Carcinoma a cellule squamose
Buonasera, vorrei avere dei chiarimenti, se possibile, riguardo la condizione di salute di mia madre.
Da alcuni mesi (da gennaio circa) accusava dei dolori al basso ventre e delle perdite chiare, talvolta contenenti un pò di sangue. In aprile ha effettutato delle analisi del sangue(emocromo, urine completo, CEA, ferritina, formula leucocitaria, estarasi leucocitaria); tutti i valori sono risultati nella norma (mia madre ha 49 anni)e, a parere del medico di base e dell'analista, mia madre avrebbe avuta una semplice infezione. I dolori al basso ventre sono diventati più costanti ed in giugno, si è sottoposta ad una visita ginecologica e qualche giorno dopo, colposcopia per sospetta lesione. La prima biopsia non era chiara, quindi ne hanno effettuata un'altra e succesivamente una terza "mirata" con anche un intervento ambulatoriale (cono, laser).
Esito dell'ultima biopsia:
Materiale inviato: A- BIOPSIA ENDOCERVICALE B- BIOPSIA PORTIO
Notizie cliniche: ETEROPLASIA CERVICALE
Macroscopica: A- FRAMMENTI MULTIPLI NEL COMPLESSO DI CM 1,7X1,5X0,3
B- FRAMMENTI MULTIPLI NEL COMPLESSO DI CM 2X2X0,4
Diagnosi: CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE A BASSO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE IN PREDA A FENOMENI DI NECROSI INFILTRANTE IL CORION CERVICALE.
Dato che oltre a tali notizie i medici non hanno riferito altro, vorrei avere chiarimenti sulla situazione, se mia madre dovrà sottoporsi a chemioterapia o radioterapia, se è possibile capire a che stadio è e/o se ci sono metastasi, quanto è grave il tutto. Tra una settimana si sottoporrà alla tac addome con contrasto ed eco addome e pelvi transvaginale e transrettale.
Purtroppo sono del tutto ignorante in questo ambito, ma vorrei capirne di più. Vi ringrazio per la disponibilità, cordiali saluti.
Da alcuni mesi (da gennaio circa) accusava dei dolori al basso ventre e delle perdite chiare, talvolta contenenti un pò di sangue. In aprile ha effettutato delle analisi del sangue(emocromo, urine completo, CEA, ferritina, formula leucocitaria, estarasi leucocitaria); tutti i valori sono risultati nella norma (mia madre ha 49 anni)e, a parere del medico di base e dell'analista, mia madre avrebbe avuta una semplice infezione. I dolori al basso ventre sono diventati più costanti ed in giugno, si è sottoposta ad una visita ginecologica e qualche giorno dopo, colposcopia per sospetta lesione. La prima biopsia non era chiara, quindi ne hanno effettuata un'altra e succesivamente una terza "mirata" con anche un intervento ambulatoriale (cono, laser).
Esito dell'ultima biopsia:
Materiale inviato: A- BIOPSIA ENDOCERVICALE B- BIOPSIA PORTIO
Notizie cliniche: ETEROPLASIA CERVICALE
Macroscopica: A- FRAMMENTI MULTIPLI NEL COMPLESSO DI CM 1,7X1,5X0,3
B- FRAMMENTI MULTIPLI NEL COMPLESSO DI CM 2X2X0,4
Diagnosi: CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE A BASSO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE IN PREDA A FENOMENI DI NECROSI INFILTRANTE IL CORION CERVICALE.
Dato che oltre a tali notizie i medici non hanno riferito altro, vorrei avere chiarimenti sulla situazione, se mia madre dovrà sottoporsi a chemioterapia o radioterapia, se è possibile capire a che stadio è e/o se ci sono metastasi, quanto è grave il tutto. Tra una settimana si sottoporrà alla tac addome con contrasto ed eco addome e pelvi transvaginale e transrettale.
Purtroppo sono del tutto ignorante in questo ambito, ma vorrei capirne di più. Vi ringrazio per la disponibilità, cordiali saluti.
[#2]
Ex utente
Salve, La ringrazio per la attenzione.
In seguito alla TC con e senza contrasto:
fegato esente da lesioni focali con carattere evolutivo, puntiforme calcificazione nel VI segmento, il diametro coledoco è ai limiti superiori della norma (9-10mm), milza nei limiti con succenturia di 17mm a livello del margine anteriore, aorta addominale di calibro regolare con alcuni calcificazioni parietali presenti anche a carico dell'arteria splenica. Piccola cisti renale postero-superiore a destra, simmetrica e omogenea la contrastrografia renale con passaggio di mdc in vescica senza idro-ureteronefrosi bilateralmente. Subcentimetrici linfonodi a sede para-retroaortica e nel ventaglio mesenterico, comunque di difficile valutazione per l'affastellamento delle strutture correlato alla scarsità di tessuto adiposo intraperitorenale.
UTERO ANTIVERSO-FLESSO, GLOBOSO ED INGRANDITO CON DISOMOGENEO POTENZIAMENTO CONTRASTROGRAFICO, ANALOGA DISOMOGENA IMPREGNAZIONE CONTRASTROGRAFICA A LIVELLO DELLA CERVICE. APPARENTEMENTE CONSERVATO IL SETTO VAGINO-VESCICALE E VAGINO-RETTALE. ASPETTO ADDENSATO DEL TESSUTO ADIPOSO IN SEDE SINISTRA AL PASSAGGIO RETTO SIGMA. DUE LINFOADENOPTIE A SEDE ILIACA ESTERNA BILATERALMENTE DI FORMA ROTONDEGGIANTE CON ASSE CORTO RISPETTIVAMENTE 10mm E 12mm. NEI LIMITI DIMENSIONALI GLI ANNESSI. ALCUNI LINFONODI SUB-CENTIMETRICI A SEDE INGUINALE BILATERALE.
I medici ancora non hanno parlato di stadiazione, ma inizialmente hanno detto a mia madre che sarebbe meglio procedere prima con una chemio e d una radio in ricovero per ridurre la massa prima di operare. Purtroppo, però, i radioterapisti sono tutti in ferie ed oggi, gli stessi medici, hanno invece detto che probabilmente le faranno due cicli di radio e che, comunque, sarà opportuno aspettare il rientro dei radioterapisti che decideranno la procedura. Mi chiedo: dato che hanno dato la diagnosi il 12 luglio, Lei crede che sia rischioso far passare ancora del tempo prima di procedere?Mia madre sta sempre peggio, il dolore è forte e assume Toradol e Tachidol per alleviarlo. Inoltre, inizialmente le hanno fatto firmare un documento che in un certo senso "la obbliga" ad operarsi in questo ospedale perchè è lì che le hanno fatto tutte le analisi. Io sono molto in ansia, ho paura che il tempo stringa e avevo pensato di rivolegermi all'IRST.
Lei cosa ne pensa? Sarei grata di ricevere un Suo parere, per me di rilevante importanza. Grazie ancora
In seguito alla TC con e senza contrasto:
fegato esente da lesioni focali con carattere evolutivo, puntiforme calcificazione nel VI segmento, il diametro coledoco è ai limiti superiori della norma (9-10mm), milza nei limiti con succenturia di 17mm a livello del margine anteriore, aorta addominale di calibro regolare con alcuni calcificazioni parietali presenti anche a carico dell'arteria splenica. Piccola cisti renale postero-superiore a destra, simmetrica e omogenea la contrastrografia renale con passaggio di mdc in vescica senza idro-ureteronefrosi bilateralmente. Subcentimetrici linfonodi a sede para-retroaortica e nel ventaglio mesenterico, comunque di difficile valutazione per l'affastellamento delle strutture correlato alla scarsità di tessuto adiposo intraperitorenale.
UTERO ANTIVERSO-FLESSO, GLOBOSO ED INGRANDITO CON DISOMOGENEO POTENZIAMENTO CONTRASTROGRAFICO, ANALOGA DISOMOGENA IMPREGNAZIONE CONTRASTROGRAFICA A LIVELLO DELLA CERVICE. APPARENTEMENTE CONSERVATO IL SETTO VAGINO-VESCICALE E VAGINO-RETTALE. ASPETTO ADDENSATO DEL TESSUTO ADIPOSO IN SEDE SINISTRA AL PASSAGGIO RETTO SIGMA. DUE LINFOADENOPTIE A SEDE ILIACA ESTERNA BILATERALMENTE DI FORMA ROTONDEGGIANTE CON ASSE CORTO RISPETTIVAMENTE 10mm E 12mm. NEI LIMITI DIMENSIONALI GLI ANNESSI. ALCUNI LINFONODI SUB-CENTIMETRICI A SEDE INGUINALE BILATERALE.
I medici ancora non hanno parlato di stadiazione, ma inizialmente hanno detto a mia madre che sarebbe meglio procedere prima con una chemio e d una radio in ricovero per ridurre la massa prima di operare. Purtroppo, però, i radioterapisti sono tutti in ferie ed oggi, gli stessi medici, hanno invece detto che probabilmente le faranno due cicli di radio e che, comunque, sarà opportuno aspettare il rientro dei radioterapisti che decideranno la procedura. Mi chiedo: dato che hanno dato la diagnosi il 12 luglio, Lei crede che sia rischioso far passare ancora del tempo prima di procedere?Mia madre sta sempre peggio, il dolore è forte e assume Toradol e Tachidol per alleviarlo. Inoltre, inizialmente le hanno fatto firmare un documento che in un certo senso "la obbliga" ad operarsi in questo ospedale perchè è lì che le hanno fatto tutte le analisi. Io sono molto in ansia, ho paura che il tempo stringa e avevo pensato di rivolegermi all'IRST.
Lei cosa ne pensa? Sarei grata di ricevere un Suo parere, per me di rilevante importanza. Grazie ancora
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Ex utente
Infatti non riesco a capire proprio il motivo di tutta questa attesa; secondo Lei, dal risultato della TC che Le ho esposte precedentemente, mia madre è molto a rischio?E' il caso di continuare ad attendere prima di procedere all'operazione?
Mi scusi per l'insistenza, ma sono veramente in ansia per questa situazione e, purtroppo, i medici non sono molto chiari. La ringrazio comunque per la disponibilità, saluti.
Mi scusi per l'insistenza, ma sono veramente in ansia per questa situazione e, purtroppo, i medici non sono molto chiari. La ringrazio comunque per la disponibilità, saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5k visite dal 23/07/2011.
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