Risultato esame istologico: come muoversi?
Salve vi scrivo di mio padre, lui non sa che vi sto scrivendo.
Ha 54 anni e circa 2 mesi fa ci siamo accorti che qualcosa non andava.
Non riusciva a ben coordinare i movimenti e era anche un pò "lento" nei ragionamenti.
Da una prima TAC e RISONANZA MAGNETICA la causa si è rilevata essere un edema cerebrale dovuto alla presenza di una massa di 16 mm. che attualmente è stata rimossa in seguito ad un intervento. Mio padre è stato dimesso da qualche giorno ed è stato operato il giorno 3/06: ad oggi non presentaq diversi sintomi postoperatori ma ancora la presenza di un piccolo edema sottocutaneo che sta curando con farmaci ed è in regressione.
Vi scrivo i referti di PET effettuata prima dell'intervento e risultato dell'Esame istologico della massa asportata che non sono per nulla incoraggianti.
PET: L'indagine Pet evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello del mediastino antero-siperiore in sede parasagittale sinistra (SUVbw max 6,2) e dalla finestra aorto-polmonare (SUVbw max 5,1).
A livello encefalico si evidenzia ridotta attività metabolica a livello della regione temporo-parietale destra compatibile con fenomeni edematosi associati a lesione cerebrale riferita in anamnesi.
ESAME ISTOLOGICO: il quadro morfologico mostra una metastati da adenocarcinoma di alto grado (G2-G3) anche con aspetti microcapillari. Lo studio immunocitochimico ha mostrato positività delle cellule neoplastiche per Pancitoheratina, Citocheratina 7 e, focalmente ma convincentemente, per TTF1. Negativa la citocheratina 20. Indagare in primissima istanza il polmone.
In poche parole il primario nel polmone non si riesce a vedere nemmeno con la PET.
Si parla della necessita di fare dolo che la ferita si sia assorbita un ciclo di radioterapia in testa per scongiurare micrometastasi e
successivamente un ciclo di chemio.
Volevo chiedervi:
consigliate di fare qualche altro esame tipo broncoscopia che non è stata mai fatta?
le successive terapie consigliate sono condivisibili?
gli effetti collaterali di radio e chemio possibili quali possono essere nel suo caso?
quanto dureranno queste terapie?
conoscete un buon centro in italia a cui affidarsi?
che prospettive di vita si possono avere?
Mio padre al momento è asintomatico in tutto: mi sembra di non parlare di lui quando spiego a qualcono queste cose.
Vi ringrazio per eventuali risposte.
Ha 54 anni e circa 2 mesi fa ci siamo accorti che qualcosa non andava.
Non riusciva a ben coordinare i movimenti e era anche un pò "lento" nei ragionamenti.
Da una prima TAC e RISONANZA MAGNETICA la causa si è rilevata essere un edema cerebrale dovuto alla presenza di una massa di 16 mm. che attualmente è stata rimossa in seguito ad un intervento. Mio padre è stato dimesso da qualche giorno ed è stato operato il giorno 3/06: ad oggi non presentaq diversi sintomi postoperatori ma ancora la presenza di un piccolo edema sottocutaneo che sta curando con farmaci ed è in regressione.
Vi scrivo i referti di PET effettuata prima dell'intervento e risultato dell'Esame istologico della massa asportata che non sono per nulla incoraggianti.
PET: L'indagine Pet evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello del mediastino antero-siperiore in sede parasagittale sinistra (SUVbw max 6,2) e dalla finestra aorto-polmonare (SUVbw max 5,1).
A livello encefalico si evidenzia ridotta attività metabolica a livello della regione temporo-parietale destra compatibile con fenomeni edematosi associati a lesione cerebrale riferita in anamnesi.
ESAME ISTOLOGICO: il quadro morfologico mostra una metastati da adenocarcinoma di alto grado (G2-G3) anche con aspetti microcapillari. Lo studio immunocitochimico ha mostrato positività delle cellule neoplastiche per Pancitoheratina, Citocheratina 7 e, focalmente ma convincentemente, per TTF1. Negativa la citocheratina 20. Indagare in primissima istanza il polmone.
In poche parole il primario nel polmone non si riesce a vedere nemmeno con la PET.
Si parla della necessita di fare dolo che la ferita si sia assorbita un ciclo di radioterapia in testa per scongiurare micrometastasi e
successivamente un ciclo di chemio.
Volevo chiedervi:
consigliate di fare qualche altro esame tipo broncoscopia che non è stata mai fatta?
le successive terapie consigliate sono condivisibili?
gli effetti collaterali di radio e chemio possibili quali possono essere nel suo caso?
quanto dureranno queste terapie?
conoscete un buon centro in italia a cui affidarsi?
che prospettive di vita si possono avere?
Mio padre al momento è asintomatico in tutto: mi sembra di non parlare di lui quando spiego a qualcono queste cose.
Vi ringrazio per eventuali risposte.
[#1]
Mi affiderei all'oncologo. Seguirei i Suoi consigli nella prescrizione della radioterapia e chemioterapia consigliata secondo il protocollo standardizzato delle linee guida internazionali. La terapia proposta è congrua, aiuta la qualità della vita e aumenta la sopravvivenza. Le prospettive di vita al di là degli studi controllati non è possibile prevederle. Importante a mio avviso è ritardare l'aumento del volume della massa cerebrale e quindi gestite soprattutto la migliore qualità della vita.
Non ha senso allo stato effettuare una broncoscopia.
Cordialità
Non ha senso allo stato effettuare una broncoscopia.
Cordialità
Dr. Marcello Lorello
Medicolegale del Trib. Civile, Penale, Militare
Specialista in medicina interna
E mail: info@studiomedicolegalelorello.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 22/06/2011.
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