Metastasi linfonodali da carcinoma squamoso del distretto orofaringeo
Mi interessava avere un parere sulla situazione di mio padre (età 63) di cui brevemente e nei limiti delle mie profane conoscenze illustro l’anamnesi oncologica: il 03/09/2007 è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di tiroidectomia e svuotamento linfonodale demolitivo al lato sinistro del collo. E’ stato quindi fatto l’esame istologico che riportava come diagnosi: metastasi linfonodali da carcinoma squamoso del distretto orofaringeo scarsamente differenziato e di origine ignota. Questa incertezza sull’origine ha determinato il susseguirsi di altri esami: PET, TAC, Scintigrafia nonché prelievi vari. Tutti non hanno sciolto il dubbio sull’origine e nuovamente, qualche giorno fa, mio padre è stato sottoposto a Tac e ad una microlaringoscopia in anestesia generale; tutti esami che non hanno sciolto i dubbi sull’origine ma che hanno confermato come la laringe fosse completamente libera così come fossero a posto tutte le altre parti del corpo, compreso i polmoni. Ad oggi però i linfonodi al collo sono ricresciuti provocando dolori molto forti che stanno interessando anche la testa così questo ha spinto gli oncologi a predisporre subito una terapia (sulla quale ho captato molta incertezza da parte dei medici) consistente in cicli di chemioterapia da primitivo ignoto, combinata a radioterapia. Sulla base di questi elementi mi interessava sapere se la terapia sia la più giusta possibile nonché se la stessa può essere efficace ed entro quanto tempo. Grazie tante.
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Nel 10% dei casi, simili al suo, non è possibile arrivare alla diagnosi del tumore primitivo pur in presenza di positività linfonodale nel distretto cervico-facciale; l'iter terapeutico consigliato(dopo la negatività di tutti gli esami di stadiazione) è quello di intraprendere un trattamento "a scopo radicale" chemio-radioterapico con RT focalizzata sullo stesso distretto del collo(aree linfonodali a rischio ed eventuale sede microscopica del tumore). Spesso è possibile anche ottenere risultati ragguardevoli con prognosi fausta. Purtroppo non abbiamo gli elementi per fare percentuali verosimililmente attendibili nel suo caso specifico.
Molto cordialmente
Dr.Filippo Alongi
Molto cordialmente
Dr.Filippo Alongi
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
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Utente
Vi rigrazio per la chiarezza degli interventi e certamente vi terrò informati sulla evoluzione della terapia che sta seguendo. Considerata questa situazione con primitivo occulto, volevo anche sapere se fosse possibile individuare l'origine in corso di terapia o successivamente e con quali esami. Grazie per l'interessamento
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.2k visite dal 09/12/2007.
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