Metastasi linfonodale da carcinoma epidermoide

Salve vorrei avere più chiarezza sulla situazione che riguarda mio suocereo(49 anni),quest'estate all'inizio del mese di luglio ha avuto un ingrossamento al collo lato dx,inizialmente il medico curante l'ha sottoposto ad una cura a base di antibiotico pensando a un ingrossamento dei linfonodi,ovviamente non c'è stato nessun cambiamebto,allora abbiamo deciso di sottoporlo a risonanza magnetica,tac con contrasto analisi del sangue e delle urine,markes tumorali,e nei risultati di queste indagini non è mai uscito nulla che potesse portarci a pensare ad un tumore,2 settimane fa per togliere ogni dubbio abbiamo deciso di fare n esame istologico,e la diagnosi che ne deriva è la seguente:metastasi linfonodale da carcinome epidermoide,adesso io mi chiedo come sia possibile che in nessun esame abbia evidenziato un minimo che ci potesse portate a questa diagnosi,e poi vorrei anche sapere meglio cosa vuol dire,s'è un tumore che si può curare o meno,o se dobbiamo ripetere le indagini per provare a trovare un primitivo,oppure s'è possibile che sia localizzato soltato in quel punto.Ovviamente abbiamo già prenotato una pet per togliere ogni dubbio ma purtroppo dobbiamo aspettare 1 settimana per farla..grazie in anticipo.
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Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo attivo dal 2008 al 2015
Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo
Gentile Signore,
da quanto scrive si tratta di un linfonodo metastatico (ovvero una localizzazione secondaria di un tumore primitivo non ancora identificato).
Appare fondamentale identificare la sede del tumore primitivo. Tutto questo permetterà di trattare il tumore primitivo e di poter stabilire un più accurato giudizio prognostico.
La PET-TC è un esame molto utile in questo senso.
Saluti
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Dr. Valerio Scotti Radioterapista, Senologo 4
Egregio Lettore,
purtroppo esiste un vasto capitolo di neoplasie di origine sconosciuta; la diagnosi spesso viene fatta da una biopsia di un linfonodo laterocervicale del collo che non risponde alla terapia antibiotica somministrata in maniera corretta dai medici di medicina generale; tale biopsia ci guida sulla possibile origine del tumore ma talvolta non riusciamo comunque a localizzare la lesione. Concordo sull'esecuzione della PET che ci fornisce notizie siu tessuti metabolicamente attivi e quindi può essere d'ausilio; le zone d'origine possono essere l'apparato respiratorio, polmone compreso, il distretto testa collo, compreso il rinofaringe, le tonsille e la lingua, ma potrebbe anche essere un problema localizzato al solo linfonodo. Aspettiamo la risposta della PET e con il quadro complessivo sarà possibile per gli specialisti programmare una valida strategia terapeutica.
Spero di essere stato utile

Dr. Valerio Scotti

Dr. Valerio Scotti
Malzoni Radiosurgery Center
Agropoli Salerno

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Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Grazie per le risposte esaurienti,vi riferirò l'esito della pet.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Nel tempo che effettua una Pet, consiglierei una visita ORL e un Rx Torace. Quale e' la localizzazione dell linfonodo nel collo?

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale

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Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Caro dott. Mirco Bindi mio suocero ha effettuato sia la visita da un medico Otorinolaringoiatra che la radiografia al torace,nella prima nulla di concreto ci è stato detto di aspettare i risultati della pet,nel secondo è tutto "pulito" nel senso che non è stato trovato nulla.Abbiamo effettuato la pet venerdì sera aspettiamo con ansia il risultato sperando che non sia nulla che possa metterlo in pericolo di vita.
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Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Questo pomeriggio avuto i risultati della pet,ed anche quest'ultima è pulita,nessun primitivo e nessuna metastasi.Adesso aspettiamo il colloquio con l'oncologo per decidere sul dafarsi,non sappiamo che tipo di terapia ci assegneranno,o se decidono di svuotare.
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Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Abbiamo portato tutti i documenti e le diagnosi all'oncologo che ha in cura mio suocero,e lui ci ha consigliato di fare 1 ciclo di 30 radio e chemio,dicendo che non si può intervenire chirurgicamente perchè si tratta di 1 intervento troppo invasivo,vorrei chiedervi come mai non ha deciso di operare visto che cmq a parer mio sarebbe la strada più "semplice",parlo ovviamente da ignorante,ma anche per esperienza di un'altra parente che qualche mese fa è stata operata a 1 tumore allo stomaco,l'hanno tolto ed è finita li.spero in una risposta grazie in anticipo
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gent. Signore
Il ritardo con cui le scrivo, e penso in modo analogo dei miei Colleghi, e' imputabile alla difficolta' del caso e alla mancanza di elementi clinici e strumentali. Mi sembra che il consiglio dato dal suo Oncologo sia corretto. Il trattamento radiante dara' certamente buoni risultati per contenere localmente la malattia. La chemioterapia potra' essere associata in varie modalita' sia per i farmaci che per il tempo in cui effettuarla.
Le consiglio di guardare suo suocero in modo da capire le sue condizioni di salute. cosi' facendo sara' piu facile intervenire sulla qualita' della vita e sulla sopravvivenza.
cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Salve scrivo dopo tempo per aggiornarvi sulla situazione e chiedere un nuovo consulto sui nuovi sviluppi.Come ho già descritto mio suocero aveva una metastasi in un linfonodo al lato destro del collo,ha fatto dei cicli di chemio al Pascale di Napoli e poi delle tomoterapie al S.Maria Nuova a Reggio Emilia,le tompterapie sono terminate da circa due mesi,ora ha fatto tutti i controlli,tac,pet ed è risultato che il tumore o cmq la massa metastatica non c'è più.Il punto è che il professore che l'ha seguito al Pascale ci ha detto ch'è tutto a posto e di fare i controlli ogni 3 mesi,mentre facendo la visita a reggio emilia i medici di li ci hanno detto che anche se non ci sono più cellule cattive,il linfonodo va comunque pulito,e quindi deve subire un'operazione.Tornati al Pascale abbiamo riferito la diagnosi e li in un primo momento ci hanno detto di non essere daccordo con la diagnosi dei medici di Reggio emilia,ma poi dopo 1 settimana ci hanno chiamato per dire che anche secondo loro il linfonodo va pulito.Spero che possiate capire la confusione del paziente e dei familiari,infondo non sappiamo cosa fare.Spero in un vostro chiarimento grazie.