Neoformazione cerebrale

Salve, chiedo un consulto per conto di mia zia di 46 anni:
Dal mese di giugno ha iniziato ad accusare leggeri mal di testa, leggera perdita di equilibrio, piccole difficoltà di movimento della parte destra (braccia, gambe) nonchè spostamento della pupilla dell'occhio destro leggermente verso destra, questi sintomi piano piano si accentuano sempre di più fino ad oggi.
Da visita medica viene prescritta risonanza magnetica presso ospedale di chieti.
Risultato esame dell'ultima risonanza effettuata il 06 12 2011:

Esame eseguito con apparecchiatura RM 3T. Sequenze TSE SE T1 e T2 pesate. FI AIR e DWi prima e dopo mdc RM perfusionale con sequenze EPI T2 durante infusione in bolo rapido di mdc (gadovist 10 ml) e successiva ricostruzione di mappe di CVB MTT e CBF. RM spettroscopica (H+) con tecnica MV e SV e tempi di eco lungo e breve. ENCEFALO SENZA E CON MDC.

Rispetto al precedente esame RM del 24 11 2011, eseguito in altra sede e portato in visione, l'odierno controllo mostra un quadro sostanzialmente immodificato. In particolare si osserva una diffusa alterazione di segnale estesa dalla emiporzione dx del passaggio bulbo-midollare a quella del tronco dell'encefalo fino ad un piano passante per il peduncolo cerebellare medio.

I margini dell'alterazione sono sfumati, il segnale è disomogeneamente iperintenso in t2 e non ci sono segni di impregnazione dopo mdc.

L'emibulbo destro appare rigonfio con conseguente obliterazione degli spazi cisternali omolaterali ed impegno della porzione prossimale del forame dell'ipogiosso. L'arteria vertebrale dx appare "inglobata" dalla lesione.

lo studio di perfusione mostra bassi valori di CBV in corrispondenza della lesione descritta indicativi di assenza di neoangiogenesi.
L'esame spettroscopico mostra un Cno/Cr al 2.08 al centro della lesione.
Piccole alterazioni di segnale di significato aspecifico nella sostanza bianca frontale bilaterale. Le dimensioni del sistema ventricolare e degli spazi subaracnoideid della volta sono normali.

ANNOTAZIONI:
Le caratteristiche morfologiche e di segnale sono compatibili con il riscontro di una lesione infiltrativa bulbo-pontina di sospetta natura neoproliferativa.
L'esame spettroscopico e perfusionale sono indicativi di una bassa attività biologica.

Chiedo un consulto per sapere il tipo di problema, che conseguenze può portare in futuro, eventualmente avere indicazioni sul tipo di terapia, qual'è può essere un buon centro a cui possiamo rivolgerci.

Abbiamo già il parere di un medico che posterò successivamente. Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

quanto descritto mette in evidenza una formazione di natura sospetta per neoplasia in sede bulbo-pontina. Sembrerebbe non esserci neoangiogenesi nella lesione e che essa sia a bassa attività replicativa. In primis suggerirei un videat neurochirurgico. Ottimo Centro è quello Neuromed (Pozzilli, Isernia).


Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
La ringrazio per il suo gentile riscontro, in effetti abbiamo già effettuato una visita neurochirurgica presso un buon centro, la risposta è stata di lasciare tutto cosi com'è senza alcuna terapia per il momento, ma solo un controllo con risonanza magnetica tra 3 mesi per conoscere il modo in cui e se progredisce la neoplasia (il professore ha riscontrato che è di natura benigna). Quindi per ora non si interviene ne chirurgicamente, ne con terapie forti perchè si andrebbe a peggiorare la situazione in questo momento. Ora chiedo quali cure ci possono essere per mantenere la situazione stabile nel tempo? Per fare in modo che non cresca nel tempo.