"predisposizione" (?) tumore ovarico: condotta da seguire
Egregi dottori,
sono una ragazza di 26 anni.
Ho perso mia madre a 57 anni nel 2007 dopo una lunga battaglia contro un adenocarcinoma ovarico, durata 8 anni.
So che questo tumore non è ereditario, ma, da quanto ho capito, si può presentare con una probabilità maggiore in quei soggetti che hanno avuto episodi in famiglia. So anche che i sintomi iniziali sono molto aspecifici e spesso ci si accorge della cosa troppo tardi. Io poi ho in mente come è iniziato tutto con mia madre, ma non so se questo valga per tutte.
Considerata la mia età, il fatto che non ho mai avuto rapporti sessuali e il fatto che ho problemi di peso (non so se questo possa influire sulla diagnostica), quando è bene iniziare a fare controlli più frequenti? E di che tipo (visite, esami, etc)? Che condotta futura dovrei seguire? Esistono esami di tipo "genetico" per vedere se sono predisposta alla malattia? Quali? E in generale verso che specialista dovrei indirizzarmi? Oncologo, ginecologo, genetista...? Esistono strutture o centri specializzati nel nord Italia (Lombardia, Veneto ed Emilia) che sono adatti per questo genere di cose?
Perdonate la raffica di domande ma, per quanto la questione mi stia giustamente molto a cuore, brancolo nel buio e non so bene cosa fare e, soprattutto, a chi affidarmi.
Grazie mille.
sono una ragazza di 26 anni.
Ho perso mia madre a 57 anni nel 2007 dopo una lunga battaglia contro un adenocarcinoma ovarico, durata 8 anni.
So che questo tumore non è ereditario, ma, da quanto ho capito, si può presentare con una probabilità maggiore in quei soggetti che hanno avuto episodi in famiglia. So anche che i sintomi iniziali sono molto aspecifici e spesso ci si accorge della cosa troppo tardi. Io poi ho in mente come è iniziato tutto con mia madre, ma non so se questo valga per tutte.
Considerata la mia età, il fatto che non ho mai avuto rapporti sessuali e il fatto che ho problemi di peso (non so se questo possa influire sulla diagnostica), quando è bene iniziare a fare controlli più frequenti? E di che tipo (visite, esami, etc)? Che condotta futura dovrei seguire? Esistono esami di tipo "genetico" per vedere se sono predisposta alla malattia? Quali? E in generale verso che specialista dovrei indirizzarmi? Oncologo, ginecologo, genetista...? Esistono strutture o centri specializzati nel nord Italia (Lombardia, Veneto ed Emilia) che sono adatti per questo genere di cose?
Perdonate la raffica di domande ma, per quanto la questione mi stia giustamente molto a cuore, brancolo nel buio e non so bene cosa fare e, soprattutto, a chi affidarmi.
Grazie mille.
[#1]
Quello di sua mamma potrebbe trattarsi, se unico unico in famiglia, di un tumore "sporadico" e quindi non ci sarebbe una predisposizione preoccupante.
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie mille.
Sono giunta su medicitalia proprio grazie all'articolo che Lei ha scritto e linkato!
Non ho ben capito però il discorso finale sui criteri di probabilità. Le posso dire che mia nonna (la madre di mia madre) ha avuto parecchi anni fa (prima che io nascessi, penso fine anni '70/primissimi anni '80) un problema per cui "le hanno tolto tutto" (immagino utero e ovaie, forse all'epoca non andavano tanto per il sottile), quindi suppongo si trattasse di una forma tumorale (di che tipo proprio non so).
Mi scusi per la terminologia ben poco scientifica ma non ho proprio modo di approfondire più dettagliatamente la cosa dal momento che sia mia madre che mia nonna sono mancate e di quel ramo della famiglia non mi restano molti parenti...
Sono giunta su medicitalia proprio grazie all'articolo che Lei ha scritto e linkato!
Non ho ben capito però il discorso finale sui criteri di probabilità. Le posso dire che mia nonna (la madre di mia madre) ha avuto parecchi anni fa (prima che io nascessi, penso fine anni '70/primissimi anni '80) un problema per cui "le hanno tolto tutto" (immagino utero e ovaie, forse all'epoca non andavano tanto per il sottile), quindi suppongo si trattasse di una forma tumorale (di che tipo proprio non so).
Mi scusi per la terminologia ben poco scientifica ma non ho proprio modo di approfondire più dettagliatamente la cosa dal momento che sia mia madre che mia nonna sono mancate e di quel ramo della famiglia non mi restano molti parenti...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 18/08/2011.
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