Tumore polmonare metastasi epatiche
sono stato sottoposto a una pneumonectomia radicale inseguito a una neoplasia di tipo neuroendocrina(Sin+,CD56+,TTF1+,p63-),il cui esame istologico ha dimostrato la presenza di Ca pT1N1 (5 su 13 ilari di tipo linfoperilinfo)R0M0.Ora dopo 6 cicli di chemioterapia secondo schema CBPLT+VP16 (1-3 ogni 21 gg) al controllo pet/tc il referto dice:le immagini documentano alcune aree di patologico accumulo del tracciante metabolico localizzate a livello del IV e VII segmento epatico .Ulteriori aree di moderata captazione del tracciante di verosimile pertinenza linfonodale si rilevano in sede paratracheale sinistra.Conclusioni.presenza di patologia con caratteristiche metaboliche di tipo sostitutivo in sede epatica .lesioni a moderata attività metabolica in sede paratracheale sinistra.
mi chiedo se la chemioterapia a cui sono stato sottoposto non ha avuto il suo effetto e se soprattutto stando a quanto riportato sopra ci sia qualcosa da fare e che cosa
mi chiedo se la chemioterapia a cui sono stato sottoposto non ha avuto il suo effetto e se soprattutto stando a quanto riportato sopra ci sia qualcosa da fare e che cosa
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Gentile Utente,
il quadro che lei descrive sarebbe correlabile alla presenza di malattia neoplastica che necessita di un nuovo trattamento chemioterapico. Ovviamente la valutazione va lasciata agli oncologi che la seguono e che conoscono lei e tutti i dettagli clinici che la riguardano.
Il trattamento che ha già eseguito era comunque indicato nel suo caso, tuttavia prima di iniziare una chemioterapia non si sa mai a priori se si otterrà un risultato buono o limitato.
il quadro che lei descrive sarebbe correlabile alla presenza di malattia neoplastica che necessita di un nuovo trattamento chemioterapico. Ovviamente la valutazione va lasciata agli oncologi che la seguono e che conoscono lei e tutti i dettagli clinici che la riguardano.
Il trattamento che ha già eseguito era comunque indicato nel suo caso, tuttavia prima di iniziare una chemioterapia non si sa mai a priori se si otterrà un risultato buono o limitato.
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
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Caro Signore,
io farei valutare la situazione anche ad un chirurgo del fegato per vedere se le lesioni epatiche possono essere asportate o bruciate per rendere più efficace la chemioterapia. Se il tumore è neuroendocrino le possibilità di cura sono molto ampie.
cari saluti
gerunda
io farei valutare la situazione anche ad un chirurgo del fegato per vedere se le lesioni epatiche possono essere asportate o bruciate per rendere più efficace la chemioterapia. Se il tumore è neuroendocrino le possibilità di cura sono molto ampie.
cari saluti
gerunda
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
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Utente
egregio dottore barbieri,mi hanno richiesto di fare un esame octreoscan,in quanto si vuole stabilire se il tumore è un neuroendocrino puro,e successivamente intervenire con derivati delle somatostatine e se è il caso chemioterapici.Mi chiedo se mi è stato effettuato l'esame istologico,per cui il tumore era stato definito carcinoma polmonare neuroendocrino a grandi cellule,il tumore non è gia stato definito?e poi che speranze ci possono essere seguendo questa terapia?quali le controindicazioni?l'oncologo mi è sembrato molto scettico.
x il dottore gerunda,prendo seriamente in considerazione quanto consigliatomi,la ringrazio
x il dottore gerunda,prendo seriamente in considerazione quanto consigliatomi,la ringrazio
[#4]
Gentile utente,
l'octreoscan è un mezzo per confermare che il tumore capta l'octreotide. La positività permette di effettuare la prescrizione del farmaco octreotide che in uno studio recente ha dimostrato di agire utilmente su queste neoplasie. La scelta va all'oncologo che la segue per valutare quanto convenga questa terapia o una nuova chemioterapia.
Cordiali Saluti
l'octreoscan è un mezzo per confermare che il tumore capta l'octreotide. La positività permette di effettuare la prescrizione del farmaco octreotide che in uno studio recente ha dimostrato di agire utilmente su queste neoplasie. La scelta va all'oncologo che la segue per valutare quanto convenga questa terapia o una nuova chemioterapia.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 18/11/2011.
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