali)
3) Che lo svuotamento ascellare è imprescindibile e quindi quello va sicuramente fatto, oltre ovviamente all’intervento al seno
4) Che ancora non è in grado di dirmi se verrà effettuata una quadrantectomia e la mastectomia
Mi chiedo e Le chiedo:
a) Le procedure fin qui seguite sono corrette?
b) Secondo Lei la mancata somministrazione di una terapia farmaceutica adiuvante (chemio o tamoxifene o altro) nel 2009, è stata una scelta giusta, oppure la somministrazione dei farmaci avrebbe potuto evitare l’insorgenza di questa lesione nella mammella sx?
c) Ho sentito parlare di IORT (Radioterapia intraoperatoria), che ridurrebbe i cicli di Radio tradizionale ed abbatterebbe le recidive di un ulteriore 70%, oltre a consentire di effettuare la radio tradizionale su tutta la mammella anche dopo la conclusione del ciclo di chemioterapia , da iniziare subito dopo l’intervento (e che mi pare duri circa 5/6mesi); cosa ne pensa?
d) Il risultato della PET esclude la presenza di altre zone corporee con focalità anomale, il risultato istologico dice che il carcinoma è compatibile con primitività mammaria: possiamo ritenere che l’origine del K sia proprio lì, o possiamo avere dei dubbi fondati che possa essere in altre parti??.
e) Vorrei infine un suo consiglio circa la quadrantectomia o la mastectomia: quale intervento secondo Lei può essere più opportuno in questo caso (tenga presente che io ho un seno “abbondante”) ?
[#1]
a) Le procedure sono corrette
b) Con il senno del poi si potrebbe affermare tutto e il contrario di tutto, ma probabilmente si tratta di un secondo tumore e se fosse così non avrei alcun tipo di risentimento.
c) Nel suo caso farei la radioterapia tradizionale in caso di intervento conservativo, mentre non si può parlare di radioterapia se si dovesse decidere di fare una mastectomia (in caso di multifocalità).
d) Legga quali sono i criteri per una terapia conservativa
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
b) Con il senno del poi si potrebbe affermare tutto e il contrario di tutto, ma probabilmente si tratta di un secondo tumore e se fosse così non avrei alcun tipo di risentimento.
c) Nel suo caso farei la radioterapia tradizionale in caso di intervento conservativo, mentre non si può parlare di radioterapia se si dovesse decidere di fare una mastectomia (in caso di multifocalità).
d) Legga quali sono i criteri per una terapia conservativa
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Dottore, intanto la ringrazio sentitamennte per le sollecite risposte che, in questo momento, sono per me importantissime.
Non appena avrò l'esito del MMtone Ecoguidato e la conseguente proposta di terapia, sarà mia cura comunicarglieli per avere un suo parere.
Io sono molto preoccupata, perchè temo che rilevare due carcinomi in tempi così ravvicinati, possa portare a conseguenze estreme.
Mi può far capire se questa mia paura, in base alla Sua esperienza, ha motivo di esistere , perchè in questo momento non riesco a vedere alcun futuro e sono terrorizzata.
E' il caso di ripetere la PET (l'ultima fatta il 10/11/11) e di fare anche una RM total Body per escludere altre eventuali origini del K ??
Ho paura infatti che il tempo che passa giochi a mio sfavore e si producano eventuali metastasi in altre parti del corpo.
Esistono nuovi metodi di indagine a tal proposito,( forse in centri grandi, specializzati o di ricerca)?
Secondo la Sua esperienza questo è un caso raro?
Ringrazio nuovamente e sentitamente per la gentilezza e sensibilità dimostrata.
Non appena avrò l'esito del MMtone Ecoguidato e la conseguente proposta di terapia, sarà mia cura comunicarglieli per avere un suo parere.
Io sono molto preoccupata, perchè temo che rilevare due carcinomi in tempi così ravvicinati, possa portare a conseguenze estreme.
Mi può far capire se questa mia paura, in base alla Sua esperienza, ha motivo di esistere , perchè in questo momento non riesco a vedere alcun futuro e sono terrorizzata.
E' il caso di ripetere la PET (l'ultima fatta il 10/11/11) e di fare anche una RM total Body per escludere altre eventuali origini del K ??
Ho paura infatti che il tempo che passa giochi a mio sfavore e si producano eventuali metastasi in altre parti del corpo.
Esistono nuovi metodi di indagine a tal proposito,( forse in centri grandi, specializzati o di ricerca)?
Secondo la Sua esperienza questo è un caso raro?
Ringrazio nuovamente e sentitamente per la gentilezza e sensibilità dimostrata.
[#3]
Utente
buona sera Dottore,
oggi ho avuto il risultato istologico dei frustoli di tessuto mammario prelevati con il mammotone del 22/12/11.
FRUSTOLI DI PARENCHIMA MAMMARIO SEDE DI CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE
T04030
M8580030
Ripeto che sono molto preoccupata, soprattutto dalla parola "infiltrante", anche se è stata fatta molta fatica per rilevare l'esatta posizione delle lesioni oltre ai linfonodi già intaccati.
A questo punto, visti i precedenti del 2009, cosa mi posso aspettare?
Intervento chirurgico (mastectomia o quadrantectomia) con dissezione linfonodi ascellari, , chemio, radio??
Mi può spiegare cosa significano le due sigle riportate in calce al referto??
Grazie infinite
oggi ho avuto il risultato istologico dei frustoli di tessuto mammario prelevati con il mammotone del 22/12/11.
FRUSTOLI DI PARENCHIMA MAMMARIO SEDE DI CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE
T04030
M8580030
Ripeto che sono molto preoccupata, soprattutto dalla parola "infiltrante", anche se è stata fatta molta fatica per rilevare l'esatta posizione delle lesioni oltre ai linfonodi già intaccati.
A questo punto, visti i precedenti del 2009, cosa mi posso aspettare?
Intervento chirurgico (mastectomia o quadrantectomia) con dissezione linfonodi ascellari, , chemio, radio??
Mi può spiegare cosa significano le due sigle riportate in calce al referto??
Grazie infinite
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.5k visite dal 26/12/2011.
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