Un tumore al cervello
Salve,
a un caro amico è stato diagnosticato un tumore al cervello in zona parietale. Ha effettuato prima la TAC e poi la risonanza magnetica che ha dato la certezza della diagnosi. E' stata programmata una biopsia per stabilire esattamente il grado del tumore ma, il primario, ha detto che dalla rmn, secondo lui, può essere di terzo o quarto grado. In ogni caso, mentre il giorno prima il viceprimario aveva detto che si stava aspettando a fare l'intervento perché dovevano passare altri giorni dalla sospensione dell'anticoagulante (assunto a causa di un infarto avuto circa 10 anni fa e di due stent di cui l'ultimo inserito l'anno scorso), il primario ha detto che è inoperabile e che è inutile fare qualsiasi tipo di radio o chemioterapia. So della difficoltà dei farmaci ad attraversare la barriera ematoencefalica ma mi chiedo come abbia potuto dare questa "sentenza di morte" guardando solamente la risonanza e come sia possibile che in meno di 12 ore si passi dal vice che parla di intervento al primario che lo da per spacciato. Vorrei sapere da voi, in genere, se si trattasse davvero di un glioblastoma, cosa si può fare e se davvero non si tenta assolutamente nulla dando solo dei sintomatici (cortisone) per limitare dolori e disfunzioni dovuti all'edema.
Grazie
P.S.
cercherò di ottenere il referto della risonanza e, quando disponibile, della biopsia
a un caro amico è stato diagnosticato un tumore al cervello in zona parietale. Ha effettuato prima la TAC e poi la risonanza magnetica che ha dato la certezza della diagnosi. E' stata programmata una biopsia per stabilire esattamente il grado del tumore ma, il primario, ha detto che dalla rmn, secondo lui, può essere di terzo o quarto grado. In ogni caso, mentre il giorno prima il viceprimario aveva detto che si stava aspettando a fare l'intervento perché dovevano passare altri giorni dalla sospensione dell'anticoagulante (assunto a causa di un infarto avuto circa 10 anni fa e di due stent di cui l'ultimo inserito l'anno scorso), il primario ha detto che è inoperabile e che è inutile fare qualsiasi tipo di radio o chemioterapia. So della difficoltà dei farmaci ad attraversare la barriera ematoencefalica ma mi chiedo come abbia potuto dare questa "sentenza di morte" guardando solamente la risonanza e come sia possibile che in meno di 12 ore si passi dal vice che parla di intervento al primario che lo da per spacciato. Vorrei sapere da voi, in genere, se si trattasse davvero di un glioblastoma, cosa si può fare e se davvero non si tenta assolutamente nulla dando solo dei sintomatici (cortisone) per limitare dolori e disfunzioni dovuti all'edema.
Grazie
P.S.
cercherò di ottenere il referto della risonanza e, quando disponibile, della biopsia
[#1]
Gentile Utente,
se la neoplasia cerebrale è inoperabile ciò che si può fare è una combinazione di chemioterapia + radioterapia + ipertermia allo scopo di frenare la progressione di malattia e garantire una migliore qualità di vita. Per quanto riguarda il tipo istologico ovviamente la biopsia sarebbe necessaria pur essendo vero che le caratteristiche radiologiche delle masse cerebrali orientano spesso verso un tipo istologico piuttosto che un altro.
Cari saluti
se la neoplasia cerebrale è inoperabile ciò che si può fare è una combinazione di chemioterapia + radioterapia + ipertermia allo scopo di frenare la progressione di malattia e garantire una migliore qualità di vita. Per quanto riguarda il tipo istologico ovviamente la biopsia sarebbe necessaria pur essendo vero che le caratteristiche radiologiche delle masse cerebrali orientano spesso verso un tipo istologico piuttosto che un altro.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda le terapie consigliate, possono davvero migliorare la qualità di vita? in genere la chemioterapia è un bombardamento di farmaci molto pesante che ha grossi effetti collaterali. La cosa importante, è che soffra il meno possibile.
Inoltre, mediamente, anche se non posso mostrarvi nessun esame o referto, quanto può essere l'aspettativa di vita in un paziente considerato inoperabile?
Grazie
Per quanto riguarda le terapie consigliate, possono davvero migliorare la qualità di vita? in genere la chemioterapia è un bombardamento di farmaci molto pesante che ha grossi effetti collaterali. La cosa importante, è che soffra il meno possibile.
Inoltre, mediamente, anche se non posso mostrarvi nessun esame o referto, quanto può essere l'aspettativa di vita in un paziente considerato inoperabile?
Grazie
[#3]
Gentile Utente,
direi di si. Si può avere un miglioramento ed un prolungamento della vita. I trattamenti chemioterapici impiegati per i tumori cerebrali sono in genere assai ben tollerati. La durata di vita dipende molto dall'efficacia dei trattamenti messi in atto e non è prevedibile variando da paziente a paziente.
Cari saluti
direi di si. Si può avere un miglioramento ed un prolungamento della vita. I trattamenti chemioterapici impiegati per i tumori cerebrali sono in genere assai ben tollerati. La durata di vita dipende molto dall'efficacia dei trattamenti messi in atto e non è prevedibile variando da paziente a paziente.
Cari saluti
[#4]
Utente
Eccomi di nuovo per consultarla... ne approfitto visto che si è dimostrato così gentile e disponibile.
La biopsia ha confermato che si tratta di un Glioblastoma. Sarà visitato da un oncologo ma hanno già detto che consigliano solo la radioterapia. A parte sapere cosa pensa di questa scelta così ristretta rispetto alle possibilità terapeutiche che ci sono, vorrei sapere cosa pensa della radiochirurgia e di questo centro che si trova in Germania http://www.cologne-model.com
Grazie
La biopsia ha confermato che si tratta di un Glioblastoma. Sarà visitato da un oncologo ma hanno già detto che consigliano solo la radioterapia. A parte sapere cosa pensa di questa scelta così ristretta rispetto alle possibilità terapeutiche che ci sono, vorrei sapere cosa pensa della radiochirurgia e di questo centro che si trova in Germania http://www.cologne-model.com
Grazie
[#5]
Gentile Utente,
a mio avviso occorrerebbe combinare le varie metodiche (chemioterapia + radioterapia + ipertermia) per aggredire maggiormente la malattia. Per quanto riguarda la radiochirurgia occorre valutarne la fattibilità valutando estensione e dimensione della malattia.
Cari saluti
a mio avviso occorrerebbe combinare le varie metodiche (chemioterapia + radioterapia + ipertermia) per aggredire maggiormente la malattia. Per quanto riguarda la radiochirurgia occorre valutarne la fattibilità valutando estensione e dimensione della malattia.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.5k visite dal 18/08/2011.
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