Oncologia
Buongiorno, sono un ragazzo di 35 anni a cui 4 anni fà è stata riscontrato, dopo biopsia ad un linfonodo esportato dal linguine sx,un linfoma di Hodgkin.
Dopo terapia chemioterapica e radioterapica ho avuto la remissione completa della malattia, confermata anche dai controlli successivi e dalla pet.
Da alcuni mesi accuso dolori, non fissi ma frequenti, nella zona dell'operazione dove mi hanno asportato il linfonodo (linguine sx)e dove mi hanno praticato la radioterapia.
Il dolore sembrerebbe muscolare perchè lo sento solo quando contraggo l'addome, anche se ultimamento lo percepisco anche in posizioni rilassata.
Ringraziando anticipamente per il consulto,
invio piu' cordiali saluti
Corona Massimiliano
Dopo terapia chemioterapica e radioterapica ho avuto la remissione completa della malattia, confermata anche dai controlli successivi e dalla pet.
Da alcuni mesi accuso dolori, non fissi ma frequenti, nella zona dell'operazione dove mi hanno asportato il linfonodo (linguine sx)e dove mi hanno praticato la radioterapia.
Il dolore sembrerebbe muscolare perchè lo sento solo quando contraggo l'addome, anche se ultimamento lo percepisco anche in posizioni rilassata.
Ringraziando anticipamente per il consulto,
invio piu' cordiali saluti
Corona Massimiliano
[#1]
Specialmente dopo la RT sono acuiti i disturbi della sensibilità locale proprio nell'area di retrazione cicatriziale,fenomeno oltretutto fisiologico alcuni mesi dopo il solo intervento. Consiglio comunque una visita obiettiva dal medico curante in prima battuta, ed eventualmente dagli specialisti dell'area oncoematologica se persiste, per una maggiore sicurezza.
Cordiali saluti
Dr.Filippo Alongi
Cordiali saluti
Dr.Filippo Alongi
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Grazie per la risposta,
la radioterapia l'ho fatta a fine 2004 è possibile che senta fastidio adesso?
poi ho notato che nel intersezione tra il linguide e la coscia destra toccandomi mi fà dolore.
Siccome pratico dello sport è possibile che sia pubalgia?
Grazie per il consulto
invio cordiali saluti
Corona Massimiliano
la radioterapia l'ho fatta a fine 2004 è possibile che senta fastidio adesso?
poi ho notato che nel intersezione tra il linguide e la coscia destra toccandomi mi fà dolore.
Siccome pratico dello sport è possibile che sia pubalgia?
Grazie per il consulto
invio cordiali saluti
Corona Massimiliano
[#7]
Utente
Gent.mi dottori,
vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema che ha investito un mio carissimo parente:
circa 1 settimana fa gli è stata diagnosticata dopo risonanza magnetica delle macchie nere al cervelletto, di cui una grande 13mm.
Quest'ultima gli da problemi di motorietà, di equilibrio, stanchezza e nausea. dopo ricovero di 4 giorni e dopo una tac che ha dato esito negativo per quanto riguarda altre formazioni metastiche in altre parti del corpo, i medici non sono potuti intervenire chirurgicamente perche sono in un punto inoperabile. Tenendo presente che il paziente circa 4 anni gli è stato esportato un neo dal cuoio capellutto (era maligno),per risolvere quest'ultimo problema ha contattato l'ospedale S.Raffaele di Milano dove inizierà una radioterapia di ultima generazione che consente di bombardare solo il punto desiderato senza intaccare il cervelletto.Vorrei domandarvi, che percentuali ci sono che questa terapia possa risolvere il problema?
Ringraziandovi della risposta, invio i più cordiali saluti.
vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema che ha investito un mio carissimo parente:
circa 1 settimana fa gli è stata diagnosticata dopo risonanza magnetica delle macchie nere al cervelletto, di cui una grande 13mm.
Quest'ultima gli da problemi di motorietà, di equilibrio, stanchezza e nausea. dopo ricovero di 4 giorni e dopo una tac che ha dato esito negativo per quanto riguarda altre formazioni metastiche in altre parti del corpo, i medici non sono potuti intervenire chirurgicamente perche sono in un punto inoperabile. Tenendo presente che il paziente circa 4 anni gli è stato esportato un neo dal cuoio capellutto (era maligno),per risolvere quest'ultimo problema ha contattato l'ospedale S.Raffaele di Milano dove inizierà una radioterapia di ultima generazione che consente di bombardare solo il punto desiderato senza intaccare il cervelletto.Vorrei domandarvi, che percentuali ci sono che questa terapia possa risolvere il problema?
Ringraziandovi della risposta, invio i più cordiali saluti.
[#8]
E' molto difficile stabilire una percentuale non conoscendo con certezza l'origine della patologia (lei dice : " ... gli è stato esportato un neo dal cuoio capellutto (era maligno)... spero non si tratti di melanoma!!).
I trattamenti stereotassici (questo immagino andrà a sottoporsi) nei casi di metastasi hanno scopo sintomatico palliativo, con meno effetti collaterali rispetto alla radioterapia Whole brain (di tutto l'encefalo).
I trattamenti stereotassici (questo immagino andrà a sottoporsi) nei casi di metastasi hanno scopo sintomatico palliativo, con meno effetti collaterali rispetto alla radioterapia Whole brain (di tutto l'encefalo).
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#9]
Utente
Gentilissimi dottori, ho qualche informazione in più.
Il neo che hanno asportato circa 4 anni fa era un melanoma maligno classe quarta di clark, il quale è stato asportato in modo definitivo.
Adesso gli hanno diagnosticato una metastasi cerebellare e cerebrale da melanoma e deve essere sottoposto c/o ospedale S.Raffaele di Milano a radioterapia con Gamma Knife.
Che percentuali ci sono che il tutto si possa risolvere in modo positivo?
In attesa di un gentile riscontro, invio più cordiali saluti
Il neo che hanno asportato circa 4 anni fa era un melanoma maligno classe quarta di clark, il quale è stato asportato in modo definitivo.
Adesso gli hanno diagnosticato una metastasi cerebellare e cerebrale da melanoma e deve essere sottoposto c/o ospedale S.Raffaele di Milano a radioterapia con Gamma Knife.
Che percentuali ci sono che il tutto si possa risolvere in modo positivo?
In attesa di un gentile riscontro, invio più cordiali saluti
[#10]
La informo che il collega Alongi che ha Le ha già risposto più volte fa il radioterapista al S.Raffaele di Milano.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#11]
Un recente studio pubblicato su Lancet(RTOG 9503)avrebbe dimostrato un vantaggio anche in termini di sopravvivenza in caso di sovradosaggio sulle singole metastasi cerebrali. Quindi oltre che un ruolo palliativo, cioè di possibile remissione dei sintomi cerebrali e di contollo locale di malattia, ci potrebbe essere la possibilità di migliorare la sopravvivenza. Sulle percentuali non è possibile darle numeri, soprattutto in assenza di elementi prognostici del tumore primitivo(melanoma?).
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#12]
Utente
Gent.mi dottori buongiorno,
purtroppo la situazione del mio carissimo parente (è mio cognato)non è delle migliori, vorrei sottopporvi i risultati della PET TOTAL BODY CHE HA EFFETTUATO IN DATA 05 SETTEMBRE.
per cortesia potete spiegarmi in termini comprensibili cosa vuol dire il referto che sto per inviarvi? e soprattutto quante possibilità di sopravvivenze ci sono? Siamo già in presenza di metastasi gravi?
Grazie per la vostra sempre attenzione
un caro saluto .
Tipo esame: Tomoscintigrafia PET total body
Storia Clinica e Quesito Diagnostico
Gennaio 03 exeresi neoformazione cutanea regione parietale sinistra: EI melanoma a diffusione superficiale, 0,5 Breslow, IV Clark.
19.05.08 TC torace addome: minuto nodulo di 5 mm in sede subpleurica in posterobasale destra, aspecifico. Verosimili adenomi
surrenali, 20 mm a destra, 12 mm a sinistra. Maggio 08 trattamento radiochirurgico multiple metastasi cerebrali da melanoma. 18.07.08
RM encefalo: rispetto alla precedente, lieve riduzione volumetrica della nota formazione ovalare, che mostra cercine ipointenso di
verosimile natura ripetitiva, localizzata in sede vermiana superiore sinistra, di 20 mm. Comparsa di nuova analoga lesione di 10 mm in
sede cortico-sottocorticale frontale destra, al vertice del cranio e la diffusa iperintensità come per fenomeni di sanguinamento intrinseco,
recente, a carico della nota neoformazione emisferica cerebellare sinistra. 6.08.08 trattamento radiochirurgico di metastasi temporomesiale
posteriore destra, occipitale mesiale destra e frontale destra,
Ristadiazione.
Glicemia: 80 mg/dl
Tracciante: [18F1FOG Attività somministrata 370 MBq
REFERTO
Esame effettuato a digiuno, con tecnica PET / TC, 50 minuti dopo somministrazione endovenosa di
[18F1FOG. Acquisizione delle immagini della distribuzione del tracciante di vitalità tumorale dal vertice
cranico ai piedi (head-toe) per una durata di 50 minuti circa.
Ricostruzione di sezioni tomografiche di 3.27 mm di spessore riorientate secondo i piani coronale e sagittale.
Evidenza di multipli focali accumuli del tracciante a livello di nodulazioni di possibile parziale pertinenza
linfonodale in sede laterocervicale profonda destra, sui piani sottocutanei della regione dorsale superiore
destra, a livello della fossa sovraclaveare ed in sede retroclaveare destra, in sede ascellare profonda
omolaterale, in prepericardica a livello dell'apice cardiaco, posteriormente alla parete del corpo gastrico,
posteriormente al polo superiore del rene destro, in para-aortica, in regione mesogastrica profonda
paramediana sinistra, di alcuni accumuli paracolici nelle regioni dei fianchi, in sede mesogastrica destra e
ipogastrica paramediana sinistra, nonché a livello dei piani sottocutanei delle regioni glutee (due focalità, di
maggiori dimensioni ed intensità a sinistra).
Intensa iperfissazione a livello di entrambi i surreni, con maggiore evidenza a destra.
A livello encefalico si apprezza una disomogenea ipercaptazione in sede sottocorticale fronto-parietale e
temporale destra, una disomogeneità di distribuzione del tracciante in sede cerebellare emisferica destra e
una relativa iperattività vermiana: rilievi non ulteriormente valutabili in relazione alla fisiologica elevata attività
di fondo ed alla mancata esecuzione di un'indagine di caratterizzazione metabolica pre-terapia.
Lieve disomogenea iperattività polmonare destra in regione postero-basale, per verosimili esiti.
Limitatamente al potere risolutivo della metodica (circa 5 mm) non si documentano altre aree di alterata
distribuzione del tracciante da riferire a lesioni ad elevato metabolismo glucidico nelle regioni corporee
indagate.
CONCLUSIONI: evidenza di lesioni ad elevata attività metabolica in sede cervico-toracica, addominopelvica,
sottocutanea e surrenale bilaterale.
I~;re ~ !_a~le
Il Medico Nucleare
dr. Francej1tantagata
Si allega documentazione iconografica,
Il presente referto vale anche quale attestazione dell'attività somministrata a scopo diagnostico nelle quantità riportate (ex art, 114 D,L. 230/95)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu - Piazzale A. Ricchi 1 - 09134 Cagliari
purtroppo la situazione del mio carissimo parente (è mio cognato)non è delle migliori, vorrei sottopporvi i risultati della PET TOTAL BODY CHE HA EFFETTUATO IN DATA 05 SETTEMBRE.
per cortesia potete spiegarmi in termini comprensibili cosa vuol dire il referto che sto per inviarvi? e soprattutto quante possibilità di sopravvivenze ci sono? Siamo già in presenza di metastasi gravi?
Grazie per la vostra sempre attenzione
un caro saluto .
Tipo esame: Tomoscintigrafia PET total body
Storia Clinica e Quesito Diagnostico
Gennaio 03 exeresi neoformazione cutanea regione parietale sinistra: EI melanoma a diffusione superficiale, 0,5 Breslow, IV Clark.
19.05.08 TC torace addome: minuto nodulo di 5 mm in sede subpleurica in posterobasale destra, aspecifico. Verosimili adenomi
surrenali, 20 mm a destra, 12 mm a sinistra. Maggio 08 trattamento radiochirurgico multiple metastasi cerebrali da melanoma. 18.07.08
RM encefalo: rispetto alla precedente, lieve riduzione volumetrica della nota formazione ovalare, che mostra cercine ipointenso di
verosimile natura ripetitiva, localizzata in sede vermiana superiore sinistra, di 20 mm. Comparsa di nuova analoga lesione di 10 mm in
sede cortico-sottocorticale frontale destra, al vertice del cranio e la diffusa iperintensità come per fenomeni di sanguinamento intrinseco,
recente, a carico della nota neoformazione emisferica cerebellare sinistra. 6.08.08 trattamento radiochirurgico di metastasi temporomesiale
posteriore destra, occipitale mesiale destra e frontale destra,
Ristadiazione.
Glicemia: 80 mg/dl
Tracciante: [18F1FOG Attività somministrata 370 MBq
REFERTO
Esame effettuato a digiuno, con tecnica PET / TC, 50 minuti dopo somministrazione endovenosa di
[18F1FOG. Acquisizione delle immagini della distribuzione del tracciante di vitalità tumorale dal vertice
cranico ai piedi (head-toe) per una durata di 50 minuti circa.
Ricostruzione di sezioni tomografiche di 3.27 mm di spessore riorientate secondo i piani coronale e sagittale.
Evidenza di multipli focali accumuli del tracciante a livello di nodulazioni di possibile parziale pertinenza
linfonodale in sede laterocervicale profonda destra, sui piani sottocutanei della regione dorsale superiore
destra, a livello della fossa sovraclaveare ed in sede retroclaveare destra, in sede ascellare profonda
omolaterale, in prepericardica a livello dell'apice cardiaco, posteriormente alla parete del corpo gastrico,
posteriormente al polo superiore del rene destro, in para-aortica, in regione mesogastrica profonda
paramediana sinistra, di alcuni accumuli paracolici nelle regioni dei fianchi, in sede mesogastrica destra e
ipogastrica paramediana sinistra, nonché a livello dei piani sottocutanei delle regioni glutee (due focalità, di
maggiori dimensioni ed intensità a sinistra).
Intensa iperfissazione a livello di entrambi i surreni, con maggiore evidenza a destra.
A livello encefalico si apprezza una disomogenea ipercaptazione in sede sottocorticale fronto-parietale e
temporale destra, una disomogeneità di distribuzione del tracciante in sede cerebellare emisferica destra e
una relativa iperattività vermiana: rilievi non ulteriormente valutabili in relazione alla fisiologica elevata attività
di fondo ed alla mancata esecuzione di un'indagine di caratterizzazione metabolica pre-terapia.
Lieve disomogenea iperattività polmonare destra in regione postero-basale, per verosimili esiti.
Limitatamente al potere risolutivo della metodica (circa 5 mm) non si documentano altre aree di alterata
distribuzione del tracciante da riferire a lesioni ad elevato metabolismo glucidico nelle regioni corporee
indagate.
CONCLUSIONI: evidenza di lesioni ad elevata attività metabolica in sede cervico-toracica, addominopelvica,
sottocutanea e surrenale bilaterale.
I~;re ~ !_a~le
Il Medico Nucleare
dr. Francej1tantagata
Si allega documentazione iconografica,
Il presente referto vale anche quale attestazione dell'attività somministrata a scopo diagnostico nelle quantità riportate (ex art, 114 D,L. 230/95)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu - Piazzale A. Ricchi 1 - 09134 Cagliari
[#13]
Utente
Buongiorno
Gent.mi Dottori, attendo ancora un vostro parere e le possibili cure per il problema descritto nell'ultimo messaggio che ho inviato.
E vorrei sapere, come precedentemente chiesto, se siamo in presenza di focolai gravi di metastasi o meno.
Ringraziando anticipatamente per la sempre vostra attenzione
porgo i piu' cordiali saluti
Massimiliano Corona
Gent.mi Dottori, attendo ancora un vostro parere e le possibili cure per il problema descritto nell'ultimo messaggio che ho inviato.
E vorrei sapere, come precedentemente chiesto, se siamo in presenza di focolai gravi di metastasi o meno.
Ringraziando anticipatamente per la sempre vostra attenzione
porgo i piu' cordiali saluti
Massimiliano Corona
[#14]
Ritengo che se vi sono le condizioni suo cognato deba sottoporsi a trattamenti sistemici oltre una valutazione per eventuali trattamenti palliativi locoregionali.
Il tutto ovviamente è una ipotesi; deve essere valutato dai colleghi oncologi/radioterapisti.
Il tutto ovviamente è una ipotesi; deve essere valutato dai colleghi oncologi/radioterapisti.
[#15]
Utente
Gentilissimi dottori, la situazione di mio cognato, nonostante sottoposto a chemioterapia, non è migliorata, anzi sono comparse delle altre metastasi surrenale e sotto l'addome. L'oncologo che lo stà seguendo gli ha cambiato la chemioterapia, adesso inizierà una cura a base di FOTEMUSTINE - DACARBAZINA e per ultimo tentativo gli hanno proposto un eventuale cura detta IMMUNOTERAPIA. Vorrei chiedere gentilmente il vostro parere su quest'ultima cura e soprattutto di cosa si tratta e l'eventuale probabilità di riuscita.
Ringraziando anticipatamente della vostra sempre gentile attenzione, invio più cordiali saluti.
Corona Massiliano
Ringraziando anticipatamente della vostra sempre gentile attenzione, invio più cordiali saluti.
Corona Massiliano
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 10.1k visite dal 09/01/2008.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).