Un tumore maligno alla prostata
salve a tutti,
oggi a mio padre (67 anni) è stato diagnosticato un tumore maligno alla prostata.
il tutto è stato rilevato dalla biopsia prostatica poichè dagli altri esami risultava essere tutto nella norma.
il medico dice che il tumore è all inizio e quindi ' la situazione dovrebbe risolversi' con l'operazione della settimana prossima
chiedo un vostro consulto per essere informata sulla procedura da effettuare in questi casi, in modo da riuscire a capire quando i medici mi parleranno. vi chiedo inoltre, se possibile, di dirmi quanto male devo aspettarmi da questa situazione.
credo che avere tutta questa paura sia normale, ma vorrei capire quanto è giustificata.
grazie a tutti
oggi a mio padre (67 anni) è stato diagnosticato un tumore maligno alla prostata.
il tutto è stato rilevato dalla biopsia prostatica poichè dagli altri esami risultava essere tutto nella norma.
il medico dice che il tumore è all inizio e quindi ' la situazione dovrebbe risolversi' con l'operazione della settimana prossima
chiedo un vostro consulto per essere informata sulla procedura da effettuare in questi casi, in modo da riuscire a capire quando i medici mi parleranno. vi chiedo inoltre, se possibile, di dirmi quanto male devo aspettarmi da questa situazione.
credo che avere tutta questa paura sia normale, ma vorrei capire quanto è giustificata.
grazie a tutti
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Gentile Utente,
non è possibile darle una risposta utile, o per lo meno più utile di quella che invece le darebbero i medici che hanno in cura suo padre, poichè loro sono a conoscenza di informazioni che a noi non risultano, quali per esempio: il valore del PSA, il risultato del prelievo bioptico (esame istologico e punteggio di Gleason), esami di stadiazione fatti e referti relativi (eco addome? RM pelvi?).
Se si parla di intervento vuol dire che la malattia è ben confinata alla prostata e questo è un dato che ha un significato prognostico favorevole.
Cordiali Saluti
non è possibile darle una risposta utile, o per lo meno più utile di quella che invece le darebbero i medici che hanno in cura suo padre, poichè loro sono a conoscenza di informazioni che a noi non risultano, quali per esempio: il valore del PSA, il risultato del prelievo bioptico (esame istologico e punteggio di Gleason), esami di stadiazione fatti e referti relativi (eco addome? RM pelvi?).
Se si parla di intervento vuol dire che la malattia è ben confinata alla prostata e questo è un dato che ha un significato prognostico favorevole.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 23/11/2011.
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